COMISO - IN LIBRERIA IL NUOVO SAGGIO DI ANTONIO CILIA " DALLA STORIA ROMANA ALL´EUROPA BARBARICA ( DI OGGI ) , BOOKSPRINTEDIZIONI - 2016
Alcune anticipazioni, da parte dell´Autore, tratte dal saggio critico di recente pubblicazione :
"Dalla storia romana all´Europa Barbarica(di oggi)" - BOOKSPRINTEDIZIONI - 2016
Premessa Come si legge nella copertina del libro, si tratta di una riflessione critica sulle origini dell´attuale crisi economica e sulle conseguenti politiche UE con particolare riferimento alle vicende italiane. Quest´Europa, lontana dallo spirito delle origini, pretende d´ imporre una sorta di potere egemonico agli Stati membri ed ai rispettivi governi, quasi privi quest´ultimi del ruolo istituzionale che ad essi dovrebbe competere. In Italia, ma anche nel resto dell´Unione europea, si rimarca spesso, da parte istituzionale, che il principio dell´austerità ( imposto dall´ UE) debba essere assolutamente superato , ma intanto continua a persistere una pressione fiscale, dai livelli insostenibili, assurda e massacrante (che va contro i più elementari princìpi di civiltà giuridica e costituzionale). Fà sicuramente senso che nel riverbero mediatico, non si ritrovino affatto questo genere di tematiche, bensì tutt´altro. Però intanto dalle opposizioni, è triste dirlo, quasi sempre inutili proclami. La politica estera europea si riduce poi ad attenzionare il grave problema dei flussi migratori in relazione alla sicurezza interna, con qualche superficiale accenno alle problematiche della guerra in Siria ,indicando nel presidente Bashar al-Assad il primo (e quasi unico) responsabile; l´Europa delle primavere arabe non conosce affatto la complessità dei contesti politico – religiosi nell´area orientale, però ne rimane affascinata e soprattutto terrorizzata. Per alcuni (che non hanno mai avuto alcun problema ma i problemi piuttosto li creano) quanto fin qui scritto è "antipolitica", "contropolitica" ed ovviamente "populismo"; dicano pure quello che vogliono, ma non si lamentino "dopo" per non aver capito quanto era già evidente e chiaro. Gli italiani di oggi, cittadini europei, quasi per uno scherzo del destino, si ritrovano ad essere popolo sottomesso addirittura al volere di quei germanici un tempo i popoli barbari assoggettati al dominio di Roma nell´era prevolgare del 1° sec. a. C. Acclarato che quest´Europa è (purtroppo) a trazione tedesca, non v´è dubbio che Merkel & c. esprimano una governance soffocante dell´odierna UE, tesa a negare agli stati membri non solo la cosiddetta sovranità ma anche i princìpi dell´occidente cristiano e liberale, consolidatosi molto dopo il declino dell´Impero di Roma; è quanto avviene attraverso una sistematica oppressione da parte di quelle istituzioni che si dicono oggi europee, attraverso i vari governi (preferibilmente di sinistra) degli stati membri chiamati ad assumere un ruolo sicario. Spiace dirlo ma il potere, ai giorni nostri, sembra in linea di massima, concentrato, in Italia come in Europa, nelle mani di una congrega di politicanti in servizio permanente, in genere refrattari ad una qualche tensione ideale che non sia la difesa vile e spregiudicata dei propri privilegi, ovviamente in nome dell´ideale europeo, con l´utile supporto di un nutrito seguito di scrivani fidati, attraverso i vari acta diurna; vogliamo forse mettere in dubbio il valore totemico dell´Europa ? Non sia mai....! Si continui piuttosto a vessare i cittadini – elettori, espropriandoli ormai di ogni residuo diritto, avendoli già ritenuti oltraggiosamente dei sudditi, in più sprovveduti ed ignoranti. La Storia racconta che, a causa delle infamanti concussioni e ruberie, nonchè per le vessazioni tributarie, Gaio Verre, al tempo propretore in Sicilia ( 71 – 74 a. C.), subì il celebre processo, essendo Cicerone la pubblica accusa. Com´è del resto noto, Il sistema impositivo, anche in età imperiale, era espressione di moderazione ed equità; l´esatto contrario di quanto avviene ai giorni nostri. Appare quindi paradossale che certa retorica istituzionale (con i soliti sermoni) pretenda oggi di addebitare anche la perdurante crisi (internazionale) in atto al fenomeno dell´evasione fiscale, quando è assolutamente vero l´esatto contrario ; è cosa infatti del tutto nota che questo Paese sia stato ridotto allo stremo proprio da una tassazione ideologica ed oppressiva, di sicuro per far fronte all´attuale crisi economica, nonché pur a fronte di un´ostinata difesa di vergognosi interessi (dai costi stellari) corporativi e di casta, ove perdurano da sempre i soliti sistemi di spesa (come il costo del lavoro, del pubblico impiego...etc. ) e sistemi sociali di garanzia inauditi e del tutto assurdi ! Persino alle banche , verrebbe concesso che , ove fallite, possano rifarsi su propri clienti, in virtù del subentro di talune recenti e famigerate disposizioni europee !.... Non è questa sicuramente l´Europa che si vuole !
