PALERMO - IL GOVERNO CROCETTA FA FIASCO ANCHE PER LA FORMAZIONE: FINE DELLE DUE DAME

" Ridatece er baffone!" si esclamava a Roma negli anni cinquanta, di fronte alle crisi politico-economiche di allora: per " Baffone " si intendeva Stalin. In Sicilia adesso, dopo la fallimentare esperienza del governo Crocetta, molti rimpiangono i bei tempi di Totò, Cuffaro ovviamente. L´accoglienza, a dir poco trionfale, che la cittadinanza di Raffadali ha voluto riservare al suo concittadino, appena rientrato dal carcere romano, è una chiara testimonianza del rimpianto per il governatore Totò.
Con Crocetta tutto è andato storto: le province sono state soppresse ( si celebrò il provvedimento di soppressione come il primo in Italia ), eppure gli impiegati sono sempre lì a continuare a percepire lauti stipendi senza svolgere mansioni.
Si dice che almeno si stanno salvando i posti di lavoro, sulla scia del governo Renzi, che ha salvato Banca Etruria e gli altri istituti di credito con gli impiegati sguinzagliati a piazzare obbligazioni derivate, rivelatesi carta straccia: ci si dimentica, ovviamente, degli 8.000 addetti alla Formazione, buttati in strada in 24 ore da Crocetta e da Nelli Scilabra, senza alcun paracadute e senza stipendio, mentre nessuno ha mai chiesto al deputato PD-FI Genovese di restituire il maltolto ( 6 milioni di euro di stipendi per gli addetti).
Ora l´ineffabile governatore Crocetta, dopo avere sottratto 22 milioni di euro destinati in un primo momento per i tirocini di " Garanzia Giovani " e averli utilizzato per altro, si vede privato delle due " Dame ", di Patrizia Monterosso, potentissimo segretario generale della Regione Sicilia, e di Anna Rosa Corsello, già capo dei dipartimenti della Formazione e del Lavoro, responsabile proprio di " Garanzia Giovani ".
Inutile dire che la carriera delle due " Dame " è stata tanto veloce quanto irrefrenabile.
Anna Rosa Corsello ha iniziato come direttore dell´Ufficio del Lavoro di Cefalù: venne collocata come capo di gabinetto dell´allora assessore regionale al Lavoro, Carmelo Incardona. Caduto Incardona, a causa degli scontri con il governatore Lombardo, la Corsello rimase abbarbicata alle alte poltrone regionali e fu protagonista di uno scontro epico con la studentessa fuori corso Neli Scilabra, proiettata da Crocetta ai vertici del Lavoro e della Formazione.
Patrizia Monterosso ha percorso l´intero " cursus honorum " in Regione, dall´assessorato alla P.I., ai tempi di Fabio Granata, a direttore generale della Formazione con Incardona,che la impose al posto di Maria Russo, a segretario generale della Regione con Crocetta.
Ora due gravi condanne hanno messo fuori gioco le due " Dame". Con sentenza definitiva Patrizia Monterosso è stata condannata a pagare circa un milione e 300.000 euro per gli extrabudget della Formazione; il 22 dicembre scorso è stato emanato un decreto di sospensione obbligatoria, da parte della Procura, per Anna Rosa Corsello, condannata a 2 anni e mezzo per peculato, relativamente all´uso dell´auto blu.
E Crocetta quanto durerà ancora? " Redatece Cuffaro ! ".
Girolamo Piparo
Con Crocetta tutto è andato storto: le province sono state soppresse ( si celebrò il provvedimento di soppressione come il primo in Italia ), eppure gli impiegati sono sempre lì a continuare a percepire lauti stipendi senza svolgere mansioni.
Si dice che almeno si stanno salvando i posti di lavoro, sulla scia del governo Renzi, che ha salvato Banca Etruria e gli altri istituti di credito con gli impiegati sguinzagliati a piazzare obbligazioni derivate, rivelatesi carta straccia: ci si dimentica, ovviamente, degli 8.000 addetti alla Formazione, buttati in strada in 24 ore da Crocetta e da Nelli Scilabra, senza alcun paracadute e senza stipendio, mentre nessuno ha mai chiesto al deputato PD-FI Genovese di restituire il maltolto ( 6 milioni di euro di stipendi per gli addetti).
Ora l´ineffabile governatore Crocetta, dopo avere sottratto 22 milioni di euro destinati in un primo momento per i tirocini di " Garanzia Giovani " e averli utilizzato per altro, si vede privato delle due " Dame ", di Patrizia Monterosso, potentissimo segretario generale della Regione Sicilia, e di Anna Rosa Corsello, già capo dei dipartimenti della Formazione e del Lavoro, responsabile proprio di " Garanzia Giovani ".
Inutile dire che la carriera delle due " Dame " è stata tanto veloce quanto irrefrenabile.
Anna Rosa Corsello ha iniziato come direttore dell´Ufficio del Lavoro di Cefalù: venne collocata come capo di gabinetto dell´allora assessore regionale al Lavoro, Carmelo Incardona. Caduto Incardona, a causa degli scontri con il governatore Lombardo, la Corsello rimase abbarbicata alle alte poltrone regionali e fu protagonista di uno scontro epico con la studentessa fuori corso Neli Scilabra, proiettata da Crocetta ai vertici del Lavoro e della Formazione.
Patrizia Monterosso ha percorso l´intero " cursus honorum " in Regione, dall´assessorato alla P.I., ai tempi di Fabio Granata, a direttore generale della Formazione con Incardona,che la impose al posto di Maria Russo, a segretario generale della Regione con Crocetta.
Ora due gravi condanne hanno messo fuori gioco le due " Dame". Con sentenza definitiva Patrizia Monterosso è stata condannata a pagare circa un milione e 300.000 euro per gli extrabudget della Formazione; il 22 dicembre scorso è stato emanato un decreto di sospensione obbligatoria, da parte della Procura, per Anna Rosa Corsello, condannata a 2 anni e mezzo per peculato, relativamente all´uso dell´auto blu.
E Crocetta quanto durerà ancora? " Redatece Cuffaro ! ".
Girolamo Piparo