MODICA - IL PD INTERVIENE SUL BILANCIO DI PREVISIONE 2019
Cioccolato dal conto Amaro per i modicani: brevi riflessioni sul bilancio di previsione 2019.
Il Presidente della Corte dei Conti ha dimostrato apprezzamento per il nostro cioccolato, ma per quanto il Sindaco da questo episodio abbia provato a trasmettere un senso di sicurezza, nessun dolce sapore potrà rendere meno amara l’azione doverosa che la Corte dei Conti sta confezionando ai Modicani. Le recenti notizie di condanna per danni erariali e i rilievi avanzati dal Ministero sulla situazione dei conti a Modica stanno lì a dimostrarlo.
Certamente non è il bilancio di previsione recentemente approvato dalla maggioranza consiliare che può indurre a più serene aspettative per il futuro dell’ente.
La Corti dei Conti ha sempre invitato il Comune di Modica a ridurre l’eccessiva anticipazione di cassa presso l’istituto tesoriere ritenendola un indice di non felice gestione delle casse comunali.
A fronte di un’esposizione debitoria non estinta di € 18.453.435,67 al 31.12.18, l’amministrazione in carica ha ben pensato di elevare nel 2019 l’anticipazione di cassa a ben 27 milioni. E’ infatti cosa cognita che i prezzi per le luminarie, i fuochi di artificio e tutti i lustrini cui l’amministrazione ci ha abituati in questi anni, sono aumentati e bisogna pur farvi fronte….Del resto gli interessi che si pagano per questa anticipazione sono a carico dell’Ente e chi vivrà, vedrà.
Sono lontani i tempi quando con la giunta Buscema l’anticipazione di cassa oscillava sui nove milioni. Altri tempi e altri modi di gestire i soldi dei modicani.
Anche le tasse aumentano.
Fatta eccezione per l’Imu, la Tasi nelle previsioni per il 2019 e successivi due anni aumenta di ben 300,000 euro e la Tari più di cinquecentomila euro. Ciò ovviamente per i cittadini che pagano perché sul fronte riscossione la percentuale di recupero degli evasori/elusori è ferma al palo da tempo immemore.
Anche sul fronte degli altri tributi ci sono novità in peggio: la Cimp (tassa istallazione mezzi pubblicitari) raddoppia nel 2019 portandosi dal € 269.000 a € 500.000 in attesa del gran balzo nel 2020 a €800.000. Un simpatico modo per (dis)incentivare l’utilizzo delle tabelle pubblicitarie per i commercianti. In compenso si va a deficit per le fiere e i mercati perché a fronte di previste entrate per circa 12.000 euro, si spenderà (e siate certi che si spenderanno) ben 21.976,71 euro.
Magari si potrebbe essere tentati di pensare che a fronte di queste maggiori entrate l’amministrazione intenda tutelare i posti di lavoro delle società partecipate ma purtroppo leggiamo nel bilancio di previsione che lì le spese diminuiscono arrivando persino a dimezzarsi nel 2021 rispetto alla previsione di spesa del 2019: chiaro intento di dismissione di buona parte del personale.
A quanto sopra si aggiunga l’impossibilità di aderire alla “rottamazione” delle cartelle esattoriali del Comune di Modica perché questo compoerterebbe un decremento delle voci in entrata. Chi ne resta penalizzato è il cittadino che facendo affidamento sulla (pur scellerata) scelta del governo giallo-verde, troverà il diniego dell’amministrazione che ha l’esigenza di indicare grandi somme per giustificare le fantasiose spese.
Un discorso a parte meriterebbero i cosiddetti debiti fuori bilancio di cui attualmente non si ha
alcuna notizia nella loro completa quantificazione perché su questi la volontà è di metterli sotto il tappeto: disturberebbero non poco la felice narrazione della gestione economica che quotidianamente l’amministrazione prova a somministrarci. Una sola domanda per tutte: le bollette Enel il Comune le paga? E gli importi stanziati in bilancio corrispondono con quelli delle fatture che sono recapitate a palazzo?
Dalla lettura di questo bilancio, a parte gli artifici contabili di cui è condito, emerge per l’ennesima volta l’esigenza di “arrotondare” in eccesso le entrate (in teoria tante ma nei fatti, per il mero scopo di compiacere, poche e insufficienti) per giustificare le uscite.
Queste invece sono certe (e anzi già spese) e sono finalizzate non direttamente allo sviluppo e alla crescita della città ma al circo propagandistico di permanente campagna elettorale dei suoi amministratori.
