COMISO - SCRITTORI, ARTISTI, DOCENTI UNIVERSITARI ( PRIMA FIRMATARIA EVA CANTARELLA ) CHIEDONO AL SINDACO SPATARO E AL GOVERNATORE CROCETTA L´ACQUISIZIONE PUBBLICA DEL CASTELLO ARAGONESE.
Che il Castello aragonese, edificato in epoca normanna su basi bizantine e arabe, costituisca l´emblema della città di Comiso è fuori di dubbio. Ed è altrettanto fuori di dubbio il fatto che debba intervenire la mano pubblica per questo edificio storico, trasformato in epoca borbonica in carcere, attualmente in vendita da parte dei proprietari, che si sono sobbarcati in questi anni le spese non indifferenti di mantenimento e di ristrutturazione..
Molte amministrazioni comunali sono in crisi: d´altra parte è in crisi l´intero " sistema Italia ". Il sindaco di Vicenza, del PD, rinunciò nel 2013 ad acquisire per 1.707.800 euro Villa Capra, la famosa " Rotonda " di Palladio, messa in vendita dalla storica famiglia Valmarana.
Ma Vicenza era allora impegnata in altri acquisti, mentre Comiso non può lasciarsi sfuggire la possibilità di acquisire un bene, che rappresenta da secoli l´intera collettività casmenea.
Per questo motivo un gruppo di 21 intelletuali ( presidi di facoltà universitarie, docenti della " Normale " di Pisa, della "Kore " di Enna, dell´Università di Catania o di Gent in Belgio, docenti di licei di Comiso o di Modica, pittori e scultori ) hanno lanciato un appello al sindaco di Comiso Filippo Spataro e al governatore siciliano Crocetta, chiedendo l´intervento del pubblico per l´acquisizione del Castello, in vendita da diversi anni.
Pubblichiamo l´ appello e invitiamo chi avesse intenzione di aderire a scrivere a girolamopiparo@gmail.com:
APPELLO DEL MONDO DELLA CULTURA
PER LA RESTITUZIONE ALLA CITTÀ DI COMISO DEL CASTELLO ARAGONESE
Nel 1987, trent´anni fa esatti, si svolse a Ferrara una Conferenza nazionale degli assessori alla cultura dal titolo «Città e cultura». In quella lontana estate sindaci, presidenti di Provincia, storici dell´arte, assessori, esponenti del Ministero Beni Culturali e Ambiente, docenti universitari, economisti, registi e numerosi altri rappresentanti del mondo della cultura convennero da ogni parte d´Italia per definire i diritti e i doveri dei rappresentanti degli enti locali circa la promozione e la realizzazione di eventi culturali.
Si giunse in quella prestigiosa occasione alla definizione della cultura non solo quale promozione di attività di spettacolo, di tutela e godimento dei beni artistici e ambientali, bensì anche e soprattutto quale soddisfacimento del bisogno di socializzazione, di crescita civile dei cittadini, di innalzamento della qualità della vita di una comunità più e meno numerosa, di trasmissione di principi e valori. La cultura, dunque, finalizzata alla bellezza e vivibilità di una città e al recupero delle sue tradizioni materiali e immateriali.
Ad apertura dei lavori il sindaco di Ferrara, nell´elencare le grandi tradizioni culturali della sua città, con legittimo orgoglio rivolse il suo pensiero al Castello cittadino «prestigiosa dimora della corte Estense».
Nel ricordare quell´evento lontano - ormai sbiadito da decenni di indifferenza da parte delle istituzioni nei confronti della cultura - il nostro pensiero è andato al Castello Aragonese di Comiso.
Già nel Trecento esisteva la struttura originaria del castello, costruito su un battistero di epoca bizantina di cui restano anche affreschi risalenti all´anno Mille. Dimora dei proprietari, i conti Naselli, dopo il terremoto del 1693 il castello venne restaurato e, nel corso del Settecento, arricchito di logge e trifore, finché nell´Ottocento una parte del Castello fu adibita a teatro e l´altra a carcere mandamentale. Nel Novecento, venduto da privati a privati, adesso rischia di essere rivenduto ancora una volta a dei privati.
