MODICA - DUE INCONTRI, IL 16 APRILE, DELLO SCRITTORE PINO APRILE SULLA QUESTIONE MERIDIONALE.
Pino Aprile interverrà a Modica sulla questione meridionale: “Il gap tra Sud e Nord Italia”.
Il giorno 16 aprile sarà a Modica Pino Aprile. Per chi non lo conoscesse egli è stato vicedirettore di Oggi e direttore di Gente e del mensile Fare Vela, nonché ha collaborato Sergio Zavoli nell'inchiesta a puntate Viaggio nel sud, su Tv7 che in molti ricorderanno era un settimanale di approfondimento della Rai. Oltre che giornalista è anche scrittore; è autore di: Elogio dell'errore, Elogio dell'imbecille e Terroni, Il mare minore, A mari estremi e Mare, uomini, passioni. Nel 2010 ha pubblicato il libro, che lo ha lanciato come autore tra i più noti a livello nazionale: Terroni; questo è il saggio giornalistico con cui egli descrive la questione meridionale e quelli che sarebbero i fattori storici ed economici che avrebbero penalizzato economicamente il sud, tra questi lo stesso Risorgimento. Da quest'opera ne nascono altre: lo spettacolo teatrale omonimo, che ha come attore principale Roberto D'Alessandro, con musiche di Mimmo Cavallo e grazie alla Promomusic, di Marcello Corvino e alle musiche di Eugenio Bennato il lavoro teatrale che ha esordito l'estate del 2012, Profondo Sud.
Come autore di Terroni, nello stesso anno, gli sono stati conferiti: ad Avezzano il Premio Marsica, a Palermo il Premio Augustale, ad Aliano il Premio Carlo Levi, a Reggio Calabria il Rhegium Julii. L'11 novembre 2011, a New York (USA), alla presentazione dell'edizione americana di Terroni, ha ricevuto il premio "Uomo ILICA 2011”.
E' cittadino onorario di: San Bartolomeo in Galdo (2011), Ponte, in provincia di Benevento (2012), Laterza, in Provincia di Taranto (2012), Caccuri in provincia di Crotone (2012), Casalduni in provincia di Benevento (2015).
Le sue opere sono: Elogio dell'imbecille. Gli intelligenti hanno fatto il mondo, gli stupidi ci vivono alla grande; Elogio dell'errore; Il mare minore; Il trionfo dell'apparenza; A mari estremi; Terroni. Tutto quello che è stato fatto perché gli italiani del Sud diventassero meridionali; Mai più terroni. La fine della questione meridionale; Il Sud puzza. Storia di vergogna e d'orgoglio; Terroni 'ndernescional. E fecero terra bruciata; Carnefici e infine L'Italia è finita - E forse è meglio così.
Pino Aprile viene a Modica nel contesto della sua permanente attività divulgativa sulla “questione meridionale” che sembra, negli ultimi anni, aver preso vigore e per cui viaggia tra sud e nord Italia, laddove è richiesta la sua presenza.
Qui a Modica è stata richiesta la sua presenza da un polo culturale, ultramodo composito, formato da storici, politici, archivisti e pubblicisti, che si sta aggregando e formalizzando negli 'ultimi due anni, un gruppo che esce dagli schemi conformisti locali e rompe con la consolidata tradizione tutta modicana del pensiero unico.
L'evento si svolgerà con tempi e luoghi diversi.
Nella tarda mattina del 16 (martedì) Pino Aprile sarà presso il Liceo Classico “Tommaso Campailla" dove esporrà, alle classi finali dell'Istituto, anche le sue tesi storiche sul Risorgimento, quello che non si studia sui banchi di scuola, ma che si trova su tutta una bibliografia esterna al circuito scolastico e localmente negli archivi storici territoriali. Siamo abituati a sapere che a Calatafimi l'eroe dei due mondi disse a Nino Bixio che li si sarebbe fatta l'Italia o sarebbero tutti morti, ma non si racconta ad esempio che Nino Bixio e Menotti, figlio di Garibaldi, il 24 maggio del 1860 erano a Modica, a disporre delle forze formatesi in terra modicana, mettendovi a capo Emanuele Giardina. Allo stesso modo non si discute “dell'Eccido dei nove”, avvenuto a Modica, fatto truce collegato strettamente al periodo dittatoriale garibaldino sull'Isola, oppure della strage di Bronte, ma soprattutto del successivo periodo di “pacificazione” del Sud attraverso quella che venne definita, strumentalmente, la guerra al brigantaggio.
Ma Pino Aprile parlerà soprattutto del divario, del gap che ancora oggi fa arrancare l'economia e lo sviluppo del sud rispetto al nord Italia, quali sono state le origini storiche e politiche e quali i meccanismi perversi perché ancora oggi e sicuramente anche domani, si potrà perpetuare la medesima situazione economica e sociale da Roma in giù.
