COMISO - " CAPITALE IBLEA DELLA CULTURA ": IL 28 GENNAIO PASSAGGIO DEL TESTIMONE DA MODICA A SCICLI.












Sarà Scicli la cittadina della nostra provincia, che il prossimo 28 gennaio riceverà il riconoscimento di " Capitale iblea della Cultura " edizione 2016: per il 2015 il titolo è stato assegnato al comune di Modica, nella persona del sindaco Ignazio Abbate. Il titolo di " Capitale iblea della Cultura " edizione 2015 venne assegnato dal prefetto di Ragusa, S.E. dott. Annunziato Vardè, alla presenza di diverse autorità, e vennero premiati il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, l´assessore alla Cultura di Modica, Orazio Digiacomo, Nino Scivoletto ( direttore del Consorzio Tutela del Cioccolato di Modica ), Domenico Pisana ( presidente del Caffè Letterario " Quasimodo " ), Giorgio Tonino Cannata ( presidente della Fondazione Teatro " Garibaldi "), Paolo Nifosì ( critico e storico dell´arte ), Loredana Rocasalva ( stilista ). Per l´occasione vennero consegnate delle opere donate dagli artisti Pia Aloisi, Salvatore Anelli, Giuseppe Elia Atanasio, Salvo Barone, Enza Cantelli, Salvo Catania Zingali, Tano Corallo, Franco Flaccavento, Franco Fratantonio, Luigi Galofaro, Roberto Ingallinera , Ignazio Monteleone e Tarcisio Pingitore.
Per l´edizione 2016 la Commissione per l´assegnazione del premio è presieduta dalla prof/ssa Daniela Baglieri (docente di Economia e prorettore presso l´ Università di Messina, nonché presidente della SAC , la società di gestione dell´aeroporto di Catania ) ed è formata da:
Biagio Barone ( attore ), Gianni Battaglia ( attore e regista ), Michele Blandino ( docente ), Maria Luisa Carrubba ( docente ), Biagio Catalano ( architetto ), Francesco Ereddia ( storico e scrittore ), Giuseppe Guastella ( geometra ), Stella Morana ( psicologa ), Francesco Musarra ( dirigente scolastico ), Antonio Paludi ( docente ), Girolamo Piparo ( editore " ecodegliblei.it " ), Sofia Portuese ( docente ), Piero Vernuccio ( direttore responsabile di " ecodegliblei.it " ).
Tra le persone, che saranno premiate, abbiamo, ovviamente, il sindaco di Scicli, il preside Enzo Giannone, che riceverà per il Comune una targa in ceramica appositamente disegnata dal prof. Tano Corallo e realizzata dal maestro Gaetano Palazzolo, grazie alla collaborazione con il Liceo artistico di Comiso " Salvatore Fiume ", diretto dalla dott/ssa Maria Giovanna Lauretta.
Questa la motivazione, con cui la Commissione ha deliberato di assegnare il premio:
" « La cultura non si mangia», così alcuni anni fa si espresse un ministro della Repubblica italiana per giustificare i soliti tagli nel bilancio dello Stato a quella voce. Quella dichiarazione, chissà come e perché, diventò nel dibattito polemico che ne seguì « Con la cultura non si mangia ».
Un paio di riflessioni - lo diciamo ovviamente tra il serio e il faceto - sorgono spontanee. Stando alla prima versione, possiamo concordare sul fatto che effettivamente la cultura non può essere annoverata fra gli alimenti, almeno quelli materiali, della specie umana (che poi si tratti di un ´nutrimento dello spirito´ è espressione addirittura incomprensibile e ultraumana per tanti politici nostrani). E circa la seconda versione, siamo costretti ad accettare il fatto che, ancor più effettivamente, con la cultura non è, per i politici di cui sopra, la stessa cosa che con i lavori pubblici. È verissimo, infatti, che con tutto ciò che riguarda la cultura in generale è oltremodo difficile ´mangiare´, nel senso metaforico ben conosciuto dagli italiani da più di vent´anni a questa parte.
E allora? Allora, forse è ben più serio e costruttivo cercare insieme di capire cosa pensiamo che debba intendersi per cultura.
