COMISO - SI E´ SPENTO A 86 ANNI ANGELO NICOSI´, UNO DEI PROTAGONISTI DEGLI " ANNI DI COMISO "


Non poteva scegliere un momento diverso per staccarsi da questo mondo Angelo Nicosì, uno dei fondatori del CUDIP di Comiso, il movimento protagonista della lotta contro l´istallazione dei missili Cruise a Comiso negli anni ´80.Le esequie si sono svolte il 6 agosto, settantesimo anniversario del bombardamento atomico di Hiroshima.
Nicosì, commerciante, di estrazione socialista, aveva aderito sin dal primo momento alla nascita del movimento per la pace casmeneo,il Comitato unitario per il disarmo e la pace ( CUDIP ), sin da quando nell´ormai lontano 1981 venne data ufficialmente notizia della prossima istallazione di 112 missili da crociera in quello che era stato il " Magliocco " di Comiso, aeroporto creato da Mussolini nel 1937 e intitolato a un generale dell´Aeronautica ucciso in Africa Orientale.
Angelo Nicosì, insieme a Vincenzo Diocleziano, Giacomo Cagnes, Antonio Iurato, Nunzio Diara, Vincenzo Torloni, Ernesto Girlando, Federico Sciveres, Franca Brancato, Giovanni Spagnuolo,Girolamo Piparo fu protagonista di quegli anni, che ormai gli storici definiscono " gli anni di Comiso ", gli anni dal 1981 al 1987, fino cioè al trattato tra Usa e Urss, che portò allo smantellamento della base missilistica.
In particolare Angelo Nicosì rimase il punto di riferimento, all´interno del CUDIP, e di collegamento con le altre realtà pacifiste presenti nel territorio, da " La Ragnatela ", alla " Verde vigna", a Joshua Morishita, il monaco buddhista giapponese, presente dal primo momento a Comiso nell´impegno per la pace, all´ IMAC ( International meeting against cruise )dal quale passarono centinaia e centinaia di pacifisti europei.
Generoso e disinteressato Angelo Nicosì mise a disposizione, a titolo gratuito, una sua abitazione per accogliere Turi Vaccaro, don Albino Bizzotto, don Ciotti e il gruppo " Abele ", Patrizia Melander, Alberto e Maria Luisa Labate, Lorenzo Porta. Proprio Alberto Labate ha istituito il primo corso di laurea in " operatori di pace " presso l´Università di Firenze. Furono anni di spettacolari confronti e di esperienze internazionali irripetibili, con Angelo Nicosì sempre pronto a mediare, a confortare, a esporre pacatamente la suoi opinione: a Palermo, nel corso di un incontro con l´ambasciatore libico Abdullah Shalgam, grande uomo di cultura e ultimo ambasciatore libico all´ONU, Nicosì contrapponeva il suo fermo comportamento vegano all´ambasciatore, che si cibava quasi esclusivamente di datteri, frutto dell´albero della vita.
Grazie per il sincero impegno e per la tua disponibilità, don Angelino: che la terra di Comiso, ormai liberata dai missili, ti sia lieve.
Nicosì, commerciante, di estrazione socialista, aveva aderito sin dal primo momento alla nascita del movimento per la pace casmeneo,il Comitato unitario per il disarmo e la pace ( CUDIP ), sin da quando nell´ormai lontano 1981 venne data ufficialmente notizia della prossima istallazione di 112 missili da crociera in quello che era stato il " Magliocco " di Comiso, aeroporto creato da Mussolini nel 1937 e intitolato a un generale dell´Aeronautica ucciso in Africa Orientale.
Angelo Nicosì, insieme a Vincenzo Diocleziano, Giacomo Cagnes, Antonio Iurato, Nunzio Diara, Vincenzo Torloni, Ernesto Girlando, Federico Sciveres, Franca Brancato, Giovanni Spagnuolo,Girolamo Piparo fu protagonista di quegli anni, che ormai gli storici definiscono " gli anni di Comiso ", gli anni dal 1981 al 1987, fino cioè al trattato tra Usa e Urss, che portò allo smantellamento della base missilistica.
In particolare Angelo Nicosì rimase il punto di riferimento, all´interno del CUDIP, e di collegamento con le altre realtà pacifiste presenti nel territorio, da " La Ragnatela ", alla " Verde vigna", a Joshua Morishita, il monaco buddhista giapponese, presente dal primo momento a Comiso nell´impegno per la pace, all´ IMAC ( International meeting against cruise )dal quale passarono centinaia e centinaia di pacifisti europei.
Generoso e disinteressato Angelo Nicosì mise a disposizione, a titolo gratuito, una sua abitazione per accogliere Turi Vaccaro, don Albino Bizzotto, don Ciotti e il gruppo " Abele ", Patrizia Melander, Alberto e Maria Luisa Labate, Lorenzo Porta. Proprio Alberto Labate ha istituito il primo corso di laurea in " operatori di pace " presso l´Università di Firenze. Furono anni di spettacolari confronti e di esperienze internazionali irripetibili, con Angelo Nicosì sempre pronto a mediare, a confortare, a esporre pacatamente la suoi opinione: a Palermo, nel corso di un incontro con l´ambasciatore libico Abdullah Shalgam, grande uomo di cultura e ultimo ambasciatore libico all´ONU, Nicosì contrapponeva il suo fermo comportamento vegano all´ambasciatore, che si cibava quasi esclusivamente di datteri, frutto dell´albero della vita.
Grazie per il sincero impegno e per la tua disponibilità, don Angelino: che la terra di Comiso, ormai liberata dai missili, ti sia lieve.