ISPICA - LEGAMBIENTE IRRITATA PER LA NOTA DI " AREA POPOLARE " SU SANTA MARIA DEL FOCALLO

Legambiente Ispica ribadisce la propria apartiticità
e preannuncia novità eclatanti sul ripascimento a S. M. del Focallo
Il Circolo “Sikelion” di Ispica esprime sconcerto e irritazione per la nota in cui il segretario cittadino di Area popolare, tornando sulla questione del ripascimento a S. Maria del Focallo, ha recentemente insinuato la presenza di chissà quali intese sotterranee tra l’Associazione e l’odierna Amministrazione comunale.
I cittadini, dal canto loro, sanno bene che gli uomini e le donne del Cigno Verde non sono un partito politico e si spendono ogni giorno, a titolo puramente volontaristico, a favore del bene comune. Non aspirano a poltrone, che infatti non occupano; dialogano con politici e amministratori di ogni parte d’Italia sulla base di dati scientifici, e mai per favorire o danneggiare questo o quell’altro progetto elettorale; operano sul campo, con spirito di gratuità, per realizzare progetti concreti, a differenza dei tanti nomi “di facciata” che spuntano e scompaiono come funghi, magari dopo aver intascato una manciata di contributi pubblici.
A chi non lo sapesse, o fingesse di averlo dimenticato, basti poi ricordare che il Circolo ispicese ha bocciato sin dall’inizio l’attuale progetto di ripascimento a S. Maria del Focallo, vedendo però fallire ogni tentativo di dialogo con la vecchia Amministrazione di centrodestra. Dialogo che invece, con il sindaco Pierenzo Muraglie, è cominciato sin da prima della sua elezione, quando l’attuale primo cittadino accolse l’invito ad incontrare i soci: invito che -beninteso- era stato rivolto, “pubblicamente”, a “tutti” i candidati.
Quanto poi alla recente richiesta di ottenere la gestione dell’ex macello comunale, ai soliti o smemorati basti sapere che essa non è stata fatta «a mezzo stampa», bensì debitamente protocollata (il 31/12/2015); e che detta istanza è condivisa peraltro da altre associazioni no-profit attive da tempo nel territorio (Vespa Club, Zymè, Meridies).
I cittadini possono perciò star tranquilli che non c’è in atto alcun tentativo di mettere edifici pubblici nelle mani di persone “amiche” (come invece è capitato di sentire -a torto o a ragione- proprio sotto la precedente Amministrazione). Ma poi, non fu giusto Legambiente ad offrirsi più volte all’allora sindaco Rustico per la gestione gratuita del percorso turistico di Cava Ispica, e ad insistere che passasse per un bando di selezione pubblico e trasparente?
«Chi si sforza di fare politica -ha ammonito la presidente, dott.ssa Natalia Carpanzano- abbia la decenza di non giocare al massacro con semplici cittadini che, come noi, con le oscure logiche del potere non hanno davvero nulla da spartire. Quanto poi al progettato ripascimento, suggeriamo sommessamente a chi sul tema ha sostenuto la vecchia Amministrazione, ed ancora oggi continua a difenderla, di andarsi a rivedere le carte: scoprirà così che l’intervento in cantiere è tutt’altro che “morbido”; e magari si ricorderà anche delle critiche piovute, da ogni parte (!), su un capitolo cruciale quale il prelievo dei sedimenti. Per tutti costoro -ha concluso- abbiamo comunque in serbo una piccola sorpresa, la quale fugherà altresì ogni dubbio, se mai ci fosse, sulla correttezza e sulla coerenza del nostro operato».
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dott. Ignazio Spadaro
Resp. Stampa e comunicazione