COMISO - SARA´ ESPOSTA AL PUBBLICO, QUESTA SERA, L´ISTALLAZIONE DELL´ARTISTA SALVO BARONE " CON/PIANTO ".




Sarà esposta al pubblico oggi 16 marzo, alle ore 19,00, l´istallazione che l´artista comisano Salvo Barone ha predisposto per la Settimana Santa presso la cripta della chiesa di San Francesco all´Immacolata, grazie alla cattedra di " Cultura per la vita ", diretta da padre Biagio Aprile.
Salvo Barone, che si è formato a Bologna e ha insegnato per anni " Discipline pittoriche " presso il Liceo " Campailla " di Modica e oggi presso il Liceo " Fiume " di Comiso, ha utilizzato, in questo caso, un mix di arti, dalla pittura alla scultura, dalla musica al canto e all´architettura.. Alcuni pezzi provengono dai depositi dello storico Istituto d´Arte comisano, sito in via degli Studi: si tratta di figure sacre e, soprtutto, di un Cristo deposto in canna e gesso. Le figure sono state recuperate una decina di anni fa dai proff. Sampieri e Paludi, per essere restaurate da Angelo Ricci, docente di discipline plastiche: molto probabilmente erano degli studi, eseguiti da docenti e alunni negli anni ´30 del secolo scorso, per arrivare a delle sculture in legno commissionate da qualche chiesa dell´isola.
Delle tele di Salvo Barone fanno riferimento a delle sculture del XV secolo.
. È una sacra rappresentazione che fa riferimento al Compianto in ceramica policroma di Niccolò dell´Arca conservato nella chiesa di Santa Maria della Vita a Bologna. Oltre l´aspetto del sacro, evidente nel dramma - in attesa di riscatto - di tutte le ingiustizie e i delitti perpetrati dall´uomo a se stesso e al mondo, in questa istallazione si vuole mettere in luce il senso di smarrimento contemporaneo della perdita del sé e di punti di riferimento certi riguardanti sia la sfera religiosa, che la speranza per un futuro migliore, verso un orizzonte di convivenza pacifica in cui si ricomponga la smarrita armonia tra l´io e l´altro, e tra l´io e il cosmo.
Salvo Barone, reduce dalla organizzazione di mostre collettive e tematiche importanti, come " Migrantes ", ha voluto con questa istallazione offrire il proprio contributo ai riti pasquali, molto sentiti dalla popolazione della nostra città.
L´istallazione sarà visitabile fino al prossimo 15 aprile.
Salvo Barone, che si è formato a Bologna e ha insegnato per anni " Discipline pittoriche " presso il Liceo " Campailla " di Modica e oggi presso il Liceo " Fiume " di Comiso, ha utilizzato, in questo caso, un mix di arti, dalla pittura alla scultura, dalla musica al canto e all´architettura.. Alcuni pezzi provengono dai depositi dello storico Istituto d´Arte comisano, sito in via degli Studi: si tratta di figure sacre e, soprtutto, di un Cristo deposto in canna e gesso. Le figure sono state recuperate una decina di anni fa dai proff. Sampieri e Paludi, per essere restaurate da Angelo Ricci, docente di discipline plastiche: molto probabilmente erano degli studi, eseguiti da docenti e alunni negli anni ´30 del secolo scorso, per arrivare a delle sculture in legno commissionate da qualche chiesa dell´isola.
Delle tele di Salvo Barone fanno riferimento a delle sculture del XV secolo.
. È una sacra rappresentazione che fa riferimento al Compianto in ceramica policroma di Niccolò dell´Arca conservato nella chiesa di Santa Maria della Vita a Bologna. Oltre l´aspetto del sacro, evidente nel dramma - in attesa di riscatto - di tutte le ingiustizie e i delitti perpetrati dall´uomo a se stesso e al mondo, in questa istallazione si vuole mettere in luce il senso di smarrimento contemporaneo della perdita del sé e di punti di riferimento certi riguardanti sia la sfera religiosa, che la speranza per un futuro migliore, verso un orizzonte di convivenza pacifica in cui si ricomponga la smarrita armonia tra l´io e l´altro, e tra l´io e il cosmo.
Salvo Barone, reduce dalla organizzazione di mostre collettive e tematiche importanti, come " Migrantes ", ha voluto con questa istallazione offrire il proprio contributo ai riti pasquali, molto sentiti dalla popolazione della nostra città.
L´istallazione sarà visitabile fino al prossimo 15 aprile.