" BASTA CON LE LACERAZIONI, CON GLI ERRORI PERSONALISTICI, CON LE CONTRAPPOSIZIONE INVETERATE ! SERVE UN ATTO FORTE E GENEROSO: UN VOTO PER COMISO, PER IL CENTROSINISTRA, PER FILIPPO SPATARO ": L´APPELLO AI COMISANI DELL´ON. FRANCESCO AIELLO PER IL 24 GIUGNO.
UN VOTO PER COMISO
Ancora una volta siamo chiamati a scegliere, a fare i conti con passaggi elettorali e personali che si complicano sempre di piu´ e si aggrovigliano nella spirale della nostra esistenza, come persone e come politici. E non è sempre facile poterlo fare con lucidità e nitidezza di cuore. La vita ci conduce talvolta lungo sentieri scogniti, fatti di cadute e di risentimenti, al punto che talvolta gli errori seguono meccanicamente ad altri errori.
E non si finisce mai, di sbagliare. Mi sono ripromesso di stare, quanto meno, dentro una regola: gli errori farli a uno a uno. Mai due errori dello stesso segno, nel medesimo contesto o circostanza.
Ma la politica non perdona, in questo senso. Perche´ la sua naturale tendenza e´ quella di riprodurre e moltiplicare rancori, angustie, mortificazioni. E´ quella la trappola. Entrato in una dimensione critica o polemica, rischi di non uscirne piu´.
Ho sofferto nel corso della mia lunga vicenda politica il peso di molte contraddizioni, di angherie subite e di errori commessi. Visti da lontano si colgono meglio nella loro evidenza. Me ne rattristo di tanto in tanto. Ma poi si tira avanti con inerziale ostinazione.
A Vittoria abbiamo pagato duramente la frattura dei gruppi dirigenti della Sinistra.
La città è stata consegnata al Centro Destra, con il consenso e il voto di larghi settori della Sinistra e del voto democratico. Nessuno puo´ ritenersi estraneo dalla responsabilità di avere concorso. E anche io mi sento interpellato da questo giudizio. Lacerazioni storiche sul piano politico, errori personalistici, contrapposizioni inveterate, indisponibilità al dialogo, hanno creato incrostazioni paralizzanti e hanno creato le condizioni della sconfitta.
Ora la mia città sta pagando un prezzo enorme, con la scomparsa della sua identità economica, civile e culturale, con la perdita di quel sano protagonismo sociale che la caratterizzava, con la dilapidazione di un enorme patrimonio di servizi e di cultura che la città aveva accumulato nel corso dei decenni.
E´ vero, sono arrivati per cambiare la mia città; in realtà l´hanno affossata e distrutta, con un voto, ceduto per astio personale, agli avversari storici del Centro Sinistra.
E´ accaduto. Ho vissuto questa storia, la stiamo scontando giorno per giorno.
E allora, compagni e cittadini di Comiso, al di là della scelta compiuta al primo turno, prendendo atto del risultato estremamente positivo raccolto dalla coalizione dal Sindaco Spataro, vi esorto a non fare i nostri errori, ma a rimediare, a manifestare orgoglio e generosità, a rimediare. Impedite che questa esperienza che ha guidato Comiso in questi cinque anni, a fronte del pericolo di un ritorno della Destra al Comune di Comiso, possa essere ostacolata da chi ha ancora una mente e un cuore positivo, di sinistra, e si senta sostenitore della forza di una Città come Comiso, sulla quale ricade la responsabilità di tenere in piedi il progetto di sviluppo democratico del territorio.
Per questo, cittadini, amici e compagni, mi permetto di rivolgervi questo appello al voto unitario, al voto per Comiso, al voto per Filippo Spataro. E mi rivolgo a tutti voi: agli elettori e i candidati di Cento Passi che hanno condotto una onesta e coerente campagna elettorale per Peppe Di Giacomo; mi rivolgo a tutti gli altri candidati e a tutti gli altri elettori e mi rivolgo all´amico e compagno On. Di Giacomo, affinchè prevalga in tutti voi l´amore che avete per Comiso nel segno della responsabilità di stare dentro il movimento di Centro Sinistra, sostenendo il voto per il candidato che ha vinto quasi al primo turno, Filippo Spataro.
Io sono uno che ha sbagliato in tal senso. Ed è per questo che posso misurare i miei errori, per l´effetto infausto che hanno avuto.