Partito Democratico di Modica
Il Presidente della Corte dei Conti ha dimostrato apprezzamento per il nostro cioccolato, ma per quanto il Sindaco da questo episodio abbia provato a trasmettere un senso di sicurezza, nessun dolce sapore potrà rendere meno amara l’azione doverosa che la Corte dei Conti sta confezionando ai Modicani. Le recenti notizie di condanna per danni erariali e i rilievi avanzati dal Ministero sulla situazione dei conti a Modica stanno lì a dimostrarlo.
Certamente non è il bilancio di previsione recentemente approvato dalla maggioranza consiliare che può indurre a più serene aspettative per il futuro dell’ente.
La Corti dei Conti ha sempre invitato il Comune di Modica a ridurre l’eccessiva anticipazione di cassa presso l’istituto tesoriere ritenendola un indice di non felice gestione delle casse comunali.
A fronte di un’esposizione debitoria non estinta di € 18.453.435,67 al 31.12.18, l’amministrazione in carica ha ben pensato di elevare nel 2019 l’anticipazione di cassa a ben 27 milioni. E’ infatti cosa cognita che i prezzi per le luminarie, i fuochi di artificio e tutti i lustrini cui l’amministrazione ci ha abituati in questi anni, sono aumentati e bisogna pur farvi fronte….Del resto gli interessi che si pagano per questa anticipazione sono a carico dell’Ente e chi vivrà, vedrà.
Sono lontani i tempi quando con la giunta Buscema l’anticipazione di cassa oscillava sui nove milioni. Altri tempi e altri modi di gestire i soldi dei modicani.
Anche le tasse aumentano.
Fatta eccezione per l’Imu, la Tasi nelle previsioni per il 2019 e successivi due anni aumenta di ben 300,000 euro e la Tari più di cinquecentomila euro. Ciò ovviamente per i cittadini che pagano perché sul fronte riscossione la percentuale di recupero degli evasori/elusori è ferma al palo da tempo immemore.
Anche sul fronte degli altri tributi ci sono novità in peggio: la Cimp (tassa istallazione mezzi pubblicitari) raddoppia nel 2019 portandosi dal € 269.000 a € 500.000 in attesa del gran balzo nel 2020 a €800.000. Un simpatico modo per (dis)incentivare l’utilizzo delle tabelle pubblicitarie per i commercianti. In compenso si va a deficit per le fiere e i mercati perché a fronte di previste entrate per circa 12.000 euro, si spenderà (e siate certi che si spenderanno) ben 21.976,71 euro.
Magari si potrebbe essere tentati di pensare che a fronte di queste maggiori entrate l’amministrazione intenda tutelare i posti di lavoro delle società partecipate ma purtroppo leggiamo nel bilancio di previsione che lì le spese diminuiscono arrivando persino a dimezzarsi nel 2021 rispetto alla previsione di spesa del 2019: chiaro intento di dismissione di buona parte del personale.
A quanto sopra si aggiunga l’impossibilità di aderire alla “rottamazione” delle cartelle esattoriali del Comune di Modica perché questo compoerterebbe un decremento delle voci in entrata. Chi ne resta penalizzato è il cittadino che facendo affidamento sulla (pur scellerata) scelta del governo giallo-verde, troverà il diniego dell’amministrazione che ha l’esigenza di indicare grandi somme per giustificare le fantasiose spese.
Un discorso a parte meriterebbero i cosiddetti debiti fuori bilancio di cui attualmente non si ha
alcuna notizia nella loro completa quantificazione perché su questi la volontà è di metterli sotto il tappeto: disturberebbero non poco la felice narrazione della gestione economica che quotidianamente l’amministrazione prova a somministrarci. Una sola domanda per tutte: le bollette Enel il Comune le paga? E gli importi stanziati in bilancio corrispondono con quelli delle fatture che sono recapitate a palazzo?
Dalla lettura di questo bilancio, a parte gli artifici contabili di cui è condito, emerge per l’ennesima volta l’esigenza di “arrotondare” in eccesso le entrate (in teoria tante ma nei fatti, per il mero scopo di compiacere, poche e insufficienti) per giustificare le uscite.
Queste invece sono certe (e anzi già spese) e sono finalizzate non direttamente allo sviluppo e alla crescita della città ma al circo propagandistico di permanente campagna elettorale dei suoi amministratori.
Partito Democratico di Modica