Nella serata Pino Aprile sarà, alle 19.30, presso l'ex chiesa di san Nicolò ed Erasmo a Modica Alta, dove, introdotto all'argomento dal Prof. Girolamo Piparo, riproporrà, questa volta, non in forma accademica come nella mattina, le medesime tesi per un pubblico ovviamente differente e più composito.
Nell'occasione la Mondadori di Modica allestirà una sua sezione per la serata con tutte le opere dell'autore, che al termine della serata, a chi interessa, saranno autografate da Pino Aprile.
L'autore e le sue opere sono stimate in Italia ma anche al sud e anche a Modica, difatti, anni fa, lo storico Uccio Barone, su iniziativa della Presidente dell'Inner Wheel Club di Catania, Eleonora Consoli Rodonò, organizzò, all'Excelsior, un interclub con i Rotary Club Catania, Catania Est, Catania Ovest, Rotaract Catania, e presentò due suoi volumi "Terroni" e "Giù al Sud: come i terroni salveranno l'Italia” e per cui ebbe parole di elogio e altissima stima. Da storico, quindi in rigorosa ottica scientifica, il prof. Barone si soffermò, allora, a esaminare i motivi del grande successo delle due pubblicazioni di Pino Aprile, accusato di essere antiunitario, filoborbonico, meridionalista; insinuazioni faziose, ingenerose, che non gli rendevano giustizia, al di là di piccole cose che in democrazia si accettano come ipotesi nuove. Lo ebbe a definire addirittura un professionista, dal grande acume critico, del giornalismo d'inchiesta di tradizione italiana, dal livello di divulgazione alta, che, in una revisione storiografica, cerca di scoprire la parte meno nota della Storia d'Italia, il nodo dell'Unità e del come il Sud vi sia stato collocato.
E se tutto questo lo ha detto il prof. Uccio Barone dobbiamo credergli.
La serata, durante la quale l'autore, in anteprima, annuncerà anche l'uscita di un'ultima sua opera, questa volta un romanzo, ambientato al sud ed avente come trama una vicenda, seppur romanzata, ma pur sempre legata al filone storico di cui si occupa, sarà allietata da musica del duo “Pino e Marcella”, letture di brani, attinenti l'argomento trattato dall'autore, della poetessa Enza Giurdanella e da un finale rinfresco. Porteranno il loro saluto il Sindaco della Città, Ignazio Abbate e l'Assessore alla Cultura Maria Monisteri.
Al tavolo con Pino Aprile vi saranno il Presidente della Società “Carlo Papa”, Giorgio Casa, il dr. Carmelo Cataldi e i professori Michele Armenia e Girolamo Piparo.
Il giorno 16 aprile sarà a Modica Pino Aprile. Per chi non lo conoscesse egli è stato vicedirettore di Oggi e direttore di Gente e del mensile Fare Vela, nonché ha collaborato Sergio Zavoli nell'inchiesta a puntate Viaggio nel sud, su Tv7 che in molti ricorderanno era un settimanale di approfondimento della Rai. Oltre che giornalista è anche scrittore; è autore di: Elogio dell'errore, Elogio dell'imbecille e Terroni, Il mare minore, A mari estremi e Mare, uomini, passioni. Nel 2010 ha pubblicato il libro, che lo ha lanciato come autore tra i più noti a livello nazionale: Terroni; questo è il saggio giornalistico con cui egli descrive la questione meridionale e quelli che sarebbero i fattori storici ed economici che avrebbero penalizzato economicamente il sud, tra questi lo stesso Risorgimento. Da quest'opera ne nascono altre: lo spettacolo teatrale omonimo, che ha come attore principale Roberto D'Alessandro, con musiche di Mimmo Cavallo e grazie alla Promomusic, di Marcello Corvino e alle musiche di Eugenio Bennato il lavoro teatrale che ha esordito l'estate del 2012, Profondo Sud.
Come autore di Terroni, nello stesso anno, gli sono stati conferiti: ad Avezzano il Premio Marsica, a Palermo il Premio Augustale, ad Aliano il Premio Carlo Levi, a Reggio Calabria il Rhegium Julii. L'11 novembre 2011, a New York (USA), alla presentazione dell'edizione americana di Terroni, ha ricevuto il premio "Uomo ILICA 2011”.
E' cittadino onorario di: San Bartolomeo in Galdo (2011), Ponte, in provincia di Benevento (2012), Laterza, in Provincia di Taranto (2012), Caccuri in provincia di Crotone (2012), Casalduni in provincia di Benevento (2015).
Le sue opere sono: Elogio dell'imbecille. Gli intelligenti hanno fatto il mondo, gli stupidi ci vivono alla grande; Elogio dell'errore; Il mare minore; Il trionfo dell'apparenza; A mari estremi; Terroni. Tutto quello che è stato fatto perché gli italiani del Sud diventassero meridionali; Mai più terroni. La fine della questione meridionale; Il Sud puzza. Storia di vergogna e d'orgoglio; Terroni 'ndernescional. E fecero terra bruciata; Carnefici e infine L'Italia è finita - E forse è meglio così.
