MODICA - MARCELLO MEDICA ( M5S ) CONTRO IL BILANCIO DI PREVISIONE DEL COMUNE
Per il M5S Modica il bilancio di previsione dell’Ente non ha i presupposti per reggere
Tante le criticità rilevate dall’organo di revisione che però ha espresso parere favorevole
Un bilancio di previsione, quello del 2019-2021, che, già secondo l’autorevole parere dei revisori dei conti, è carente e fa acqua da diverse parti.
Premesso che il Comune di Modica è ancora in stato di pre-dissesto, sono tante le criticità evidenziate nella relazione dell’organo di revisione che ciò nonostante ha espresso, inspiegabilmente, parere favorevole.
1) Negli accertamenti preliminari, i revisori sottolineano che l’Ente entro il 30 novembre 2018 non ha aggiornato gli stanziamenti 2018 del bilancio di previsione 2018-2020.
2) Nelle verifiche degli equilibri si evidenzia che l’Ente, inspiegabilmente, non si è dotato di scritture contabili atte a determinare in ogni momento l’entità della giacenza della cassa vincolata per rendere possibile la conciliazione con la cassa vincolata del tesoriere.
3) L’organo di revisione, di contro, non fa cenno minimamente a eventuali attestazioni pervenute dai responsabili di settore sui debiti fuori bilancio; ad oggi, pertanto, non risulta, stranamente, alcun debito fuori bilancio, salvo poi, alla prima seduta consiliare utile, il loro venir fuori dal nulla “come funghi”.
4) I revisori, riguardo alle spese del Titolo I “non ricorrenti”, invitano il Responsabile del Settore Finanziario ad individuare in maniera puntuale le predette spese, che al momento risultano appostate in bilancio senza un’apposita distinzione. Ricordano, inoltre, che tale esplicitazione dovrà essere fornita alla Corte dei Conti, attraverso l’apposito questionario.
5) Riguardo alla nota integrativa allegata al bilancio di previsione si fa presente che, oltre a risultare scarna nei suoi contenuti, al suo interno non risultano specificati diversi elenchi di rilevante importanza, come ad esempio l’elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati col ricorso al debito e con le risorse disponibili.
6) Viene previsto un incremento spropositato della Tari che passa da € 11.103.000,00 ad € 11.629.926,52 e ciò nonostante l’aumento della percentuale di raccolta differenziata. Stesso discorso per l’imposta di soggiorno che, a fronte di un suo previsto aumento (da € 425.000,00 già accertati per il 2018 a € 750.000,00 previsti per il 2019) non si nota parimenti un previsto incremento dei servizi turistici in città.
7) Riguardo alle spese per Titoli e Macro-aggregati, alla voce “Acquisto di beni e servizi” si registra quasi un raddoppio nella previsione di spesa per il 2019 rispetto al 2018: si passa, infatti, da un importo di € 14.613.289,51 all’inverosimile importo di € 27.259.375,21.
8) Riguardo agli organismi partecipati si fa rifermento al Piano Aziendale di risanamento della SPM S.r.l., per il periodo 2019-2021, con il quale si attuerebbe una razionalizzazione dei costi, con particolare riferimento alla riduzione dei costi del personale che passa da € 1.191.098,00 per il 2019 a € 617.680,00 per il 2021. Ciò, a dimostrazione di un progressivo smantellamento della società a totale partecipazione comunale con conseguente esternalizzazione dei servizi una volta gestiti in house.
9) In relazione al recupero dell’evasione tributaria, i revisori fanno presente che si ravvisa la necessità di rafforzare la percentuale di esazione attraverso un’attività di accertamento e riscossione ancora più incisiva di quella posta in essere.
10) Infine, riguardo alle previsioni di cassa, i revisori sottolineano che l’attendibilità delle stesse è correlata alla capacità di riscossione dei residui attivi, nonché alla percentuale di riscossione delle somme per entrate pregresse e che la costante riduzione dell’anticipazione di tesoreria, arrivata a livelli allarmanti, può avvenire, potenziando l’attività di riscossione anche con l’ausilio di mezzi coattivi.
Un bilancio, dunque, che non ha sicuramente i presupposti per reggere, come d’altronde dimostrano alcuni dati già accertati per l’anno 2018 ed è per tali motivazioni che il M5S, in aula, ha votato in modo contrario l’atto, esprimendo non poca preoccupazione per le sorti dell’Ente e della città.
