MODICA - CONTINUA LA SOPPRESSIONE DI UFFICI E DI SERVIZI NELLA CITTA´ DELLA CONTEA: ORA TOCCA ALLA CONDOTTA AGRARIA.

Un altro scippo per Modica
LA CONDOTTA CHE NON CONDURRA´
Del passato immaginiamo la capitale della Contea protetta da armigeri, pur non conoscendone né numero né vestiario; ed anche la popolazione doveva essere pronta ad intervenire a difesa del suo castello e di tutto il contado.
Dell´oggi osserviamo una Modica a petto nudo, senza difensore alcuno, che chiunque può colpire. Dalla deputazione nazionale che, seppur c´Ã¨, vive d´insignificanza (non sempre i figli ereditano le qualità dei padri), alla deputazione regionale che la città colpevolmente non s´Ã¨ saputa conquistare, alla popolazione che ormai da decenni è in cerca di una identità che non raggiunge mai e nel frattempo non sa esprimere alcuna conflittualità contro ogni sopruso.
Di volta in volta questa città dipende da altri, ma da noi modicani di certo no.
E´ così che le ´pugnalate´ son venute una dopo l´altra. Le ultime quelle della chiusura del Tribunale (esistente in loco da ben sette secoli) e del carcere. Fa senso sentire di un professionista modicano quasi ottantenne - ancora in attività - che per cinquanta anni è stato del Foro di Modica ed ora agli sgoccioli della carriera è diventato del Foro di Ragusa. Fa senso richiedere copia di sentenza di un processo che si celebrò a Modica magari trenta anni fa ed oggi viene rilasciata con su il timbro ´Tribunale di Ragusa´. Fa senso vedere inoperosa una struttura modernissima e di alta funzionalità come quella dell´ex-Tribunale di Modica e constatare l´accalcarsi a Ragusa di uomini e carte distribuiti in quattro separate strutture che tutto fanno presagire tranne una maggiore celerità nell´amministrazione della giustizia. Un cumulo di errori che solo dei pazzi hanno potuto compiere, con l´aggravante che nessuno dei potentati ha sinora pagato alcunché pur potendosi individuare singole responsabilità in ambito nazionale come in ambito ibleo.
Ora toccherà alla Condotta Agraria; anch´essa sarà cancellata da Modica a far data dal prossimo primo aprile.
E´ il risultato del ´nuovo assetto organizzativo´ che si è dato il Dipartimento Regionale dell´Agricoltura. Tutte le condotte agrarie saranno abolite e sostituite con Uffici Intercomunali dell´Agricoltura (UIA, dizione d´acronimo che, tra l´altro, suona abbastanza male).
In provincia di Ragusa è prevista l´istituzione delle seguenti sedi:
UIA di Scicli, a cui farà riferimento la popolazione di Scicli e di Modica;
UIA di Vittoria, per la popolazione di Vittoria, Comiso, Acate, Santa Croce C.;
UIA di Ispica, per la popolazione di Ispica, Pozzallo, Rosolini;
UIA di Chiaramonte Gulfi, per la popolazione di Chiaramonte, Monterosso, Giarratana.
Ragusa, come al presente, resterà appoggiata all´Ispettorato Agrario di Ragusa.
In sostanza, a scomparire sarà solo Modica. E´ evidente il disagio che una simile soluzione arrecherà al settore agricolo modicano, dovendosi tutti gli imprenditori agricoli ed avicoli e gli allevatori recarsi a Scicli per il disbrigo di ogni pratica.
Il paravento con cui il Governo Crocetta giustifica tale riforma è quello della revisione della spesa pubblica. Però con credibilità zero, se è vero - come è vero - che ´trasferire´ gli interessi di una popolazione di 54.000 abitanti (Modica, con un settore agricolo tra i più consistenti in area iblea) ad un centro di 27.000 abitanti (Scicli), non fa altro che lievitare la spesa (se non altro per il dispendio di tempo e relativo carburante per il trasporto del maggior numero d´utenti).