Guardate avanti, da uomini degni quali siete, con un atto forte e generoso:
per Comiso, per il Centro Sinistra, per Filippo Spataro.
Un abbraccio fraterno e un cordiale saluto.
Francesco Aiello
Ancora una volta siamo chiamati a scegliere, a fare i conti con passaggi elettorali e personali che si complicano sempre di piu´ e si aggrovigliano nella spirale della nostra esistenza, come persone e come politici. E non è sempre facile poterlo fare con lucidità e nitidezza di cuore. La vita ci conduce talvolta lungo sentieri scogniti, fatti di cadute e di risentimenti, al punto che talvolta gli errori seguono meccanicamente ad altri errori.
E non si finisce mai, di sbagliare. Mi sono ripromesso di stare, quanto meno, dentro una regola: gli errori farli a uno a uno. Mai due errori dello stesso segno, nel medesimo contesto o circostanza.
Ma la politica non perdona, in questo senso. Perche´ la sua naturale tendenza e´ quella di riprodurre e moltiplicare rancori, angustie, mortificazioni. E´ quella la trappola. Entrato in una dimensione critica o polemica, rischi di non uscirne piu´.
Ho sofferto nel corso della mia lunga vicenda politica il peso di molte contraddizioni, di angherie subite e di errori commessi. Visti da lontano si colgono meglio nella loro evidenza. Me ne rattristo di tanto in tanto. Ma poi si tira avanti con inerziale ostinazione.
A Vittoria abbiamo pagato duramente la frattura dei gruppi dirigenti della Sinistra.
La città è stata consegnata al Centro Destra, con il consenso e il voto di larghi settori della Sinistra e del voto democratico. Nessuno puo´ ritenersi estraneo dalla responsabilità di avere concorso. E anche io mi sento interpellato da questo giudizio. Lacerazioni storiche sul piano politico, errori personalistici, contrapposizioni inveterate, indisponibilità al dialogo, hanno creato incrostazioni paralizzanti e hanno creato le condizioni della sconfitta.
Ora la mia città sta pagando un prezzo enorme, con la scomparsa della sua identità economica, civile e culturale, con la perdita di quel sano protagonismo sociale che la caratterizzava, con la dilapidazione di un enorme patrimonio di servizi e di cultura che la città aveva accumulato nel corso dei decenni.
E´ vero, sono arrivati per cambiare la mia città; in realtà l´hanno affossata e distrutta, con un voto, ceduto per astio personale, agli avversari storici del Centro Sinistra.
E´ accaduto. Ho vissuto questa storia, la stiamo scontando giorno per giorno.
E allora, compagni e cittadini di Comiso, al di là della scelta compiuta al primo turno, prendendo atto del risultato estremamente positivo raccolto dalla coalizione dal Sindaco Spataro, vi esorto a non fare i nostri errori, ma a rimediare, a manifestare orgoglio e generosità, a rimediare. Impedite che questa esperienza che ha guidato Comiso in questi cinque anni, a fronte del pericolo di un ritorno della Destra al Comune di Comiso, possa essere ostacolata da chi ha ancora una mente e un cuore positivo, di sinistra, e si senta sostenitore della forza di una Città come Comiso, sulla quale ricade la responsabilità di tenere in piedi il progetto di sviluppo democratico del territorio.
Per questo, cittadini, amici e compagni, mi permetto di rivolgervi questo appello al voto unitario, al voto per Comiso, al voto per Filippo Spataro. E mi rivolgo a tutti voi: agli elettori e i candidati di Cento Passi che hanno condotto una onesta e coerente campagna elettorale per Peppe Di Giacomo; mi rivolgo a tutti gli altri candidati e a tutti gli altri elettori e mi rivolgo all´amico e compagno On. Di Giacomo, affinchè prevalga in tutti voi l´amore che avete per Comiso nel segno della responsabilità di stare dentro il movimento di Centro Sinistra, sostenendo il voto per il candidato che ha vinto quasi al primo turno, Filippo Spataro.
Io sono uno che ha sbagliato in tal senso. Ed è per questo che posso misurare i miei errori, per l´effetto infausto che hanno avuto.
Guardate avanti, da uomini degni quali siete, con un atto forte e generoso:
per Comiso, per il Centro Sinistra, per Filippo Spataro.
Un abbraccio fraterno e un cordiale saluto.
Francesco Aiello