MODICA - VIA LIBERA, A LIVELLO EUROPEO, PER IL CIOCCOLATO DI MODICA IGP
Il Cioccolato di Modica IGP via libera dalla Commissione Europea
Il 7 agosto, è spirato il termine per il diritto di opporsi alla domanda di registrazione ai sensi dell´articolo 51 del regolamento (UE) n.1151/2012 del Documento Unico "Cioccolato di Modica" quale prodotto IGP.
A questo punto, nella sostanza, il Cioccolato di Modica è IGP.
In assenza di opposizioni, trascorsi tre mesi dopo la pubblicazione della richiesta del 7 maggio 2018 nella Gazzetta Ufficiale dell´Unione Europea C 159/32, si è formalmente concluso l´iter per il riconoscimento quale primo cioccolato europeo ad indicazione geografica protetta.
A questo punto si attende solo la formale pubblicazione del relativo regolamento nella Gazzetta Ufficiale UE, per dare avvio agli adempimenti relativi all´avvio del processo produttivo certificato.
Come è noto Il Regolamento (UE) n. 1151/2012 relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine richiede che i prodotti agroalimentari che beneficiano di una IGP siano ottenuti in conformità al relativo disciplinare e che la verifica del rispetto dei requisiti disciplinati sia effettuata da autorità competenti e/o da organismi di controllo, conformi all´art. 36 e 37 del Reg. (UE) 1151/12, autorizzati dagli Stati Membri. CSQA, quale organismo di controllo iscritto nell´elenco degli organismi di controllo per le DOP, IGP e STG autorizzati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ai sensi dell´art. 14 della legge 526/99, è stato individuato dal Consorzio nell´art. 7 del Disciplinare di produzione, e pertanto dovrà definirà il documento "Piano dei controlli" come guida per lo svolgimento delle attività di controllo di conformità per il prodotto IGP "Cioccolato di Modica".
Il piano di controllo conterrà tutti gli elementi che caratterizzano il prodotto e descriverà l´insieme delle condizioni e dei controlli ai quali la filiera produttiva ed il prodotto devono essere sottoposti affinché possa essere identificato con la denominazione IGP "Cioccolato di Modica", ed in particolare:
- la delimitazione della zona geografica nel cui territorio devono essere ubicati gli operatori della filiera disciplinata;
- la descrizione del prodotto e delle caratteristiche finali; - la descrizione del metodo di ottenimento;
- i sistemi di identificazione e rintracciabilità del prodotto;
- le modalità di presentazione al momento dell´immissione del prodotto al consumo/commercio;
- le procedure di controllo applicabili.
L´insieme complessivo dei controlli è costituito sia dalle attività direttamente a carico dei soggetti interessati lungo la filiera di produzione disciplinata (attività di autocontrollo), sia dai controlli di conformità svolti da CSQA, al fine di accertare la completa conformità dei processi e dei prodotti.
Prima dell´inizio delle operazioni di produzione e confezionamento del prodotto, CSQA predispone ed effettua il controllo presso i laboratori di produzione e confezionamento per verificarne la rispondenza con i dati dichiarati sui moduli di adesione al sistema dei controlli, le reali condizioni di idoneità degli impianti e delle attrezzature a rispettare le prescrizioni del disciplinare, e la conformità del processo di produzione alle prescrizioni del disciplinare.
Gli operatori che non hanno i requisiti previsti dal disciplinare, non sono iscritti al sistema dei controlli e non possono produrre per la IGP "Cioccolato di Modica".
Appena pubblicato il Regolamento il Consorzio, in collaborazione con Il Comune, organizzerà un incontro con tutti i produttori di cioccolato di Modica per rendere noti tutti gli adempimenti a carico di ciascuna impresa. A tale incontro parteciperà un rappresentate dell´Organismo di Controllo CSQA.
Conseguente il Consorzio convocherà una Assemblea straordinaria per apportare modifiche allo Statuto del Consorzio per adeguarlo al riconoscimento IGP sulla base delle indicazioni del Ministero MIPAAF. A decorrere da tale approvazione il Consorzio di tutela del Cioccolato di Modica IGP sarà riconosciuto ai sensi dell´art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 e potrà conseguentemente essere incaricato dal Ministero di svolgere le funzioni previste dal medesimo comma sulla IGP «Cioccolato di Modica».
"Risultato storico per la città e per il prodotto" ha dichiarato il Sindaco della citta di Modica Ignazio Abbate, mentre l´Assessore Regionale Alla Agricoltura Edy Bandiera ha espresso "il suo plauso Al Consorzio per avere condotto con capacità e determinazione l´iter per il riconoscimento"
Soddisfazione per il traguardo raggiunto hanno espresso il Presidente del Consorzio Salvo Peluso ed il Direttore Nino Scivoletto, che esprimono il proprio ringraziamento al Mipaaf, alla Commissione Europea, alla Regione Siciliana, alla CCIAA, alla CNA e a quanti hanno creduto e sostenuto l´impegno del Consorzio nel lungo iter della IGP che rappresenterà una ulteriore occasione di sviluppo per l´economia della città; per elevare il numero delle IG siciliane in Italia e per rafforzare il made in Italy in Europa e nel mondo. Un particolare ringraziamento alla Professoressa Grazia Dormiente che con la sua ricerca archivistica ha consentito di dare certezza anagrafica al cioccolato di Modica , prodotto fin dal 1746 nella Casa del Principe Grimaldi.