Questo e molto altro ancora avrete modo di ritrovare sul libro che spero vogliate leggere. Vi ringrazio.
Comiso 23/11/2016
Antonio Cilia
"Dalla storia romana all´Europa Barbarica(di oggi)" - BOOKSPRINTEDIZIONI - 2016
Premessa Come si legge nella copertina del libro, si tratta di una riflessione critica sulle origini dell´attuale crisi economica e sulle conseguenti politiche UE con particolare riferimento alle vicende italiane. Quest´Europa, lontana dallo spirito delle origini, pretende d´ imporre una sorta di potere egemonico agli Stati membri ed ai rispettivi governi, quasi privi quest´ultimi del ruolo istituzionale che ad essi dovrebbe competere. In Italia, ma anche nel resto dell´Unione europea, si rimarca spesso, da parte istituzionale, che il principio dell´austerità ( imposto dall´ UE) debba essere assolutamente superato , ma intanto continua a persistere una pressione fiscale, dai livelli insostenibili, assurda e massacrante (che va contro i più elementari princìpi di civiltà giuridica e costituzionale). Fà sicuramente senso che nel riverbero mediatico, non si ritrovino affatto questo genere di tematiche, bensì tutt´altro. Però intanto dalle opposizioni, è triste dirlo, quasi sempre inutili proclami. La politica estera europea si riduce poi ad attenzionare il grave problema dei flussi migratori in relazione alla sicurezza interna, con qualche superficiale accenno alle problematiche della guerra in Siria ,indicando nel presidente Bashar al-Assad il primo (e quasi unico) responsabile; l´Europa delle primavere arabe non conosce affatto la complessità dei contesti politico – religiosi nell´area orientale, però ne rimane affascinata e soprattutto terrorizzata. Per alcuni (che non hanno mai avuto alcun problema ma i problemi piuttosto li creano) quanto fin qui scritto è "antipolitica", "contropolitica" ed ovviamente "populismo"; dicano pure quello che vogliono, ma non si lamentino "dopo" per non aver capito quanto era già evidente e chiaro. Gli italiani di oggi, cittadini europei, quasi per uno scherzo del destino, si ritrovano ad essere popolo sottomesso addirittura al volere di quei germanici un tempo i popoli barbari assoggettati al dominio di Roma nell´era prevolgare del 1° sec. a. C. Acclarato che quest´Europa è (purtroppo) a trazione tedesca, non v´è dubbio che Merkel & c. esprimano una governance soffocante dell´odierna UE, tesa a negare agli stati membri non solo la cosiddetta sovranità ma anche i princìpi dell´occidente cristiano e liberale, consolidatosi molto dopo il declino dell´Impero di Roma; è quanto avviene attraverso una sistematica oppressione da parte di quelle istituzioni che si dicono oggi europee, attraverso i vari governi (preferibilmente di sinistra) degli stati membri chiamati ad assumere un ruolo sicario. Spiace dirlo ma il potere, ai giorni nostri, sembra in linea di massima, concentrato, in Italia come in Europa, nelle mani di una congrega di politicanti in servizio permanente, in genere refrattari ad una qualche tensione ideale che non sia la difesa vile e spregiudicata dei propri privilegi, ovviamente in nome dell´ideale europeo, con l´utile supporto di un nutrito seguito di scrivani fidati, attraverso i vari acta diurna; vogliamo forse mettere in dubbio il valore totemico dell´Europa ? Non sia mai....! Si continui piuttosto a vessare i cittadini – elettori, espropriandoli ormai di ogni residuo diritto, avendoli già ritenuti oltraggiosamente dei sudditi, in più sprovveduti ed ignoranti. La Storia racconta che, a causa delle infamanti concussioni e ruberie, nonchè per le vessazioni tributarie, Gaio Verre, al tempo propretore in Sicilia ( 71 – 74 a. C.), subì il celebre processo, essendo Cicerone la pubblica accusa. Com´è del resto noto, Il sistema impositivo, anche in età imperiale, era espressione di moderazione ed equità; l´esatto contrario di quanto avviene ai giorni nostri. Appare quindi paradossale che certa retorica istituzionale (con i soliti sermoni) pretenda oggi di addebitare anche la perdurante crisi (internazionale) in atto al fenomeno dell´evasione fiscale, quando è assolutamente vero l´esatto contrario ; è cosa infatti del tutto nota che questo Paese sia stato ridotto allo stremo proprio da una tassazione ideologica ed oppressiva, di sicuro per far fronte all´attuale crisi economica, nonché pur a fronte di un´ostinata difesa di vergognosi interessi (dai costi stellari) corporativi e di casta, ove perdurano da sempre i soliti sistemi di spesa (come il costo del lavoro, del pubblico impiego...etc. ) e sistemi sociali di garanzia inauditi e del tutto assurdi ! Persino alle banche , verrebbe concesso che , ove fallite, possano rifarsi su propri clienti, in virtù del subentro di talune recenti e famigerate disposizioni europee !.... Non è questa sicuramente l´Europa che si vuole !
Questo e molto altro ancora avrete modo di ritrovare sul libro che spero vogliate leggere. Vi ringrazio.
Comiso 23/11/2016
Antonio Cilia