COMISO - TUTTI, ANCHE " PEPPE COPPOLA ", VOGLIONO ENTRARE NEL CdA DI SOACO E I RISULTATI SI VEDONO: ROTTE DIMEZZATE, TRAFFICO AEREO IN DIMINUZIONE E L´AEROPORTO SULL´ORLO DELLA CHIUSURA!
Lo andiamo predicando ai quattro venti da anni: la vogliamo smettere di utilizzare il CdA di Soaco, la società che gestisce l´aeroporto di Comiso, come un convalescenziario per politicanti in disarmo o per piccoli esponenti dell´imprenditoria locale, il tutto pagato con soldi pubblici, regionali, quindi del contribuente ? Vogliamo inserire, su 5 componenti del CdA, uno, uno solo, almeno uno con competenze nel mondo aeronautico e nella gestione aeroportuale?
Tutto questo non è stato possibile: c´è stata la lotta per entrare nel CdA da parte di persone senza competenza alcuna nella gestione aeroportuale o nel mondo aeronautico. In tutti questi anni vari personaggi hanno reclamato la loro poltrona, senza ritegno alcuno, nel CdA di Soaco, tanto da fare pensare subito al padre comune di tutti gli Italiani, a Dante Alighieri, e ai suoi versi del VI canto del Purgatorio " un Marcel diventa ogne villan che parteggiando viene ".
Stamattina mi è capitato di dovere essere alle 6,30 all´ aeroporto di Catania per un volo che, con scalo a Bologna, porta a Dublino: sveglia alle quattro, presenza in aeroporto alle 6,30, imbarco e partenza alle 8,30. Fino all´ anno scorso comodamente i cittadini iblei potevano imbarcarsi direttamente a Comiso, con volo diretto per Dublino. Come succedeva per Kaunas, in Lituania ( voli sempre al completo ), o per altre destinazioni.
Ormai i voli da/ per Comiso sono dimezzati grazie all´intelligentissima azione dei componenti di Soaco, nessuno dei quali - lo ribadiamo - con competenze nel settore del trasporo aereo. Non c´è movimento allo scalo aeroportuale comisano; non ci sono spiragli per nuove rotte; non vengono potenziate vecchie rotte; non è possibile recarsi in giornata, con ovvio ritorno, da Comiso a Roma o a Milano, per sbrigare faccende varie.
Ma allora cosa hanno fatto, fino ad oggi, i componenti del CdA di Soaco? Hanno semplicemente utilizzato, come partita di giro, il denaro dei cittadini contribuenti ( sotto forma di finanziamenti regionali ) per tenere aperto l´aeroporto e per garantirsi uno stipendio. L´unica persona che si è rifiutata di portare avanti un´attività non certo entusiasmante è stata il dott. Bocchetti, nominato presidente di Soaco e subito dimissionario.
Ora giunge notizia di un bando con cui Soaco, a corto di quattrini, vorrebbe affidare a privati danarosi la gestione dell´aeroporto: ma Soaco non ha il compito della gestione dell´aeroporto comisano? che li paghiamo a fare il presidente e gli altri 4 componenti del CdA?
La notizia suscita allarme tra i politici e i cittadini. Noi chiediamo al sindaco di Comiso, socio di riferimento di Soaco ( unitamente a Intersac ) di rivolgersi agli organi inquirenti e alla magistratura contabile per indagare sull´operato del CdA di Soaco in tutti questi anni e per chiarire le cause del possibile dissesto della gestione aeroportuale.
Se il sindaco non si muove, rischia di apparire agli occhi dell´opinione pubblica come connivente: saremo allora costretti, come giornale, a intervenire e a promuovere anche una " class action " per fare venire a galla le colpe di quanti hanno permesso un tale scempio di denaro pubblico.
Girolamo Piparo