COMISO - SULLA VENDITA DEL CASTELLO ARAGONESE ARRIVA LA SMENTITA: RIMANE IL PROBLEMA DELL´INTERVENTO DELL´ ENTE PUBBLICO. SI PUO´ VENDERE IL COLOSSEO A UN PRIVATO? I CITTADINI INTERVENGANO PER L´ACQUISTO PUBBLICO DEL MONUMENTO.
E´ arrivata sui " social " la smentita sulla vendita del Castello Aragonese: ne prendiamo atto e comunichiamo ai nostri lettori che il Castello non e´ stato venduto: ancora?
Rimane il problema legato al fatto che il Castello Aragonese rappresenta la storia della città di Comiso dal Medio Evo fino ai nostri giorni: fino a tempi recenti era, infatti, stato adibito a carcere nella parte inferiore e a sede pretorile, nel piano nobile.
Ora ci chiediamo e chiediamo: può un bene dall´immenso valore storico-culturale essere ceduto a dei privati? E´ come se il Colosseo o la Fontana di Trevi venissero ceduti a privati, addirittura stranieri: solo nella finzione cinematografica ciò poteva avvenire, con la magistrale interpretazione del principe Antonio De Curtis, in arte Totò.
Noi riteniamo che il Castello, per tutto quello che rappresenta per la città e per i cittadini, debba finire nelle mani della città e dei cittadini: è questo il motivo per cui ( visto che si è - come si dichiara nella smentita - ancora in tempo, non essendo stato alienato il Castello) riteniamo che il Comune o la Regione debbano immediatamente intervenire e acquistare un monumento di così grande valore.
Facciamo, intanto, appello al sindaco Filippo Spataro, affinché si faccia avanti. Facciamo appello ai cittadini e alle forze politiche, affinché si intestino una battaglia per l´acquisto pubblico del monumento, inondando il web e i vari referenti politici della richiesta di un salvataggio pubblico di un grande monumento storico comisano.
Girolamo Piparo
Rimane il problema legato al fatto che il Castello Aragonese rappresenta la storia della città di Comiso dal Medio Evo fino ai nostri giorni: fino a tempi recenti era, infatti, stato adibito a carcere nella parte inferiore e a sede pretorile, nel piano nobile.
Ora ci chiediamo e chiediamo: può un bene dall´immenso valore storico-culturale essere ceduto a dei privati? E´ come se il Colosseo o la Fontana di Trevi venissero ceduti a privati, addirittura stranieri: solo nella finzione cinematografica ciò poteva avvenire, con la magistrale interpretazione del principe Antonio De Curtis, in arte Totò.
Noi riteniamo che il Castello, per tutto quello che rappresenta per la città e per i cittadini, debba finire nelle mani della città e dei cittadini: è questo il motivo per cui ( visto che si è - come si dichiara nella smentita - ancora in tempo, non essendo stato alienato il Castello) riteniamo che il Comune o la Regione debbano immediatamente intervenire e acquistare un monumento di così grande valore.
Facciamo, intanto, appello al sindaco Filippo Spataro, affinché si faccia avanti. Facciamo appello ai cittadini e alle forze politiche, affinché si intestino una battaglia per l´acquisto pubblico del monumento, inondando il web e i vari referenti politici della richiesta di un salvataggio pubblico di un grande monumento storico comisano.
Girolamo Piparo