MODICA - IL PD INTERVIENE SULLA CONDANNA ERARIALE PER IL SINDACO ABBATE
Giustizia lenta ma inesorabile.
Quella contabile è anche efficace perché tocca la “sacchetta”.
La sentenza della Corte dei conti che ha condannato il nostro sindaco va oltre il semplice recupero delle somme illecitamente spese. Ha un significato politico: è l’affermazione della legge sull’arbitrio, un freno al delirio di onnipotenza.
La conferma che nessuno può impunemente infischiarsene delle regole.
Oltre a condannare il Sindaco, la Corte ha voluto rimarcare il comportamento incoerente e inopportuno - la caduta di stile e la mancanza di correttezza, diciamo noi- dell’assessore Aiello con riferimento ai pareri espressi quando era Presidente del Collegio dei Revisori. La dottoressa Aiello, che applica le norme quando riguardano gli altri e che invece le interpreta quando deve favorire se stessa.
E questo è solo l’inizio.
Nei mesi scorsi abbiamo denunciato alla Corte fatti ben più gravi di spreco di denaro pubblico. E in questi casi riteniamo che vi siano responsabilità non solo del sindaco, di assessori e della giunta intera, ma anche di funzionari poco prudenti. Hanno fatto maturare immotivatamente e colpevolmente interessi per centinaia di migliaia di euro e altrettante per spese legali di fatto regalate ad avvocati; hanno stipulato transazioni e liquidato somme per manifestazioni prive d’impegni di spesa.
Tutto questo di nascosto dal consiglio comunale e dalla Corte dei Conti.
I debiti fuori bilancio? Chi li ha visti!!!
Noi confidiamo nel sereno giudizio dei giudici contabili, anche se molti in questi giorni hanno avvertito come poco opportuno il comportamento del presidente della Corte e dei magistrati che hanno invitato nel loro circolo romano il sindaco di un Comune in stato di predissesto, di cui si sono occupati, e del quale probabilmente dovranno ancora interessarsi.
Partito Democratico di Modica
Modica 2038
Quella contabile è anche efficace perché tocca la “sacchetta”.
La sentenza della Corte dei conti che ha condannato il nostro sindaco va oltre il semplice recupero delle somme illecitamente spese. Ha un significato politico: è l’affermazione della legge sull’arbitrio, un freno al delirio di onnipotenza.
La conferma che nessuno può impunemente infischiarsene delle regole.
Oltre a condannare il Sindaco, la Corte ha voluto rimarcare il comportamento incoerente e inopportuno - la caduta di stile e la mancanza di correttezza, diciamo noi- dell’assessore Aiello con riferimento ai pareri espressi quando era Presidente del Collegio dei Revisori. La dottoressa Aiello, che applica le norme quando riguardano gli altri e che invece le interpreta quando deve favorire se stessa.
E questo è solo l’inizio.
Nei mesi scorsi abbiamo denunciato alla Corte fatti ben più gravi di spreco di denaro pubblico. E in questi casi riteniamo che vi siano responsabilità non solo del sindaco, di assessori e della giunta intera, ma anche di funzionari poco prudenti. Hanno fatto maturare immotivatamente e colpevolmente interessi per centinaia di migliaia di euro e altrettante per spese legali di fatto regalate ad avvocati; hanno stipulato transazioni e liquidato somme per manifestazioni prive d’impegni di spesa.
Tutto questo di nascosto dal consiglio comunale e dalla Corte dei Conti.
I debiti fuori bilancio? Chi li ha visti!!!
Noi confidiamo nel sereno giudizio dei giudici contabili, anche se molti in questi giorni hanno avvertito come poco opportuno il comportamento del presidente della Corte e dei magistrati che hanno invitato nel loro circolo romano il sindaco di un Comune in stato di predissesto, di cui si sono occupati, e del quale probabilmente dovranno ancora interessarsi.
Partito Democratico di Modica
Modica 2038