MODICA - PRESENTATO " IL RESPIRO DEL VOLO " DI DONATELLA PIRAS A CURA DEL CAFFE´ " QUASIMODO ".



La violenza psicologica sulle donne nel libro "Il respiro del volo" dell´autrice livornese Donatella Piras, presentato al Caffè Letterario Quasimodo di Modica
"Il respiro del volo è una droga di libertà che non riesce a placarsi fino a che non diventa liberatorio sospiro. I peggiori nemici di noi stessi siamo noi. Sono le nostre paure, i nostri limiti, lo scarso coraggio di osare e andare oltre, dove non ci sono gabbiani, ma solo aquile reali. Fino a che c´è respiro e c´è vita": questo il messaggio emerso dalla presentazione dello scorso fine settimana del libro della livornese Donatella Piras, al Caffè Letterario Quasimodo di Modica.
Si tratta del terzo libro della Piras , dal titolo "Il respiro del volo", che è un testo tra poesia, fotografia e narrativa su un argomento purtroppo sempre presente nelle cronache di vita: la violenza psicologica sulle donne secondo la nuova visione dell´attuale rapporto tra i generi, ma anche i conflitti interiori ed i turbamenti che appartengono, incondizionatamente, ai due sessi.
Elia Scionti, componente del Caffè Quasimodo, ha coordinato la serata, che ha visto anche i saluti di Lucia Guzzardo dell´Inner Wheell Club di Ragusa, di Santina Amato dell´Associazione Ipso facto, e di Lucia Trombadore, Presidente della Fidapa di Modica, tutte associazioni che hanno dato la loro collaborazione all´iniziativa.
Il Presidente del Caffè Quasimodo, Domenico Pisana, si è intrattenuto in una conversazione con l´autrice sugli aspetti centrali del volume, mentre Giovanna Drago, della Compagnia teatrale "I Caturru" di Scicli ha letto alcuni brani del libro.
La serata è stata arricchita dagli intermezzi musicali del "Duo Entr´Acte", composto dal M° Lino Gatto, alla chitarra, e dal M° Giovanni Giaquinta, al flauto.
"Il libro di Donatella Piras – ha affermato Pisana nel suo colloquio con l´autrice - racconta la storia di tre protagonisti, Antonella, Oscar e Nina, facendo risaltare, attraverso la simbologia del respiro, una serie di tematiche come la tensione, la distensione, il contatto, la repulsione, la libertà e la limitazione, che finiscono per strutturarsi come elementi attraverso cui si consuma una violenza silenziosa sulle donne. E´ un libro che si avvale dell´ apparato fotografico di Salvatore Gioia realizzato con la modella Tiziana Castelli, ed è molto interessante perché , diversamente da tanti altri libri sul tema della violenza sulle donne che si limitano a descrivere il fenomeno, invita il lettore a porsi domande, a intraprendere un viaggio introspettivo dentro di sé per fare autocritica; è un volume , insomma, – come afferma anche Vanessa Marini nell´introduzione - non ´contro i maschi´, ma ´per i maschi´ e finalizzato ad aprire orizzonti nuovi in ordine alla comprensione del fenomeno della violenza sulle donne".
"Il respiro del volo è una droga di libertà che non riesce a placarsi fino a che non diventa liberatorio sospiro. I peggiori nemici di noi stessi siamo noi. Sono le nostre paure, i nostri limiti, lo scarso coraggio di osare e andare oltre, dove non ci sono gabbiani, ma solo aquile reali. Fino a che c´è respiro e c´è vita": questo il messaggio emerso dalla presentazione dello scorso fine settimana del libro della livornese Donatella Piras, al Caffè Letterario Quasimodo di Modica.
Si tratta del terzo libro della Piras , dal titolo "Il respiro del volo", che è un testo tra poesia, fotografia e narrativa su un argomento purtroppo sempre presente nelle cronache di vita: la violenza psicologica sulle donne secondo la nuova visione dell´attuale rapporto tra i generi, ma anche i conflitti interiori ed i turbamenti che appartengono, incondizionatamente, ai due sessi.
Elia Scionti, componente del Caffè Quasimodo, ha coordinato la serata, che ha visto anche i saluti di Lucia Guzzardo dell´Inner Wheell Club di Ragusa, di Santina Amato dell´Associazione Ipso facto, e di Lucia Trombadore, Presidente della Fidapa di Modica, tutte associazioni che hanno dato la loro collaborazione all´iniziativa.
Il Presidente del Caffè Quasimodo, Domenico Pisana, si è intrattenuto in una conversazione con l´autrice sugli aspetti centrali del volume, mentre Giovanna Drago, della Compagnia teatrale "I Caturru" di Scicli ha letto alcuni brani del libro.
La serata è stata arricchita dagli intermezzi musicali del "Duo Entr´Acte", composto dal M° Lino Gatto, alla chitarra, e dal M° Giovanni Giaquinta, al flauto.
"Il libro di Donatella Piras – ha affermato Pisana nel suo colloquio con l´autrice - racconta la storia di tre protagonisti, Antonella, Oscar e Nina, facendo risaltare, attraverso la simbologia del respiro, una serie di tematiche come la tensione, la distensione, il contatto, la repulsione, la libertà e la limitazione, che finiscono per strutturarsi come elementi attraverso cui si consuma una violenza silenziosa sulle donne. E´ un libro che si avvale dell´ apparato fotografico di Salvatore Gioia realizzato con la modella Tiziana Castelli, ed è molto interessante perché , diversamente da tanti altri libri sul tema della violenza sulle donne che si limitano a descrivere il fenomeno, invita il lettore a porsi domande, a intraprendere un viaggio introspettivo dentro di sé per fare autocritica; è un volume , insomma, – come afferma anche Vanessa Marini nell´introduzione - non ´contro i maschi´, ma ´per i maschi´ e finalizzato ad aprire orizzonti nuovi in ordine alla comprensione del fenomeno della violenza sulle donne".