La cultura non è solo promozione e realizzazione di attività di spettacolo, di tutela e godimento dei beni artistici e ambientali, di diffusione più ampia e decentrata di ogni genere di eventi (teatro, musica, incontri di studio e di ricerca, etc.). Essa è anche soddisfacimento del bisogno di socializzazione, di lotta alla emarginazione e alla disgregazione sociale, di crescita civile dei cittadini. E´ una risorsa produttiva, che ha come obiettivo l´innalzamento della qualità della vita di una comunità più e meno numerosa e la trasmissione di principi e valori ormai appannati o addirittura dissolti sotto i colpi di una visione sempre più materialistica e consumistica della vita e dei rapporti umani.
Una visione, quest´ultima, profondamente disumana e disumanizzante che, nonostante Tangentopoli e la fine della cosiddetta prima repubblica, ha ripreso vigore in questi ultimi anni e domina pressoché incontrastata ogni aspetto della vita associata. L´onestà, la trasparenza, il rispetto della persona, il riconoscimento dei meriti individuali, il diritto allo studio e al lavoro, la libertà di informazione, il riconoscimento dei valori fondanti della cultura: tutto questo è ormai un pallido ricordo del passato. Pallido ricordo ormai da tanti anni anche per qualche città del territorio ibleo che pure in passato aveva realizzato importanti iniziative culturali.
La promozione culturale è un investimento anche economico, occupazionale, turistico e ambientale finalizzato alla bellezza e vivibilità di una città e al recupero delle sue tradizioni materiali e immateriali. Essa quindi non può muoversi sul terreno dell´incompetenza, dell´improvvisazione, della faciloneria e della frammentarietà, ma necessita, al contrario, di una forte progettualità, che abbia chiari i suoi obiettivi e i mezzi e i modi per raggiungerli.
Ispirandosi a questi principi fondanti, la giuria del Premio " Capitale Iblea della Cultura ", nato nel 2015 per iniziativa del quotidiano on-line " Eco degli Iblei ", ha inteso per il 2016 che esso venga assegnato alla città di Scicli, che in questi ultimi anni ha conosciuto, a causa di bassi maneggi, una fase oscura della sua vita democratica. Fase oscura da cui essa è uscita egregiamente attraverso le recentissime consultazioni elettorali.
Nonostante la lunga fase commissariale, infatti, la città non si è fermata nella sua voglia di fare cultura né ha trascurato, grazie all´instancabile spirito di iniziativa di singoli e di gruppi, alcuna delle attività che da tanti anni vengono promosse per la crescita civile dei cittadini. "
Oltre al sindaco Enzo Giannone sarà premiato il dott. Franco Susino, già sindaco di Scicli, con la seguente motivazione: " per la grande dignità morale e per l´impegno prestato alla politica "; quindi toccherà a:
Daniele Alfano , dell´ associazione " San Giuseppe " ( " per la riscoperta delle tradizioni e del folklore dal sapore tutto nostrano "),
Carmelo Candiano, artista del " gruppo di Scicli " ( " per avere saputo valorizzare, con le sue opere, forme e colori del paesaggio ibleo "),
Franco Causarano, direttore de " Il giornale di Scicli " ( " per la sua presenza costante al servizio dell´informazione a Scicli " ),
Ignazio Fiorilla, " disaster manager " ( " per le alte competenze professionali e organizzative " ),
Paola La Terra, della libreria " Don Chisciotte " ( " per la scommessa vinta di una libreria indipendente in un piccolo centro "),
Gianni Mania, fotografo ( " per la sensibilità nel cogliere colori, dettagli e sfumature di Scicli " ),
Giuseppe Pitrolo, docente, associazione " Vitaliano Brancati " ( " per la grande serietà professionale prestata nell´ambito culturale " ),
Federica Schembri, associazione " Barocco Eventi " e " SEM " ( " per l´impegno profuso nel rilancio di Scicli attraverso iniziative di spessore " ).
Due riconoscimenti speciali verranno consegnati a due persone particolari, distintesi in provincia in campo imprenditoriale: Michele Molgg,titolare a Scicli dell´azienda agricola " Armosa ", ( " per avere sapientemente coniugato imprenditoria e recupero delle tradizioni e dei sapori locali " ) e Andrea Occhipinti, titolare della fashion house " Shikkeria " ( " per avere felicemente trasformato un centro di abbigliamento in una galleria d´ arte e di cultura " ).
