MODICA - L´AVIS AUGURA BUON LAVORO AL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE
Abbiamo ritenuto importante essere presenti al momento dell´insediamento ufficiale del nuovo Consiglio Comunale, la nostra è voluta essere una presenza per dare il benvenuto, per conoscere i volti dei consiglieri neofiti, per augurare silenziosamente a tutti loro buon lavoro, consapevoli che il loro buon lavoro ha ricadute sulla comunità.
Abbiamo assistito al giuramento che è un passaggio formale, rituale, ma sempre solenne, specialmente per i nuovi eletti che considerano questo momento una circostanza importante da condividere con i loro congiunti. L´insieme infatti assume un´aria di festa solenne che pur nel silenzio e nell´attenzione lascia vibrare una certa emozione.
All´apparenza questa edizione del Consiglio mostra tre novità: la prima, i volti nuovi sono più numerosi di quelli noti; la seconda, un quarto dei componenti sono donne; la terza è anche la più dirompente, la presidenza del Consiglio è affidata ad una donna.
La prima novità genera speranza perché ogni nuovo approdo in genere reca entusiasmo e genuinità.
La seconda è indice di più fattori da considerare: il primo fattore è che le nuove regole elettorali prevedenti la doppia preferenza di genere hanno certamente aiutato. E´ infatti la prima volta nella storia del consesso modicano che la presenza femminile raggiunge il livello di un quarto, in passato ci sono stati lunghi periodi di assenza completa, ogni tanto una legislatura ne recava una, al massimo due.
Secondo fattore, le donne non si sentono più pesci fuor d´acqua in nessun ambito, vivono ogni occasione con agio perché la scelgono convinte, infatti le candidate di questa tornata sono apparse certamente convincenti agli elettori che le hanno scelte.
Terzo fattore, il costume lentamente varia e il pregiudizio sull´inadeguatezza femminile man mano perde forza, le persone non sentono più vera l´equazione donna/ingenuità, piuttosto sperano e puntano sulla loro libertà di giudizio, sul loro spirito di indipendenza, scommettono sull´incorruttibilità come valore aggiunto capace di fare da contrappeso all´unanimismo che non sempre conduce a cose buone, ovviamente questa componente della scommessa appartiene al sogno, al desiderio, nei fatti poi ciascuno, uomo o donna che sia apporta in politica ciò che apporta nella vita a seconda delle caratteristiche personologiche di maturità e valorialità.
La terza novità, cioè l´assegnazione della presidenza del Consiglio ad una donna sarebbe la più rilevante se davvero fosse scaturita all´interno del Consiglio, se fosse sgorgata dal riconoscimento della personalità ritenuta adatta a rappresentare il Consiglio che indirettamente significa riconoscimento dei cittadini, se uno dei criteri scelti fosse stato il consenso elettorale riportato, Insomma, ci sarebbe piaciuto vedere lievitare la scelta all´interno del Consiglio, magari con uno scambio di interlocuzione tra maggioranza e opposizione, invece il Sindaco ha annunciato il nome molto prima dell´adempimento elettivo, in questo modo non solo ci ha sciupato la sorpresa, ma ci ha indotto ad interrogarci sul perché della scelta visto che cadeva non sulla più votata.
Registriamo che questo aspetto della festa ha messo in scena il potere piuttosto che la politica.
Gruppo Avis Modica
Abbiamo assistito al giuramento che è un passaggio formale, rituale, ma sempre solenne, specialmente per i nuovi eletti che considerano questo momento una circostanza importante da condividere con i loro congiunti. L´insieme infatti assume un´aria di festa solenne che pur nel silenzio e nell´attenzione lascia vibrare una certa emozione.
All´apparenza questa edizione del Consiglio mostra tre novità: la prima, i volti nuovi sono più numerosi di quelli noti; la seconda, un quarto dei componenti sono donne; la terza è anche la più dirompente, la presidenza del Consiglio è affidata ad una donna.
La prima novità genera speranza perché ogni nuovo approdo in genere reca entusiasmo e genuinità.
La seconda è indice di più fattori da considerare: il primo fattore è che le nuove regole elettorali prevedenti la doppia preferenza di genere hanno certamente aiutato. E´ infatti la prima volta nella storia del consesso modicano che la presenza femminile raggiunge il livello di un quarto, in passato ci sono stati lunghi periodi di assenza completa, ogni tanto una legislatura ne recava una, al massimo due.
Secondo fattore, le donne non si sentono più pesci fuor d´acqua in nessun ambito, vivono ogni occasione con agio perché la scelgono convinte, infatti le candidate di questa tornata sono apparse certamente convincenti agli elettori che le hanno scelte.
Terzo fattore, il costume lentamente varia e il pregiudizio sull´inadeguatezza femminile man mano perde forza, le persone non sentono più vera l´equazione donna/ingenuità, piuttosto sperano e puntano sulla loro libertà di giudizio, sul loro spirito di indipendenza, scommettono sull´incorruttibilità come valore aggiunto capace di fare da contrappeso all´unanimismo che non sempre conduce a cose buone, ovviamente questa componente della scommessa appartiene al sogno, al desiderio, nei fatti poi ciascuno, uomo o donna che sia apporta in politica ciò che apporta nella vita a seconda delle caratteristiche personologiche di maturità e valorialità.
La terza novità, cioè l´assegnazione della presidenza del Consiglio ad una donna sarebbe la più rilevante se davvero fosse scaturita all´interno del Consiglio, se fosse sgorgata dal riconoscimento della personalità ritenuta adatta a rappresentare il Consiglio che indirettamente significa riconoscimento dei cittadini, se uno dei criteri scelti fosse stato il consenso elettorale riportato, Insomma, ci sarebbe piaciuto vedere lievitare la scelta all´interno del Consiglio, magari con uno scambio di interlocuzione tra maggioranza e opposizione, invece il Sindaco ha annunciato il nome molto prima dell´adempimento elettivo, in questo modo non solo ci ha sciupato la sorpresa, ma ci ha indotto ad interrogarci sul perché della scelta visto che cadeva non sulla più votata.
Registriamo che questo aspetto della festa ha messo in scena il potere piuttosto che la politica.
Gruppo Avis Modica