ISPICA - DURO ATTACCO DEL SINDACO, MURAGLIE, E DEL PRESIDENTE DEL C. C., ROCCUZZO, AL CONSORZIO DI BONIFICA, " VERA CALAMITA´ PER L´AGRICOLTURA".
Il Consorzio di Bonifica – Una vera calamità naturale per l´agricoltura.
L´agricoltura in questo periodo vive diversi problemi, tra cui gli insetti che distruggono il frutto dei carrubi, il virus che attacca e distrugge le coltivazioni della pianta dello zucchino e, a far da cornice in questi giorni, arrivano le bollette dei canoni del Consorzio di Bonifica n.8 Ragusa, bollette che si manifestano come una vera e propria calamità naturale per l´agricoltura iblea ed ispicese in particolare, proprio un anno dopo lo straripamento dei canali di bonifica.
A fronte degli oltre 700.000 euro che il Consorzio vorrebbe da tutti i consorziati ispicesi, siano essi agricoltori, allevatori o semplici cittadini o pensionati proprietari dei terreni lo stesso Consorzio dimostra e dichiara in un proprio documento denominato "Piano di Classifica per il riparto della contribuenza" che sul territorio di Ispica tassato dal Consorzio non insistono sorgenti, pozzi, invasi o aree irrigue attrezzate e pertanto l´indice irriguo è nullo mentre è basso l´indice idraulico.
In estrema sintesi, il beneficio è di gran lunga inferiore al costo.
Il Consorzio chiede agli ispicesi una somma pari all´addizionale Irpef che pagano tutti i cittadini di Ispica – dichiara il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Roccuzzo – per non dire che l´importo richiesto dal Consorzio è superiore alla tanto odiata IMU agricola sui terreni, in molti casi è addirittura il doppio.
La Regione-dichiara il Sindaco Pierenzo Muraglie- ha chiesto ai Consorzi di ridurre i costi di gestione, facendosi carico del costo dei lavoratori, per raggiungere l´equilibrio finanziario entro il 2020, ma non può avvenire sulle spalle degli agricoltori e dei consorziati costretti a pagare cifre che oscillano dai 22 ai 55 euro a tumolo, quanto l´affitto di un fondo.
Ho avuto modo di vedere numerose bollette – insiste il Presidente Giuseppe Roccuzzo – e di studiare la problematica, l´aumento è del 65 %, solo in questo ultimo anno, mentre negli ultimi quattro anni è del 275 % per arrivare, nel quinquennio al 537 %. Questo perché i costi di gestione in eccesso, hanno fatto aumentare i ruoli da poco più di 1.200.000 euro ai 3.450.000 attuali, mentre le stime per l´anno prossimo parlano di oltre 6 milioni di euro.
Nella consapevolezza- rincara il Sindaco Muraglie- che Ispica rappresenta, per territorio, un quarto della superficie di tutto il Consorzio in provincia, raccoglieremo le istanze di tutti gli Ispicesi che sintetizzeremo in un Consiglio Comunale Aperto; sarà l´occasione per ascoltare gli agricoltori e tutti i cittadini che vorranno intervenire in Consiglio Comunale. Questo è il primo passo per portare avanti a Palermo e a loro la protesta degli Ispicesi e non solo.
Chiederemo di essere ricevuti dall´Assessore Regionale all´Agricoltura – continua il Sindaco Pierenzo Muraglie – saremo a fianco della protesta degli agricoltori e la sosterremo in tutte le sedi. Gli sforzi di coloro i quali lavorano ogni giorno nel settore portante della nostra economia locale non possono essere resi vani da enti, che invece di risparmiare, pensano solo a stritolare i nostri concittadini.
Abbiamo stilato un ordine del giorno che descrive la gravità della situazione che stiamo vivendo – concludono Sindaco e Presidente del Consiglio-
– vogliamo condividerlo con i singoli consorziati, con le associazioni, le forze sociali con l´obiettivo di far conoscere la nostra contrarietà agli aumenti sconsiderati e, soprattutto, con l´obiettivo di portare la nostra proposta nelle opportune sedi istituzionali.