L´appuntamento è per il 28 gennaio, alle ore 18,00, presso l´aula " Pietro Palazzo ", in via degli Studi a Comiso: la location, prestigiosa aula del 1600, è stata messa a disposizione del sindaco di Comiso, dott. Filippo Spataro.
Girolamo Piparo
nelle foto: Enzo Giannone, sindaco di Scili, Franco Susino, già sindaco di Scicli, Daniele Alfano ( ass. " San Giuseppe "), Carmelo Candiano, Franco Causarano, Ignazio Fiorilla, Paola La Terra, Gianni Mania, Giuseppe Pitrolo, Federica Schembri, Michele Molgg e Andrea Occhipinti.
Per l´edizione 2016 la Commissione per l´assegnazione del premio è presieduta dalla prof/ssa Daniela Baglieri (docente di Economia e prorettore presso l´ Università di Messina, nonché presidente della SAC , la società di gestione dell´aeroporto di Catania ) ed è formata da:
Biagio Barone ( attore ), Gianni Battaglia ( attore e regista ), Michele Blandino ( docente ), Maria Luisa Carrubba ( docente ), Biagio Catalano ( architetto ), Francesco Ereddia ( storico e scrittore ), Giuseppe Guastella ( geometra ), Stella Morana ( psicologa ), Francesco Musarra ( dirigente scolastico ), Antonio Paludi ( docente ), Girolamo Piparo ( editore " ecodegliblei.it " ), Sofia Portuese ( docente ), Piero Vernuccio ( direttore responsabile di " ecodegliblei.it " ).
Tra le persone, che saranno premiate, abbiamo, ovviamente, il sindaco di Scicli, il preside Enzo Giannone, che riceverà per il Comune una targa in ceramica appositamente disegnata dal prof. Tano Corallo e realizzata dal maestro Gaetano Palazzolo, grazie alla collaborazione con il Liceo artistico di Comiso " Salvatore Fiume ", diretto dalla dott/ssa Maria Giovanna Lauretta.
Questa la motivazione, con cui la Commissione ha deliberato di assegnare il premio:
" « La cultura non si mangia», così alcuni anni fa si espresse un ministro della Repubblica italiana per giustificare i soliti tagli nel bilancio dello Stato a quella voce. Quella dichiarazione, chissà come e perché, diventò nel dibattito polemico che ne seguì « Con la cultura non si mangia ».
Un paio di riflessioni - lo diciamo ovviamente tra il serio e il faceto - sorgono spontanee. Stando alla prima versione, possiamo concordare sul fatto che effettivamente la cultura non può essere annoverata fra gli alimenti, almeno quelli materiali, della specie umana (che poi si tratti di un ´nutrimento dello spirito´ è espressione addirittura incomprensibile e ultraumana per tanti politici nostrani). E circa la seconda versione, siamo costretti ad accettare il fatto che, ancor più effettivamente, con la cultura non è, per i politici di cui sopra, la stessa cosa che con i lavori pubblici. È verissimo, infatti, che con tutto ciò che riguarda la cultura in generale è oltremodo difficile ´mangiare´, nel senso metaforico ben conosciuto dagli italiani da più di vent´anni a questa parte.
E allora? Allora, forse è ben più serio e costruttivo cercare insieme di capire cosa pensiamo che debba intendersi per cultura.
La cultura non è solo promozione e realizzazione di attività di spettacolo, di tutela e godimento dei beni artistici e ambientali, di diffusione più ampia e decentrata di ogni genere di eventi (teatro, musica, incontri di studio e di ricerca, etc.). Essa è anche soddisfacimento del bisogno di socializzazione, di lotta alla emarginazione e alla disgregazione sociale, di crescita civile dei cittadini. E´ una risorsa produttiva, che ha come obiettivo l´innalzamento della qualità della vita di una comunità più e meno numerosa e la trasmissione di principi e valori ormai appannati o addirittura dissolti sotto i colpi di una visione sempre più materialistica e consumistica della vita e dei rapporti umani.
