COMISO - DOPO LA PROF/SSA DANIELA BAGLIERI, SPETTA ORA AL NUOVO MANAGEMENT DI SAC RISOLLEVARE LE SORTI DELL'AEROPORTO DI COMISO, CHE NEL MESE DI APRILE HA FATTO REGISTRARE 14.000 PASSEGGERI IN MENO RISPETTO ALLO STESSO MESE DEL 2018.
Se le cose si dovessero mettere male per l'aeroporto " Pio La Torre " di Comiso, il territorio non può che chiedere conto ai propri uomini, che sono stati i protagonisti in assoluto della gestione di SAC ( società che gestisce " Fontanarossa " ) e Soaco ( società che gestisce l'aeroporto di Comiso ).
Infatti, sono figure legate a Comiso o al territorio ibleo quelle che hanno gestito sia la Sac che Soaco. A parte Nico Torrisi, amministratore delegato di SAC ieri e oggi, il presidente della SAC ( che possiede ormai il 65% di Soaco ) era, fino a pochi giorni fa, la prof/ssa Daniela Baglieri, comisana, docente presso l'università di Messina. Nel CdA di SAC sedeva il dott. Rosario Dibennardo, comisano, ex presidente di Soaco. In questi giorni è stato nominato presidente di SAC lo sciclitano Sandro Gambuzza , ex responsabile di Confagricoltura e della CamCom di Ragusa, nonchè già nel CdA di Soaco.
Ora arriva la notizia che l'aeroporto di Comiso ha registrato nel mese di aprile 2019 26.000 passeggeri contro i 40.185 dell'aprile del 2018, cioè 14.000 passeggeri in meno.
Se poi si controllano i dati di " Sicilia in volo ", contro le decine e decine di partenze giornaliere da Catania, Palermo e addirittura Birgi, solo 2/3 riguardano Comiso.
A questo punto se le cose non vanno bene per Comiso a chi bisogna chiedere il conto? Ovviamente agli uomini che ha espresso la provincia al vertice della gestione aeroportuale, nella presunzione che gestire dei pasti caldi o vendere cassette di pomodoro di Pachino siano titoli validi per potenziare il traffico aeroportuale nel territorio ibleo.