MODICA - MANCATO AGGIORNAMENTO DEGLI ARCHIVI ANAGRAFICI: INTERROGAZIONE AL SINDACO DI IVANA CASTELLO ( PD ).

Il consigliere Ivana Castello
Mancata corresponsione di 80.524,66 euro a titolo di sanzione per il mancato aggiornamento degli archivi anagrafici.
Egregio Signor Sindaco,
saprà certamente che nel 2002 è stata emanata la legge regionale n. 2 che, all´articolo 2, commi 1 e 4, istituisce sanzioni per la mancata fornitura di dati o per la loro inesatta trasmissione ai Concessionari dei servizi di riscossione dei tributi e alle Amministrazioni finanziarie dello Stato. Per evitare dubbi gliene ricordo il testo:
«1. Al fine di pervenire a migliori risultati del servizio di esazione, i comuni della Regione devono fornire gratuitamente al concessionario del servizio riscossione tributi e alle amministrazioni finanziarie dello Stato territorialmente competenti i dati relativi ai propri archivi anagrafici dei cittadini. I comuni provvedono ad aggiornare i dati anagrafici forniti con periodicità almeno trimestrale.
(...)
4. Il mancato adempimento agli obblighi di cui al presente articolo comporta per il comune una diminuzione del trasferimento dovuto per l´anno successivo ai sensi dell´articolo 76 della presente legge pari all´1 per cento e l´intervento sostitutivo, previa diffida, da parte dell´Assessorato regionale del bilancio e delle finanze.»
E´ venuta poi la legge regionale n. 17/2004 che, mediante l´articolo 16, ha modificato la normativa precedente sostituendo il comma 4 e inserendo i commi 4 bis e 5.
Essi sono:
«4. Il mancato rispetto della trimestralità dell´aggiornamento anagrafico, reiterato nell´arco temporale di un anno, comporta per il comune, previa diffida da parte dell´Assessorato regionale del bilancio e delle finanze, una diminuzione del trasferimento dovuto per l´anno successivo, ai sensi dell´articolo 76 della presente legge, pari al 3 per cento.»
«4 bis. I comuni che al 31 dicembre 2004 risultano essere ancora inadempienti agli obblighi di cui alla presente legge, devono regolarizzare la loro posizione entro il 30 giugno 2005, a pena di diminuzione del trasferimento dovuto per l´anno successivo, ai sensi dell´articolo 76 della presente legge, nella misura del 3,5 per cento.»
«5. La mancata o difforme comunicazione da parte del concessionario all´Agenzia delle entrate dell´inadempimento del comune dà luogo alle sanzioni amministrative di cui all´articolo 15 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 237. L´Agenzia delle entrate trasmette al dipartimento regionale finanze e credito, l´elenco definitivo dei comuni inadempienti.»
Veniamo ora alle omissioni della sua amministrazione.
L´Assessorato regionale all´Economia le ha comunicato che il Comune di Modica non ha ottemperato per il 1°, il 2° e il 3° trimestre 2015 all´obbligo di effettuare il periodico aggiornamento anagrafico e ha diffidato l´Amministrazione a provvedere con urgenza (Lettera n. 16179/18.11.2015 dell´Assessorato regionale, iscritta nel protocollo comunale al n. 53870 del 19.11.2015).
Il Comune, dunque, è rimasto inerte.
Lo stesso Assessorato regionale è tornato a scrivere il 22 marzo 2016, prot. n. 6052, (la lettera è stata introitata dall´Amministrazione comunale lo stesso giorno e protocollata al n. 15258), per comunicare che era stato avviato il procedimento di applicazione della sanzione pecuniaria per il mancato aggiornamento degli archivi anagrafici.
Il 6 aprile 2016, infine, il dirigente del 4° Servizio Finanza locale ha emanato il decreto n. 30 con cui è stata determinata e applicata la sanzione. Al Comune di Modica è stata trattenuta la somma di 80.524,66 euro per non aver aggiornato e trasmesso gli archivi anagrafici.
Le domando:
- lei si è vantata di aver quasi vinto una battaglia contro gli evasori ed omette di aggiornare gli archivi anagrafici del Comune e di trasmettere i relativi dati aggiornati ai servizi che compiono la riscossione dei tributi? Non le pare che qualcuno possa pensare che lei tuteli, anziché combatterli, gli evasori?
-perché ha fatto perdere al Comune ben 80.524,66 euro pur di non aggiornare l´anagrafe?
- quali sono le ragioni obiettive del mancato aggiornamento, dal momento che la Regione gliel´avrebbe profumatamente pagato? Tra tutti i comuni della Sicilia solo due hanno avuto comminate le sanzioni: Modica e Mirabella Imbaccari.
