COMISO - ENTRO SETTEMBRE ULTIMATO IL RESTAURO CONSERVATIVO DEI SOFFITTI LIGNEI DELLA CHIESA MADRE





Scade il prossimo settembre il termine di consegna del restauro dei soffitti lignei della chiesa di Santa Maria delle Stelle a Comiso. Si tratta di tele applicate su supporto ligneo e realizzate nella prime metà del XVII secolo ( quindi prima del terremoto del 1693 ) a opera dell´affrescatore messinese Antonino Alberti, detto il " Barbalonga ".
Si tratta di 5 tele, che rappresentano altrettanti episodi della ´Antico Testamento: " Giuditta e Oloferne ", " Rebecca al pozzo di Giacobbe ", " Il giudizio di Salomone ", " Ester e Assuero ", " Davide mentre danza davanti all´Arca Santa".
Le ultime tre tele furono ripulite alcuni anni fa, mentre le prime due sono in fase di restauro conservativo. Addirittura, quando negli anni ´90, a causa di un fulmine, precipitò la cuspide del campanile, sfondando il soffitto, la tela rappresentante Rebecca precipitò a terra, sul pavimento della chiesa, con tutto il supporto ligneo.
I lavori sono stati possibili grazie al POR, FESR Sicilia 2007- 2013 3.1.1.1 voluto dalla Soprintendenza diretta dalla dott/ssa Rosalba Panvini. L´importo ammonta a euro 904.164 e il direttore dei lavori è l´architetto Domenico Buzzone. Le ditte, aggiudicatrici dell´appalto, sono Ati B.O.N.O. di Montelepre e Laura Lucioli di Firenze.
La chiesa di Santa Maria delle Stelle, attuale Chiesa Madre,è stata edificata tra il XVI e il XV secolo sulle rovine della chiesa di Santa Maria del Mulino ( così chiamata per la presenza di un mulino, che sfrutta le acque della vicina Fonte Diana ) e subì gravi danni a causa del terremoto del 1693. Venne ricostruita grazie all´intervento del conte Baldassarre IV Naselli, signore di Comiso, e vi lavorò lo scultore comisano Emanuele Lucenti. Si registra anche l´intervento del grande architetto del Val di Noto Rosario Gagliardi, che venne a Comiso al seguito del marchese Trigona: il Gagliardi lavorò alla facciata, anche se il suo progetto non venne realizzato. Il campanile nuovo si deve all´ing. Santoro Secolo nel 1936.
Le tele saranno applicate con chiodini e viti al soffitto ligneo, secondo l´originaria sistemazione.
Si tratta di 5 tele, che rappresentano altrettanti episodi della ´Antico Testamento: " Giuditta e Oloferne ", " Rebecca al pozzo di Giacobbe ", " Il giudizio di Salomone ", " Ester e Assuero ", " Davide mentre danza davanti all´Arca Santa".
Le ultime tre tele furono ripulite alcuni anni fa, mentre le prime due sono in fase di restauro conservativo. Addirittura, quando negli anni ´90, a causa di un fulmine, precipitò la cuspide del campanile, sfondando il soffitto, la tela rappresentante Rebecca precipitò a terra, sul pavimento della chiesa, con tutto il supporto ligneo.
I lavori sono stati possibili grazie al POR, FESR Sicilia 2007- 2013 3.1.1.1 voluto dalla Soprintendenza diretta dalla dott/ssa Rosalba Panvini. L´importo ammonta a euro 904.164 e il direttore dei lavori è l´architetto Domenico Buzzone. Le ditte, aggiudicatrici dell´appalto, sono Ati B.O.N.O. di Montelepre e Laura Lucioli di Firenze.
La chiesa di Santa Maria delle Stelle, attuale Chiesa Madre,è stata edificata tra il XVI e il XV secolo sulle rovine della chiesa di Santa Maria del Mulino ( così chiamata per la presenza di un mulino, che sfrutta le acque della vicina Fonte Diana ) e subì gravi danni a causa del terremoto del 1693. Venne ricostruita grazie all´intervento del conte Baldassarre IV Naselli, signore di Comiso, e vi lavorò lo scultore comisano Emanuele Lucenti. Si registra anche l´intervento del grande architetto del Val di Noto Rosario Gagliardi, che venne a Comiso al seguito del marchese Trigona: il Gagliardi lavorò alla facciata, anche se il suo progetto non venne realizzato. Il campanile nuovo si deve all´ing. Santoro Secolo nel 1936.
Le tele saranno applicate con chiodini e viti al soffitto ligneo, secondo l´originaria sistemazione.