Noi riteniamo che il Castello, per tutto quello che rappresenta per la città e per i cittadini, debba ritornare alla città e ai cittadini. Riteniamo che il Comune o la Regione debbano immediatamente intervenire e acquistare un monumento di così grande valore. Facciamo appello al sindaco Filippo Spataro, perché intervenga, e facciamo appello ai cittadini, alle forze politiche e a quanti hanno a cuore la crescita culturale della città, affinché si intestino una battaglia per l´acquisto pubblico del monumento.
Eva Cantarella antichista e scrittrice - Milano
Giombattista Amenta preside Facoltà Studi classici, linguistici e della Formazione Università " Kore "-EN
Salvo Barone pittore - Comiso
Biagio Catalano architetto - Comiso
Gian Biagio Conte professore " Letteratura latina " Normale - Pisa
Paolo Barresi professore associato " Archeologia classica " Università " Kore " - Enna
Michele Blandino docente Latino e Greco Liceo Classico " Campailla "- Modica
Emanuele Brienza assistent professor " Metodologia e tecnica della ricerca archeologica " Università " Kore " - Enna
Francesco Ereddia storico e scrittore - Vittoria
Anna Sereni ricercatrice " Archeologia cristiana e medievale " Università " Kore " - Enna
Luigi Galofaro scultore - Comiso
Giuliano Gasparri professore associato " Storia della Filosofia " Università " Kore " - Enna
Biagio Guccione professore associato " Architettura del paesaggio " Università di Firenze
Marco Formisano professore " Letteratura latina " Università di Gent - Belgio
Antonio Paludi docente Lettere Liceo artistico " Fiume " - Comiso
Daniela Patti professore associato " Archeologia cristiana e medievale " Università "Kore "- Enna
Girolamo Piparo " www. ecodegliblei.it " Comiso
Sofia Portuese docente " Oreficeria " Liceo artistico " Fiume " - Comiso
Salvatore Riolo già professore associato " Sociolinguistica dell´ Italiano " Università di Catania
Francesco Tiradritti ricercatore t.d. " Egittologia e Civiltà copta " Università " Kore " - Enna
Nunzio Zago professore ordinario di " Letteratura italiana " - Università di Catania
Girolamo Piparo
Molte amministrazioni comunali sono in crisi: d´altra parte è in crisi l´intero " sistema Italia ". Il sindaco di Vicenza, del PD, rinunciò nel 2013 ad acquisire per 1.707.800 euro Villa Capra, la famosa " Rotonda " di Palladio, messa in vendita dalla storica famiglia Valmarana.
Ma Vicenza era allora impegnata in altri acquisti, mentre Comiso non può lasciarsi sfuggire la possibilità di acquisire un bene, che rappresenta da secoli l´intera collettività casmenea.
Per questo motivo un gruppo di 21 intelletuali ( presidi di facoltà universitarie, docenti della " Normale " di Pisa, della "Kore " di Enna, dell´Università di Catania o di Gent in Belgio, docenti di licei di Comiso o di Modica, pittori e scultori ) hanno lanciato un appello al sindaco di Comiso Filippo Spataro e al governatore siciliano Crocetta, chiedendo l´intervento del pubblico per l´acquisizione del Castello, in vendita da diversi anni.
Pubblichiamo l´ appello e invitiamo chi avesse intenzione di aderire a scrivere a girolamopiparo@gmail.com:
APPELLO DEL MONDO DELLA CULTURA
PER LA RESTITUZIONE ALLA CITTÀ DI COMISO DEL CASTELLO ARAGONESE
Nel 1987, trent´anni fa esatti, si svolse a Ferrara una Conferenza nazionale degli assessori alla cultura dal titolo «Città e cultura». In quella lontana estate sindaci, presidenti di Provincia, storici dell´arte, assessori, esponenti del Ministero Beni Culturali e Ambiente, docenti universitari, economisti, registi e numerosi altri rappresentanti del mondo della cultura convennero da ogni parte d´Italia per definire i diritti e i doveri dei rappresentanti degli enti locali circa la promozione e la realizzazione di eventi culturali.