Si discuta al primo Consiglio utile.
Ivana Castello Consigliere comunale
Egregio Signor Sindaco,
saprà certamente che nel 2002 è stata emanata la legge regionale n. 2 che, all´articolo 2, commi 1 e 4, istituisce sanzioni per la mancata fornitura di dati o per la loro inesatta trasmissione ai Concessionari dei servizi di riscossione dei tributi e alle Amministrazioni finanziarie dello Stato. Per evitare dubbi gliene ricordo il testo:
«1. Al fine di pervenire a migliori risultati del servizio di esazione, i comuni della Regione devono fornire gratuitamente al concessionario del servizio riscossione tributi e alle amministrazioni finanziarie dello Stato territorialmente competenti i dati relativi ai propri archivi anagrafici dei cittadini. I comuni provvedono ad aggiornare i dati anagrafici forniti con periodicità almeno trimestrale.
(...)
4. Il mancato adempimento agli obblighi di cui al presente articolo comporta per il comune una diminuzione del trasferimento dovuto per l´anno successivo ai sensi dell´articolo 76 della presente legge pari all´1 per cento e l´intervento sostitutivo, previa diffida, da parte dell´Assessorato regionale del bilancio e delle finanze.»
E´ venuta poi la legge regionale n. 17/2004 che, mediante l´articolo 16, ha modificato la normativa precedente sostituendo il comma 4 e inserendo i commi 4 bis e 5.
Essi sono:
«4. Il mancato rispetto della trimestralità dell´aggiornamento anagrafico, reiterato nell´arco temporale di un anno, comporta per il comune, previa diffida da parte dell´Assessorato regionale del bilancio e delle finanze, una diminuzione del trasferimento dovuto per l´anno successivo, ai sensi dell´articolo 76 della presente legge, pari al 3 per cento.»
«4 bis. I comuni che al 31 dicembre 2004 risultano essere ancora inadempienti agli obblighi di cui alla presente legge, devono regolarizzare la loro posizione entro il 30 giugno 2005, a pena di diminuzione del trasferimento dovuto per l´anno successivo, ai sensi dell´articolo 76 della presente legge, nella misura del 3,5 per cento.»
«5. La mancata o difforme comunicazione da parte del concessionario all´Agenzia delle entrate dell´inadempimento del comune dà luogo alle sanzioni amministrative di cui all´articolo 15 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 237. L´Agenzia delle entrate trasmette al dipartimento regionale finanze e credito, l´elenco definitivo dei comuni inadempienti.»
Veniamo ora alle omissioni della sua amministrazione.
L´Assessorato regionale all´Economia le ha comunicato che il Comune di Modica non ha ottemperato per il 1°, il 2° e il 3° trimestre 2015 all´obbligo di effettuare il periodico aggiornamento anagrafico e ha diffidato l´Amministrazione a provvedere con urgenza (Lettera n. 16179/18.11.2015 dell´Assessorato regionale, iscritta nel protocollo comunale al n. 53870 del 19.11.2015).
Il Comune, dunque, è rimasto inerte.
Lo stesso Assessorato regionale è tornato a scrivere il 22 marzo 2016, prot. n. 6052, (la lettera è stata introitata dall´Amministrazione comunale lo stesso giorno e protocollata al n. 15258), per comunicare che era stato avviato il procedimento di applicazione della sanzione pecuniaria per il mancato aggiornamento degli archivi anagrafici.
Il 6 aprile 2016, infine, il dirigente del 4° Servizio Finanza locale ha emanato il decreto n. 30 con cui è stata determinata e applicata la sanzione. Al Comune di Modica è stata trattenuta la somma di 80.524,66 euro per non aver aggiornato e trasmesso gli archivi anagrafici.
Le domando:
- lei si è vantata di aver quasi vinto una battaglia contro gli evasori ed omette di aggiornare gli archivi anagrafici del Comune e di trasmettere i relativi dati aggiornati ai servizi che compiono la riscossione dei tributi? Non le pare che qualcuno possa pensare che lei tuteli, anziché combatterli, gli evasori?
-perché ha fatto perdere al Comune ben 80.524,66 euro pur di non aggiornare l´anagrafe?
- quali sono le ragioni obiettive del mancato aggiornamento, dal momento che la Regione gliel´avrebbe profumatamente pagato? Tra tutti i comuni della Sicilia solo due hanno avuto comminate le sanzioni: Modica e Mirabella Imbaccari.
Si discuta al primo Consiglio utile.
Ivana Castello Consigliere comunale