Il 7 agosto, è spirato il termine per il diritto di opporsi alla domanda di registrazione ai sensi dell´articolo 51 del regolamento (UE) n.1151/2012 del Documento Unico "Cioccolato di Modica" quale prodotto IGP.
A questo punto, nella sostanza, il Cioccolato di Modica è IGP.
In assenza di opposizioni, trascorsi tre mesi dopo la pubblicazione della richiesta del 7 maggio 2018 nella Gazzetta Ufficiale dell´Unione Europea C 159/32, si è formalmente concluso l´iter per il riconoscimento quale primo cioccolato europeo ad indicazione geografica protetta.
A questo punto si attende solo la formale pubblicazione del relativo regolamento nella Gazzetta Ufficiale UE, per dare avvio agli adempimenti relativi all´avvio del processo produttivo certificato.
Come è noto Il Regolamento (UE) n. 1151/2012 relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine richiede che i prodotti agroalimentari che beneficiano di una IGP siano ottenuti in conformità al relativo disciplinare e che la verifica del rispetto dei requisiti disciplinati sia effettuata da autorità competenti e/o da organismi di controllo, conformi all´art. 36 e 37 del Reg. (UE) 1151/12, autorizzati dagli Stati Membri. CSQA, quale organismo di controllo iscritto nell´elenco degli organismi di controllo per le DOP, IGP e STG autorizzati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ai sensi dell´art. 14 della legge 526/99, è stato individuato dal Consorzio nell´art. 7 del Disciplinare di produzione, e pertanto dovrà definirà il documento "Piano dei controlli" come guida per lo svolgimento delle attività di controllo di conformità per il prodotto IGP "Cioccolato di Modica".
Il piano di controllo conterrà tutti gli elementi che caratterizzano il prodotto e descriverà l´insieme delle condizioni e dei controlli ai quali la filiera produttiva ed il prodotto devono essere sottoposti affinché possa essere identificato con la denominazione IGP "Cioccolato di Modica", ed in particolare:
- la delimitazione della zona geografica nel cui territorio devono essere ubicati gli operatori della filiera disciplinata;
- la descrizione del prodotto e delle caratteristiche finali; - la descrizione del metodo di ottenimento;
- i sistemi di identificazione e rintracciabilità del prodotto;
- le modalità di presentazione al momento dell´immissione del prodotto al consumo/commercio;
- le procedure di controllo applicabili.
L´insieme complessivo dei controlli è costituito sia dalle attività direttamente a carico dei soggetti interessati lungo la filiera di produzione disciplinata (attività di autocontrollo), sia dai controlli di conformità svolti da CSQA, al fine di accertare la completa conformità dei processi e dei prodotti.
Prima dell´inizio delle operazioni di produzione e confezionamento del prodotto, CSQA predispone ed effettua il controllo presso i laboratori di produzione e confezionamento per verificarne la rispondenza con i dati dichiarati sui moduli di adesione al sistema dei controlli, le reali condizioni di idoneità degli impianti e delle attrezzature a rispettare le prescrizioni del disciplinare, e la conformità del processo di produzione alle prescrizioni del disciplinare.
Gli operatori che non hanno i requisiti previsti dal disciplinare, non sono iscritti al sistema dei controlli e non possono produrre per la IGP "Cioccolato di Modica".
Appena pubblicato il Regolamento il Consorzio, in collaborazione con Il Comune, organizzerà un incontro con tutti i produttori di cioccolato di Modica per rendere noti tutti gli adempimenti a carico di ciascuna impresa. A tale incontro parteciperà un rappresentate dell´Organismo di Controllo CSQA.
Conseguente il Consorzio convocherà una Assemblea straordinaria per apportare modifiche allo Statuto del Consorzio per adeguarlo al riconoscimento IGP sulla base delle indicazioni del Ministero MIPAAF. A decorrere da tale approvazione il Consorzio di tutela del Cioccolato di Modica IGP sarà riconosciuto ai sensi dell´art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 e potrà conseguentemente essere incaricato dal Ministero di svolgere le funzioni previste dal medesimo comma sulla IGP «Cioccolato di Modica».
"Risultato storico per la città e per il prodotto" ha dichiarato il Sindaco della citta di Modica Ignazio Abbate, mentre l´Assessore Regionale Alla Agricoltura Edy Bandiera ha espresso "il suo plauso Al Consorzio per avere condotto con capacità e determinazione l´iter per il riconoscimento"
Soddisfazione per il traguardo raggiunto hanno espresso il Presidente del Consorzio Salvo Peluso ed il Direttore Nino Scivoletto, che esprimono il proprio ringraziamento al Mipaaf, alla Commissione Europea, alla Regione Siciliana, alla CCIAA, alla CNA e a quanti hanno creduto e sostenuto l´impegno del Consorzio nel lungo iter della IGP che rappresenterà una ulteriore occasione di sviluppo per l´economia della città; per elevare il numero delle IG siciliane in Italia e per rafforzare il made in Italy in Europa e nel mondo. Un particolare ringraziamento alla Professoressa Grazia Dormiente che con la sua ricerca archivistica ha consentito di dare certezza anagrafica al cioccolato di Modica , prodotto fin dal 1746 nella Casa del Principe Grimaldi.