Si giunse in quella prestigiosa occasione alla definizione della cultura non solo quale promozione di attività di spettacolo, di tutela e godimento dei beni artistici e ambientali, bensì anche e soprattutto quale soddisfacimento del bisogno di socializzazione, di crescita civile dei cittadini, di innalzamento della qualità della vita di una comunità più e meno numerosa, di trasmissione di principi e valori. La cultura, dunque, finalizzata alla bellezza e vivibilità di una città e al recupero delle sue tradizioni materiali e immateriali.
Ad apertura dei lavori il sindaco di Ferrara, nell´elencare le grandi tradizioni culturali della sua città, con legittimo orgoglio rivolse il suo pensiero al Castello cittadino «prestigiosa dimora della corte Estense».
Nel ricordare quell´evento lontano - ormai sbiadito da decenni di indifferenza da parte delle istituzioni nei confronti della cultura - il nostro pensiero è andato al Castello Aragonese di Comiso.
Già nel Trecento esisteva la struttura originaria del castello, costruito su un battistero di epoca bizantina di cui restano anche affreschi risalenti all´anno Mille. Dimora dei proprietari, i conti Naselli, dopo il terremoto del 1693 il castello venne restaurato e, nel corso del Settecento, arricchito di logge e trifore, finché nell´Ottocento una parte del Castello fu adibita a teatro e l´altra a carcere mandamentale. Nel Novecento, venduto da privati a privati, adesso rischia di essere rivenduto ancora una volta a dei privati.
Noi riteniamo che il Castello, per tutto quello che rappresenta per la città e per i cittadini, debba ritornare alla città e ai cittadini. Riteniamo che il Comune o la Regione debbano immediatamente intervenire e acquistare un monumento di così grande valore. Facciamo appello al sindaco Filippo Spataro, perché intervenga, e facciamo appello ai cittadini, alle forze politiche e a quanti hanno a cuore la crescita culturale della città, affinché si intestino una battaglia per l´acquisto pubblico del monumento.
Eva Cantarella antichista e scrittrice - Milano
Giombattista Amenta preside Facoltà Studi classici, linguistici e della Formazione Università " Kore "-EN
Salvo Barone pittore - Comiso
Biagio Catalano architetto - Comiso
Gian Biagio Conte professore " Letteratura latina " Normale - Pisa
Paolo Barresi professore associato " Archeologia classica " Università " Kore " - Enna
Michele Blandino docente Latino e Greco Liceo Classico " Campailla "- Modica
Emanuele Brienza assistent professor " Metodologia e tecnica della ricerca archeologica " Università " Kore " - Enna
Francesco Ereddia storico e scrittore - Vittoria
Anna Sereni ricercatrice " Archeologia cristiana e medievale " Università " Kore " - Enna
Luigi Galofaro scultore - Comiso
Giuliano Gasparri professore associato " Storia della Filosofia " Università " Kore " - Enna
Biagio Guccione professore associato " Architettura del paesaggio " Università di Firenze
Marco Formisano professore " Letteratura latina " Università di Gent - Belgio
Antonio Paludi docente Lettere Liceo artistico " Fiume " - Comiso
Daniela Patti professore associato " Archeologia cristiana e medievale " Università "Kore "- Enna
Girolamo Piparo " www. ecodegliblei.it " Comiso
Sofia Portuese docente " Oreficeria " Liceo artistico " Fiume " - Comiso
Salvatore Riolo già professore associato " Sociolinguistica dell´ Italiano " Università di Catania
Francesco Tiradritti ricercatore t.d. " Egittologia e Civiltà copta " Università " Kore " - Enna
Nunzio Zago professore ordinario di " Letteratura italiana " - Università di Catania
Girolamo Piparo