Ispica, 27 ottobre 2016
Il Presidente del Consiglio Comunale Il Sindaco
Giuseppe Roccuzzo Pierenzo Muraglie
L´agricoltura in questo periodo vive diversi problemi, tra cui gli insetti che distruggono il frutto dei carrubi, il virus che attacca e distrugge le coltivazioni della pianta dello zucchino e, a far da cornice in questi giorni, arrivano le bollette dei canoni del Consorzio di Bonifica n.8 Ragusa, bollette che si manifestano come una vera e propria calamità naturale per l´agricoltura iblea ed ispicese in particolare, proprio un anno dopo lo straripamento dei canali di bonifica.
A fronte degli oltre 700.000 euro che il Consorzio vorrebbe da tutti i consorziati ispicesi, siano essi agricoltori, allevatori o semplici cittadini o pensionati proprietari dei terreni lo stesso Consorzio dimostra e dichiara in un proprio documento denominato "Piano di Classifica per il riparto della contribuenza" che sul territorio di Ispica tassato dal Consorzio non insistono sorgenti, pozzi, invasi o aree irrigue attrezzate e pertanto l´indice irriguo è nullo mentre è basso l´indice idraulico.
In estrema sintesi, il beneficio è di gran lunga inferiore al costo.
Il Consorzio chiede agli ispicesi una somma pari all´addizionale Irpef che pagano tutti i cittadini di Ispica – dichiara il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Roccuzzo – per non dire che l´importo richiesto dal Consorzio è superiore alla tanto odiata IMU agricola sui terreni, in molti casi è addirittura il doppio.
La Regione-dichiara il Sindaco Pierenzo Muraglie- ha chiesto ai Consorzi di ridurre i costi di gestione, facendosi carico del costo dei lavoratori, per raggiungere l´equilibrio finanziario entro il 2020, ma non può avvenire sulle spalle degli agricoltori e dei consorziati costretti a pagare cifre che oscillano dai 22 ai 55 euro a tumolo, quanto l´affitto di un fondo.
Ho avuto modo di vedere numerose bollette – insiste il Presidente Giuseppe Roccuzzo – e di studiare la problematica, l´aumento è del 65 %, solo in questo ultimo anno, mentre negli ultimi quattro anni è del 275 % per arrivare, nel quinquennio al 537 %. Questo perché i costi di gestione in eccesso, hanno fatto aumentare i ruoli da poco più di 1.200.000 euro ai 3.450.000 attuali, mentre le stime per l´anno prossimo parlano di oltre 6 milioni di euro.
Nella consapevolezza- rincara il Sindaco Muraglie- che Ispica rappresenta, per territorio, un quarto della superficie di tutto il Consorzio in provincia, raccoglieremo le istanze di tutti gli Ispicesi che sintetizzeremo in un Consiglio Comunale Aperto; sarà l´occasione per ascoltare gli agricoltori e tutti i cittadini che vorranno intervenire in Consiglio Comunale. Questo è il primo passo per portare avanti a Palermo e a loro la protesta degli Ispicesi e non solo.
Chiederemo di essere ricevuti dall´Assessore Regionale all´Agricoltura – continua il Sindaco Pierenzo Muraglie – saremo a fianco della protesta degli agricoltori e la sosterremo in tutte le sedi. Gli sforzi di coloro i quali lavorano ogni giorno nel settore portante della nostra economia locale non possono essere resi vani da enti, che invece di risparmiare, pensano solo a stritolare i nostri concittadini.
Abbiamo stilato un ordine del giorno che descrive la gravità della situazione che stiamo vivendo – concludono Sindaco e Presidente del Consiglio-
– vogliamo condividerlo con i singoli consorziati, con le associazioni, le forze sociali con l´obiettivo di far conoscere la nostra contrarietà agli aumenti sconsiderati e, soprattutto, con l´obiettivo di portare la nostra proposta nelle opportune sedi istituzionali.
Ispica, 27 ottobre 2016
Il Presidente del Consiglio Comunale Il Sindaco
Giuseppe Roccuzzo Pierenzo Muraglie