Pino Aprile viene a Modica nel contesto della sua permanente attività divulgativa sulla “questione meridionale” che sembra, negli ultimi anni, aver preso vigore e per cui viaggia tra sud e nord Italia, laddove è richiesta la sua presenza.
Qui a Modica è stata richiesta la sua presenza da un polo culturale, ultramodo composito, formato da storici, politici, archivisti e pubblicisti, che si sta aggregando e formalizzando negli 'ultimi due anni, un gruppo che esce dagli schemi conformisti locali e rompe con la consolidata tradizione tutta modicana del pensiero unico.
L'evento si svolgerà con tempi e luoghi diversi.
Nella tarda mattina del 16 (martedì) Pino Aprile sarà presso il Liceo Classico “Tommaso Campailla" dove esporrà, alle classi finali dell'Istituto, anche le sue tesi storiche sul Risorgimento, quello che non si studia sui banchi di scuola, ma che si trova su tutta una bibliografia esterna al circuito scolastico e localmente negli archivi storici territoriali. Siamo abituati a sapere che a Calatafimi l'eroe dei due mondi disse a Nino Bixio che li si sarebbe fatta l'Italia o sarebbero tutti morti, ma non si racconta ad esempio che Nino Bixio e Menotti, figlio di Garibaldi, il 24 maggio del 1860 erano a Modica, a disporre delle forze formatesi in terra modicana, mettendovi a capo Emanuele Giardina. Allo stesso modo non si discute “dell'Eccido dei nove”, avvenuto a Modica, fatto truce collegato strettamente al periodo dittatoriale garibaldino sull'Isola, oppure della strage di Bronte, ma soprattutto del successivo periodo di “pacificazione” del Sud attraverso quella che venne definita, strumentalmente, la guerra al brigantaggio.
Ma Pino Aprile parlerà soprattutto del divario, del gap che ancora oggi fa arrancare l'economia e lo sviluppo del sud rispetto al nord Italia, quali sono state le origini storiche e politiche e quali i meccanismi perversi perché ancora oggi e sicuramente anche domani, si potrà perpetuare la medesima situazione economica e sociale da Roma in giù.
Nella serata Pino Aprile sarà, alle 19.30, presso l'ex chiesa di san Nicolò ed Erasmo a Modica Alta, dove, introdotto all'argomento dal Prof. Girolamo Piparo, riproporrà, questa volta, non in forma accademica come nella mattina, le medesime tesi per un pubblico ovviamente differente e più composito.
Nell'occasione la Mondadori di Modica allestirà una sua sezione per la serata con tutte le opere dell'autore, che al termine della serata, a chi interessa, saranno autografate da Pino Aprile.
L'autore e le sue opere sono stimate in Italia ma anche al sud e anche a Modica, difatti, anni fa, lo storico Uccio Barone, su iniziativa della Presidente dell'Inner Wheel Club di Catania, Eleonora Consoli Rodonò, organizzò, all'Excelsior, un interclub con i Rotary Club Catania, Catania Est, Catania Ovest, Rotaract Catania, e presentò due suoi volumi "Terroni" e "Giù al Sud: come i terroni salveranno l'Italia” e per cui ebbe parole di elogio e altissima stima. Da storico, quindi in rigorosa ottica scientifica, il prof. Barone si soffermò, allora, a esaminare i motivi del grande successo delle due pubblicazioni di Pino Aprile, accusato di essere antiunitario, filoborbonico, meridionalista; insinuazioni faziose, ingenerose, che non gli rendevano giustizia, al di là di piccole cose che in democrazia si accettano come ipotesi nuove. Lo ebbe a definire addirittura un professionista, dal grande acume critico, del giornalismo d'inchiesta di tradizione italiana, dal livello di divulgazione alta, che, in una revisione storiografica, cerca di scoprire la parte meno nota della Storia d'Italia, il nodo dell'Unità e del come il Sud vi sia stato collocato.
E se tutto questo lo ha detto il prof. Uccio Barone dobbiamo credergli.
La serata, durante la quale l'autore, in anteprima, annuncerà anche l'uscita di un'ultima sua opera, questa volta un romanzo, ambientato al sud ed avente come trama una vicenda, seppur romanzata, ma pur sempre legata al filone storico di cui si occupa, sarà allietata da musica del duo “Pino e Marcella”, letture di brani, attinenti l'argomento trattato dall'autore, della poetessa Enza Giurdanella e da un finale rinfresco. Porteranno il loro saluto il Sindaco della Città, Ignazio Abbate e l'Assessore alla Cultura Maria Monisteri.
Al tavolo con Pino Aprile vi saranno il Presidente della Società “Carlo Papa”, Giorgio Casa, il dr. Carmelo Cataldi e i professori Michele Armenia e Girolamo Piparo.