A nulla è valso il tentativo del sindaco di Modica che con prontezza ha comunicato all´Assessorato Regionale la disponibilità a concedere propri locali comunali a titolo gratuito (con annessi oneri per energia elettrica, telefoni, pulizia locali) per il mantenimento della sede a Modica. Non è stato neanche degnato di una risposta. O meglio, la risposta c´Ã¨ stata, tacita però. Immaginiamo l´abbia data il consigliere regionale Orazio Ragusa, sciclitano e dell´UDC, e può essere stata la seguente: "Egregio Ignazio Abbate, sindaco di Modica, lo sai che noi facciamo politica e dovere di ognuno è tutelare il proprio territorio, soprattutto contro gli avversari. E tu tale sei, hai litigato con me e sei fuoriuscito dal Partito; pretendevi forse che dovevo essere io a lottare per te? Lo sai, in politica c´Ã¨ chi vince e chi perde; questa volta la sconfitta è stata per te".
La Condotta Agraria di Modica, oggi ubicata nei locali in affitto di via Resistenza Partigiana 25, fu la prima ad essere istituita in provincia di Ragusa.
Offre servizi a circa 900 utenti imprenditori agricoli operanti sul territorio modicano.
Dispone di dieci unità impiegatizie (di cui una a tempo parziale) + un dirigente (che alla chiusura saranno smistate presso altre sedi).
Tra le prestazioni di cui godono gli utenti:
servizio informazioni su leggi e bandi nazionali ed europei che riguardano lo sviluppo del settore agricolo;
gestione pratiche agricole (es. acquisto mezzi meccanizzati, costruzione capannoni per lavorazione prodotti agricoli, impianti di stalle per allevamenti razionali, ecc.);
assegnazione gasolio e benzina a prezzo agevolato ad aziende agricole fornite di propria meccanizzazione.
La data di chiusura della Condotta Agraria è disposta per il 1° aprile 2015; ma conoscendo le devianze del Governo regionale è molto probabile che si verifichi uno slittamento di qualche settimana o di qualche mese.
Ma questo cambia poco. #
LA CONDOTTA CHE NON CONDURRA´
Del passato immaginiamo la capitale della Contea protetta da armigeri, pur non conoscendone né numero né vestiario; ed anche la popolazione doveva essere pronta ad intervenire a difesa del suo castello e di tutto il contado.
Dell´oggi osserviamo una Modica a petto nudo, senza difensore alcuno, che chiunque può colpire. Dalla deputazione nazionale che, seppur c´Ã¨, vive d´insignificanza (non sempre i figli ereditano le qualità dei padri), alla deputazione regionale che la città colpevolmente non s´Ã¨ saputa conquistare, alla popolazione che ormai da decenni è in cerca di una identità che non raggiunge mai e nel frattempo non sa esprimere alcuna conflittualità contro ogni sopruso.
Di volta in volta questa città dipende da altri, ma da noi modicani di certo no.
E´ così che le ´pugnalate´ son venute una dopo l´altra. Le ultime quelle della chiusura del Tribunale (esistente in loco da ben sette secoli) e del carcere. Fa senso sentire di un professionista modicano quasi ottantenne - ancora in attività - che per cinquanta anni è stato del Foro di Modica ed ora agli sgoccioli della carriera è diventato del Foro di Ragusa. Fa senso richiedere copia di sentenza di un processo che si celebrò a Modica magari trenta anni fa ed oggi viene rilasciata con su il timbro ´Tribunale di Ragusa´. Fa senso vedere inoperosa una struttura modernissima e di alta funzionalità come quella dell´ex-Tribunale di Modica e constatare l´accalcarsi a Ragusa di uomini e carte distribuiti in quattro separate strutture che tutto fanno presagire tranne una maggiore celerità nell´amministrazione della giustizia. Un cumulo di errori che solo dei pazzi hanno potuto compiere, con l´aggravante che nessuno dei potentati ha sinora pagato alcunché pur potendosi individuare singole responsabilità in ambito nazionale come in ambito ibleo.
