ELEZIONI AMMINISTRATIVE - TRIONFA A MODICA IGNAZIO ABBATE; SCOMPAIONO PD E PARTITI DI CENTRODESTRA: BALLOTTAGGI A RAGUSA E COMISO, DOVE VINCE DIGIACOMO NEL NON FARE VINCERE SPATARO. STRAGE DI LISTE SOTTO IL 5%. AD ACATE IL SINDACO E´ GIOVANNI DI NATALE.
L´ on. Pippo Digiacomo , con la sua nuova trombatura, ha vinto: era sceso in campo, dopo la trombatura alle elezioni regionali, per " farla pagare " al suo ex partito, il PD, mettendo insieme delle liste imbottite di " aficionados " della sconfitta politica, e ce l´ha fatta. Il suo risultato, decisamente negativo ( oltre il 12% ), ha, comunque, sottratto dei voti preziosi al sindaco uscente Filippo Spataro, che si è dovuto accontentare di andare al ballottaggio ( pur rasentando la soglia del 40% ) con la prof/ssa Maria Rita Schembari, esponente della destra di " Diventerà bellissima " e di tutto il centrodestra.
Stranisce il fatto che Claudio Fava si sia prestato a un´operazione " contro ", concedendo il simbolo di " Cento passi " a chi va in letargo per cinque anni, non fa politica e si sveglia dal lungo torpore poche settimane prima del voto, inventando liste e registrando sonore sconfitte, con consensi sempre e assolutamente ridicoli.
Solo a Comiso i partiti tradizionali ( PD e centrodestra ), resistono, mentre negli altri comuni della provincia scompaiono.
A Modica trionfa a primo turno il sindaco uscente, Ignazio Abbate, a capo di una serie di liste civiche: due elettori modicani su tre ha dato il proprio consenso al sindaco uscente, che gode del favore amplissimo della città.
A Ragusa le sorprese non sono mancate: vanno al ballottaggio il candidato grillino Antonio Tringali e un out-sider, l´avv. Giuseppe Cassì, appoggiato solo da FdI e da liste civiche. I candidati di riferimento dei partiti tradizionali, Peppe Calabrese ( PD ) o Maurizio Tumino ( centrodetra ) vengono battuti, come gli altri concorrenti. Nonostante le numerose critiche all´amministrazione grillina uscente, il candidato pentastellato ha retto bene e va al ballottaggio.
Ad Acate arriva secondo l´avv. Cutrerra, pentastellato; primo è il dott. Di Natale, a capo di una coalizione di liste civiche di diversa estrazione. Di Naatale, essendo Acate un comune con meno di 15.000 abitanti, diventa sindaco a primo turno.
Strage di liste di appoggio, che non raggiungono lo sbarramento del 5% e, di conseguenza, non hanno accesso al consiglio comunale.
A Ragusa solo la lista " Peppe Cassì sindaco " ( per Peppe Cassì) accede al consiglio, mentre ben tre liste collegate a Maurizio Tumino ( in base ai risultati dello spoglio fino a questo momento ) non superano lo sbarramento: Forza Italia ( ormai in via di estinzione in provincia ), " Ragusa creativa " e " Maurizio Tumino sindaco ".
A Comiso, come era nelle previsioni, delle 4 liste di appoggio a Pippo Digiacomo ben tre non superano lo sbarramento:" Cento passi ", i cui esponenti rivedremo tra 5 anni, " Comiso futura " e " Grande Comiso ". Ma anche "Forza Italia/ Lega " non supera lo msbarramento, come pure, sempre in appoggio alla Schembari, FdI. Nelle liste collegate a Filippo Spataro, che ha rasentato il fatidico 40%, non supera lo sbarramento la lista " Avanti così ".
Girolamo Piparo
Stranisce il fatto che Claudio Fava si sia prestato a un´operazione " contro ", concedendo il simbolo di " Cento passi " a chi va in letargo per cinque anni, non fa politica e si sveglia dal lungo torpore poche settimane prima del voto, inventando liste e registrando sonore sconfitte, con consensi sempre e assolutamente ridicoli.
Solo a Comiso i partiti tradizionali ( PD e centrodestra ), resistono, mentre negli altri comuni della provincia scompaiono.
A Modica trionfa a primo turno il sindaco uscente, Ignazio Abbate, a capo di una serie di liste civiche: due elettori modicani su tre ha dato il proprio consenso al sindaco uscente, che gode del favore amplissimo della città.
A Ragusa le sorprese non sono mancate: vanno al ballottaggio il candidato grillino Antonio Tringali e un out-sider, l´avv. Giuseppe Cassì, appoggiato solo da FdI e da liste civiche. I candidati di riferimento dei partiti tradizionali, Peppe Calabrese ( PD ) o Maurizio Tumino ( centrodetra ) vengono battuti, come gli altri concorrenti. Nonostante le numerose critiche all´amministrazione grillina uscente, il candidato pentastellato ha retto bene e va al ballottaggio.
Ad Acate arriva secondo l´avv. Cutrerra, pentastellato; primo è il dott. Di Natale, a capo di una coalizione di liste civiche di diversa estrazione. Di Naatale, essendo Acate un comune con meno di 15.000 abitanti, diventa sindaco a primo turno.
Strage di liste di appoggio, che non raggiungono lo sbarramento del 5% e, di conseguenza, non hanno accesso al consiglio comunale.
A Ragusa solo la lista " Peppe Cassì sindaco " ( per Peppe Cassì) accede al consiglio, mentre ben tre liste collegate a Maurizio Tumino ( in base ai risultati dello spoglio fino a questo momento ) non superano lo sbarramento: Forza Italia ( ormai in via di estinzione in provincia ), " Ragusa creativa " e " Maurizio Tumino sindaco ".
A Comiso, come era nelle previsioni, delle 4 liste di appoggio a Pippo Digiacomo ben tre non superano lo sbarramento:" Cento passi ", i cui esponenti rivedremo tra 5 anni, " Comiso futura " e " Grande Comiso ". Ma anche "Forza Italia/ Lega " non supera lo msbarramento, come pure, sempre in appoggio alla Schembari, FdI. Nelle liste collegate a Filippo Spataro, che ha rasentato il fatidico 40%, non supera lo sbarramento la lista " Avanti così ".
Girolamo Piparo