Una visione, quest´ultima, profondamente disumana e disumanizzante che, nonostante Tangentopoli e la fine della cosiddetta prima repubblica, ha ripreso vigore in questi ultimi anni e domina pressoché incontrastata ogni aspetto della vita associata. L´onestà, la trasparenza, il rispetto della persona, il riconoscimento dei meriti individuali, il diritto allo studio e al lavoro, la libertà di informazione, il riconoscimento dei valori fondanti della cultura: tutto questo è ormai un pallido ricordo del passato. Pallido ricordo ormai da tanti anni anche per qualche città del territorio ibleo che pure in passato aveva realizzato importanti iniziative culturali.
La promozione culturale è un investimento anche economico, occupazionale, turistico e ambientale finalizzato alla bellezza e vivibilità di una città e al recupero delle sue tradizioni materiali e immateriali. Essa quindi non può muoversi sul terreno dell´incompetenza, dell´improvvisazione, della faciloneria e della frammentarietà, ma necessita, al contrario, di una forte progettualità, che abbia chiari i suoi obiettivi e i mezzi e i modi per raggiungerli.
Ispirandosi a questi principi fondanti, la giuria del Premio " Capitale Iblea della Cultura ", nato nel 2015 per iniziativa del quotidiano on-line " Eco degli Iblei ", ha inteso per il 2016 che esso venga assegnato alla città di Scicli, che in questi ultimi anni ha conosciuto, a causa di bassi maneggi, una fase oscura della sua vita democratica. Fase oscura da cui essa è uscita egregiamente attraverso le recentissime consultazioni elettorali.
Nonostante la lunga fase commissariale, infatti, la città non si è fermata nella sua voglia di fare cultura né ha trascurato, grazie all´instancabile spirito di iniziativa di singoli e di gruppi, alcuna delle attività che da tanti anni vengono promosse per la crescita civile dei cittadini. "
Oltre al sindaco Enzo Giannone sarà premiato il dott. Franco Susino, già sindaco di Scicli, con la seguente motivazione: " per la grande dignità morale e per l´impegno prestato alla politica "; quindi toccherà a:
Daniele Alfano , dell´ associazione " San Giuseppe " ( " per la riscoperta delle tradizioni e del folklore dal sapore tutto nostrano "),
Carmelo Candiano, artista del " gruppo di Scicli " ( " per avere saputo valorizzare, con le sue opere, forme e colori del paesaggio ibleo "),
Franco Causarano, direttore de " Il giornale di Scicli " ( " per la sua presenza costante al servizio dell´informazione a Scicli " ),
Ignazio Fiorilla, " disaster manager " ( " per le alte competenze professionali e organizzative " ),
Paola La Terra, della libreria " Don Chisciotte " ( " per la scommessa vinta di una libreria indipendente in un piccolo centro "),
Gianni Mania, fotografo ( " per la sensibilità nel cogliere colori, dettagli e sfumature di Scicli " ),
Giuseppe Pitrolo, docente, associazione " Vitaliano Brancati " ( " per la grande serietà professionale prestata nell´ambito culturale " ),
Federica Schembri, associazione " Barocco Eventi " e " SEM " ( " per l´impegno profuso nel rilancio di Scicli attraverso iniziative di spessore " ).
Due riconoscimenti speciali verranno consegnati a due persone particolari, distintesi in provincia in campo imprenditoriale: Michele Molgg,titolare a Scicli dell´azienda agricola " Armosa ", ( " per avere sapientemente coniugato imprenditoria e recupero delle tradizioni e dei sapori locali " ) e Andrea Occhipinti, titolare della fashion house " Shikkeria " ( " per avere felicemente trasformato un centro di abbigliamento in una galleria d´ arte e di cultura " ).
L´appuntamento è per il 28 gennaio, alle ore 18,00, presso l´aula " Pietro Palazzo ", in via degli Studi a Comiso: la location, prestigiosa aula del 1600, è stata messa a disposizione del sindaco di Comiso, dott. Filippo Spataro.
Girolamo Piparo
nelle foto: Enzo Giannone, sindaco di Scili, Franco Susino, già sindaco di Scicli, Daniele Alfano ( ass. " San Giuseppe "), Carmelo Candiano, Franco Causarano, Ignazio Fiorilla, Paola La Terra, Gianni Mania, Giuseppe Pitrolo, Federica Schembri, Michele Molgg e Andrea Occhipinti.