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MODICA - ANCORA APERTA IL 23 E IL 24 MAGGIO LA MOSTRA SUL LABORATORIO DI SCIENZE DEL LICEO CLASSICO


Mostra al Liceo classico di Modica: restyling del laboratorio di scienze, riscoperta di materiali scientifici di valore storico e di riviste dell´epoca fascista
Resterà ancora aperta al pubblico, il 23 e il 24 maggio prossimi, la mostra "Il liceo si mette in mostra"- II edizione, inaugurata lo scorso 16 maggio al Liceo classico a conclusione di un progetto avviato e sviluppato nel corso dell´anno scolastico 2014-2015 e al quale hanno partecipato un nutrito gruppo di alunni del liceo, coordinati dai docenti Anna Garofalo, Mariarosa Maradei e Ottavio Manenti.
"E´ stato un progetto - spiegano i docenti referenti - finalizzato all´inventario del materiale presente nei laboratori di fisica e scienze, nonché del cospicuo numero di riviste che non erano mai state catalogate. Tale lavoro, che ha visto gli alunni spendersi con incredibile passione e amore per la propria scuola, ha anche fornito l´input per effettuare il restyling del laboratorio di scienze, che ora è ritornato ad essere uno degli ambienti architettonicamente e culturalmente più suggestivi non solo dell´edificio scolastico, ma anche , a nostro avviso, della città di Modica nel suo complesso".
I visitatori della mostra potranno vedere come il laboratorio di fisica sia ricco di un abbondante numero di strumenti e macchinari, che trovano impiego nei più svariati settori: dall´ottica alla termologia, passando per lo studio dell´elettromagnetismo e l´acustica.
Il laboratorio di scienze, invece, ospita diversi esemplari di fauna impagliati ripristinati nel loro stato originario, assieme ad interi scaffali occupati da rocce, minerali, fossili e solidi geometrici, congiuntamente a boccette di reagenti e vetreria da laboratorio impiegati negli esperimenti di chimica. Grazie al lavoro dei docenti e degli studenti sono riemerse dalla polvere degli anni anche strumenti ormai obsoleti ma dall´indubbio fascino, quali telefoni a parete, proiettori per diapositive e per bobine, ed altro ancora.
" All´interno delle teche espositive - proseguono i docenti Manenti, Garofalo e Maradei - abbiamo collocato alcuni dei più significativi numeri delle riviste censite, e cioè quelli risalenti al ventennio fascista". "Esprimo la mia piena soddisfazione - afferma il Dirigente scolastico Sergio Carrubba - per questo progetto realizzato da docenti e studenti, perché restituisce l´Aula di scienze non solo all´Istituto ma all´intera città. In particolare le riviste censite offrono uno spaccato storico, sociologico, culturale e politico dell´Italia del ventennio e, dunque, sono documenti da custodire gelosamente e da valorizzare opportunamente, oltreché didatticamente utilissimi per una ricognizione storica che non sia esclusivamente mediata dalla lettura del solo libro di testo. Ad esempio, spiega il prof. Carrubba - nel riesumare le decine di numeri della "Difesa della razza", della cui esistenza all´interno del nostro istituto eravamo del tutto all´oscuro, abbiamo constatato la curiosità, lo stupore, il raccapriccio dei nostri alunni che hanno potuto ´toccare con mano´ quanto studiano nei libri di storia in relazione alla promulgazione delle leggi razziali in Italia. Invito i modicani a visitare la mostra che resterà aperta dalle 10.00 alle 12.30.
Domenico Pisana
Resterà ancora aperta al pubblico, il 23 e il 24 maggio prossimi, la mostra "Il liceo si mette in mostra"- II edizione, inaugurata lo scorso 16 maggio al Liceo classico a conclusione di un progetto avviato e sviluppato nel corso dell´anno scolastico 2014-2015 e al quale hanno partecipato un nutrito gruppo di alunni del liceo, coordinati dai docenti Anna Garofalo, Mariarosa Maradei e Ottavio Manenti.
"E´ stato un progetto - spiegano i docenti referenti - finalizzato all´inventario del materiale presente nei laboratori di fisica e scienze, nonché del cospicuo numero di riviste che non erano mai state catalogate. Tale lavoro, che ha visto gli alunni spendersi con incredibile passione e amore per la propria scuola, ha anche fornito l´input per effettuare il restyling del laboratorio di scienze, che ora è ritornato ad essere uno degli ambienti architettonicamente e culturalmente più suggestivi non solo dell´edificio scolastico, ma anche , a nostro avviso, della città di Modica nel suo complesso".
I visitatori della mostra potranno vedere come il laboratorio di fisica sia ricco di un abbondante numero di strumenti e macchinari, che trovano impiego nei più svariati settori: dall´ottica alla termologia, passando per lo studio dell´elettromagnetismo e l´acustica.
Il laboratorio di scienze, invece, ospita diversi esemplari di fauna impagliati ripristinati nel loro stato originario, assieme ad interi scaffali occupati da rocce, minerali, fossili e solidi geometrici, congiuntamente a boccette di reagenti e vetreria da laboratorio impiegati negli esperimenti di chimica. Grazie al lavoro dei docenti e degli studenti sono riemerse dalla polvere degli anni anche strumenti ormai obsoleti ma dall´indubbio fascino, quali telefoni a parete, proiettori per diapositive e per bobine, ed altro ancora.
" All´interno delle teche espositive - proseguono i docenti Manenti, Garofalo e Maradei - abbiamo collocato alcuni dei più significativi numeri delle riviste censite, e cioè quelli risalenti al ventennio fascista". "Esprimo la mia piena soddisfazione - afferma il Dirigente scolastico Sergio Carrubba - per questo progetto realizzato da docenti e studenti, perché restituisce l´Aula di scienze non solo all´Istituto ma all´intera città. In particolare le riviste censite offrono uno spaccato storico, sociologico, culturale e politico dell´Italia del ventennio e, dunque, sono documenti da custodire gelosamente e da valorizzare opportunamente, oltreché didatticamente utilissimi per una ricognizione storica che non sia esclusivamente mediata dalla lettura del solo libro di testo. Ad esempio, spiega il prof. Carrubba - nel riesumare le decine di numeri della "Difesa della razza", della cui esistenza all´interno del nostro istituto eravamo del tutto all´oscuro, abbiamo constatato la curiosità, lo stupore, il raccapriccio dei nostri alunni che hanno potuto ´toccare con mano´ quanto studiano nei libri di storia in relazione alla promulgazione delle leggi razziali in Italia. Invito i modicani a visitare la mostra che resterà aperta dalle 10.00 alle 12.30.
Domenico Pisana