Ora toccherà alla Condotta Agraria; anch´essa sarà cancellata da Modica a far data dal prossimo primo aprile.
E´ il risultato del ´nuovo assetto organizzativo´ che si è dato il Dipartimento Regionale dell´Agricoltura. Tutte le condotte agrarie saranno abolite e sostituite con Uffici Intercomunali dell´Agricoltura (UIA, dizione d´acronimo che, tra l´altro, suona abbastanza male).
In provincia di Ragusa è prevista l´istituzione delle seguenti sedi:
UIA di Scicli, a cui farà riferimento la popolazione di Scicli e di Modica;
UIA di Vittoria, per la popolazione di Vittoria, Comiso, Acate, Santa Croce C.;
UIA di Ispica, per la popolazione di Ispica, Pozzallo, Rosolini;
UIA di Chiaramonte Gulfi, per la popolazione di Chiaramonte, Monterosso, Giarratana.
Ragusa, come al presente, resterà appoggiata all´Ispettorato Agrario di Ragusa.
In sostanza, a scomparire sarà solo Modica. E´ evidente il disagio che una simile soluzione arrecherà al settore agricolo modicano, dovendosi tutti gli imprenditori agricoli ed avicoli e gli allevatori recarsi a Scicli per il disbrigo di ogni pratica.
Il paravento con cui il Governo Crocetta giustifica tale riforma è quello della revisione della spesa pubblica. Però con credibilità zero, se è vero - come è vero - che ´trasferire´ gli interessi di una popolazione di 54.000 abitanti (Modica, con un settore agricolo tra i più consistenti in area iblea) ad un centro di 27.000 abitanti (Scicli), non fa altro che lievitare la spesa (se non altro per il dispendio di tempo e relativo carburante per il trasporto del maggior numero d´utenti).
A nulla è valso il tentativo del sindaco di Modica che con prontezza ha comunicato all´Assessorato Regionale la disponibilità a concedere propri locali comunali a titolo gratuito (con annessi oneri per energia elettrica, telefoni, pulizia locali) per il mantenimento della sede a Modica. Non è stato neanche degnato di una risposta. O meglio, la risposta c´Ã¨ stata, tacita però. Immaginiamo l´abbia data il consigliere regionale Orazio Ragusa, sciclitano e dell´UDC, e può essere stata la seguente: "Egregio Ignazio Abbate, sindaco di Modica, lo sai che noi facciamo politica e dovere di ognuno è tutelare il proprio territorio, soprattutto contro gli avversari. E tu tale sei, hai litigato con me e sei fuoriuscito dal Partito; pretendevi forse che dovevo essere io a lottare per te? Lo sai, in politica c´Ã¨ chi vince e chi perde; questa volta la sconfitta è stata per te".
La Condotta Agraria di Modica, oggi ubicata nei locali in affitto di via Resistenza Partigiana 25, fu la prima ad essere istituita in provincia di Ragusa.
Offre servizi a circa 900 utenti imprenditori agricoli operanti sul territorio modicano.
Dispone di dieci unità impiegatizie (di cui una a tempo parziale) + un dirigente (che alla chiusura saranno smistate presso altre sedi).
Tra le prestazioni di cui godono gli utenti:
servizio informazioni su leggi e bandi nazionali ed europei che riguardano lo sviluppo del settore agricolo;
gestione pratiche agricole (es. acquisto mezzi meccanizzati, costruzione capannoni per lavorazione prodotti agricoli, impianti di stalle per allevamenti razionali, ecc.);
assegnazione gasolio e benzina a prezzo agevolato ad aziende agricole fornite di propria meccanizzazione.
La data di chiusura della Condotta Agraria è disposta per il 1° aprile 2015; ma conoscendo le devianze del Governo regionale è molto probabile che si verifichi uno slittamento di qualche settimana o di qualche mese.
Ma questo cambia poco. #