BASTA CON LA MANGIATOIA SUI MIGRANTI: SIAMO PEGGIORI DEGLI SCAFISTI! DOPO LA DENUNCIA DI MARIO GIORDANO SU UNA DISCOTECA TRASFORMATA IN DORMITORIO A RAGUSA, E' SPUNTATA MESI FA UN'INDAGINE DELLA GdF SU UNA COOPERATIVA, CHE LUCRAVA SUI POVERI DIAVOLI. GIORNI FA L'ARRESTO DI 16 PERSONE LEGATE ALLA MAFIA NIGERIANA ALL'INTERNO DEL CARA DI MINEO.
La vicenda non è affatto nuova. Poco tempo fa il giornalista Mario Giordano, in un suo libro intitolato " Profugopoli ", denunciò una prima speculazione in territorio ibleo: alcuni sedicenti imprenditori avevano utilizzato, nella zona industriale di Ragusa, una vecchia sala da ballo in disuso e l'avevano trasformata in dormitorio per migranti, mettendoci a dormire decine se non centinaia di poveri diavoli in condizioni igienico-sanitarie molto precarie. Il prefetto di allora, incalzato dall'inchiesta di Giordano, fu costretto a giustificarsi in maniera infantile, dicendo che aveva dato l'autorizzazione per il dormitorio, ma non sapeva nulla del numero e delle condizioni precarie degli ospiti: a suo dire gli avevano detto che tutto era in regola.
E' di mesi fa la notizia di un'indagine della GdF, indagine che avrebbe riguardato ben 10 persone e che avrebbe coinvolto una cooperativa di accoglienza e anche due commercialisti. Sarebbero mancati dalle casse della società 1,6 milioni di euro: in tutto la cooperativa avrebbe ricevuto oltre 6 milioni di euro per pasti, vestiti e corsi di alfabetizzazione per migranti. Secondo l'indagine ( 10 persone sono state rinviate a giudizio ) i soldi mancanti sarebbero stati utilizzati anche per l'acquisto di un immobile ( valore 260.000 euro ) appartenente ai genitori degli amministratori della cooperativa: l'immobile è stato stato trasformato in agriturismo.
Ora spunta la mafia nigeriana all'interno del Cara di Mineo: 16 persone arrestate. Le accuse vanno dallo spaccio alla violenza sessuale e all'estorsione.
Sono solo alcuni dei casi registrati a danno dei migranti, che, dopo essere fuggiti dalle persecuzioni nei loro paesi ( anche la fame è una persecuzione ) e avere sopportato le violenze degli scafisti, si trovano nelle mani dei nuovi negrieri, i nostri bravi " imprenditori " o " cooperatori ", che sono attratti dai 35 euro giornalieri, che lo Stato concede per ogni migrante.
A questo punto è bene che finisca questo sporco commercio sui migranti: se qualcuno ha voglia di accogliere e " mantenere " migranti, lo faccia senza chiedere contributi allo Stato. Si agisca per spirito di servizio e per atteggiamento caritatevole, ma non si chiedano soldi ( i famosi 35 euro al giorno, che non vanno affatto a finire nelle tasche dei migranti ): basta con la mangiatoia sui migranti!.