Marcello Medica
Consigliere Comunale M5S
Tante le criticità rilevate dall’organo di revisione che però ha espresso parere favorevole
Un bilancio di previsione, quello del 2019-2021, che, già secondo l’autorevole parere dei revisori dei conti, è carente e fa acqua da diverse parti.
Premesso che il Comune di Modica è ancora in stato di pre-dissesto, sono tante le criticità evidenziate nella relazione dell’organo di revisione che ciò nonostante ha espresso, inspiegabilmente, parere favorevole.
1) Negli accertamenti preliminari, i revisori sottolineano che l’Ente entro il 30 novembre 2018 non ha aggiornato gli stanziamenti 2018 del bilancio di previsione 2018-2020.
2) Nelle verifiche degli equilibri si evidenzia che l’Ente, inspiegabilmente, non si è dotato di scritture contabili atte a determinare in ogni momento l’entità della giacenza della cassa vincolata per rendere possibile la conciliazione con la cassa vincolata del tesoriere.
3) L’organo di revisione, di contro, non fa cenno minimamente a eventuali attestazioni pervenute dai responsabili di settore sui debiti fuori bilancio; ad oggi, pertanto, non risulta, stranamente, alcun debito fuori bilancio, salvo poi, alla prima seduta consiliare utile, il loro venir fuori dal nulla “come funghi”.
4) I revisori, riguardo alle spese del Titolo I “non ricorrenti”, invitano il Responsabile del Settore Finanziario ad individuare in maniera puntuale le predette spese, che al momento risultano appostate in bilancio senza un’apposita distinzione. Ricordano, inoltre, che tale esplicitazione dovrà essere fornita alla Corte dei Conti, attraverso l’apposito questionario.
5) Riguardo alla nota integrativa allegata al bilancio di previsione si fa presente che, oltre a risultare scarna nei suoi contenuti, al suo interno non risultano specificati diversi elenchi di rilevante importanza, come ad esempio l’elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati col ricorso al debito e con le risorse disponibili.
6) Viene previsto un incremento spropositato della Tari che passa da € 11.103.000,00 ad € 11.629.926,52 e ciò nonostante l’aumento della percentuale di raccolta differenziata. Stesso discorso per l’imposta di soggiorno che, a fronte di un suo previsto aumento (da € 425.000,00 già accertati per il 2018 a € 750.000,00 previsti per il 2019) non si nota parimenti un previsto incremento dei servizi turistici in città.
7) Riguardo alle spese per Titoli e Macro-aggregati, alla voce “Acquisto di beni e servizi” si registra quasi un raddoppio nella previsione di spesa per il 2019 rispetto al 2018: si passa, infatti, da un importo di € 14.613.289,51 all’inverosimile importo di € 27.259.375,21.
8) Riguardo agli organismi partecipati si fa rifermento al Piano Aziendale di risanamento della SPM S.r.l., per il periodo 2019-2021, con il quale si attuerebbe una razionalizzazione dei costi, con particolare riferimento alla riduzione dei costi del personale che passa da € 1.191.098,00 per il 2019 a € 617.680,00 per il 2021. Ciò, a dimostrazione di un progressivo smantellamento della società a totale partecipazione comunale con conseguente esternalizzazione dei servizi una volta gestiti in house.
9) In relazione al recupero dell’evasione tributaria, i revisori fanno presente che si ravvisa la necessità di rafforzare la percentuale di esazione attraverso un’attività di accertamento e riscossione ancora più incisiva di quella posta in essere.
10) Infine, riguardo alle previsioni di cassa, i revisori sottolineano che l’attendibilità delle stesse è correlata alla capacità di riscossione dei residui attivi, nonché alla percentuale di riscossione delle somme per entrate pregresse e che la costante riduzione dell’anticipazione di tesoreria, arrivata a livelli allarmanti, può avvenire, potenziando l’attività di riscossione anche con l’ausilio di mezzi coattivi.
Un bilancio, dunque, che non ha sicuramente i presupposti per reggere, come d’altronde dimostrano alcuni dati già accertati per l’anno 2018 ed è per tali motivazioni che il M5S, in aula, ha votato in modo contrario l’atto, esprimendo non poca preoccupazione per le sorti dell’Ente e della città.
Marcello Medica
Consigliere Comunale M5S