PALERMO - STA PER NASCERE " AEROLINEE SICILIANE ", LA COMPAGNIA LOW COST PUBBLICO/PRIVATA SICILIANA: A COMISO HANGAR PER LA MANUTENZIONE E DUE AIRBUS DI STANZA PER LE TRATTE GIORNALIERE A/R PER ROMA E PER MILANO. SOLO COSI' SI RILANCIA IL " PIO LA TORRE ".
" Le ali della Sicilia e l’ottimismo del possibile.
Trentatremila persone l’anno vanno a curarsi fuori dalla Sicilia.
Cinquantamila ragazze e ragazzi sono partiti dalla Sicilia per studiare.
Diecimila i siciliani partiti per cercare lavoro lo scorso anno, per un totale di trecentomila nuovi migranti, solo negli ultimi quindici anni.
Un milione i siciliani che, pur essendo emigrati da tanto, continuano a mantenere forti legami con la loro terra, mentre tanti altri ricucirebbero questo rapporto, se solo le partenze e gli arrivi da e per la Sicilia fossero sostenibili.
Trentatremila persone l’anno vanno a curarsi fuori dalla Sicilia.
Cinquantamila ragazze e ragazzi sono partiti dalla Sicilia per studiare.
Diecimila i siciliani partiti per cercare lavoro lo scorso anno, per un totale di trecentomila nuovi migranti, solo negli ultimi quindici anni.
Un milione i siciliani che, pur essendo emigrati da tanto, continuano a mantenere forti legami con la loro terra, mentre tanti altri ricucirebbero questo rapporto, se solo le partenze e gli arrivi da e per la Sicilia fossero sostenibili.
Esiste anche una Sicilia che esporta merci e servizi per 9,26 miliardi di Euro e ne importa per 16 miliardi che vive quotidianamente la difficoltà di collegamenti costosi, inaffidabili, poco attenti alle esigenze delle imprese siciliane.
...15 milioni sono i passeggeri che scelgono l’aereo. Per gli altri mezzi di trasporto a lunga percorrenza i viaggiatori non spendono meno, rispetto all’aereo, tranne nei periodi durante i quali le famiglie si riuniscono, vale a dire le feste, e nei periodi di massimo picco turistico. In quei periodi, il trasporto da e per la Sicilia arriva a costare fino a 50 volte di più del prezzo minimo di un biglietto aereo. La ragione sta nell’assenza di politiche del traporto specifiche per la Sicilia, nonostante la sua insularità non sia mai stata superata e probabilmente non lo sarà ancora a lungo, considerati i timori, fondati di perdita di identità culturale dei siciliani in presenza di collegamenti terrestri stabili. Al momento, gli arrivi in autobus, treno, nave, corrispondono a una frazione degli arrivi via aereo."
Si tratta dell 'incipit del documento, che abbiamo ottenuto in via eccezionale e che da qualche settimana giace sulla scrivania del presidente della Regione, on. Nello Musumeci, che sta studiando la possibilità di fare nascere una compagnia aerea siciliana, con " player " la Regione Sicilia.I capitali sono privati, ad azionariato sociale, con una " mission ", come ci ha riferito uno degli ideatori, molto attenta alle fasce deboli dei viaggiatori siciliani: posti garantiti su tutti i voli, a prezzi superscontati, per studenti, over 65, persone bisognose di cure in altre regioni o all'estero, indigenti.
Non finisce qui il discorso. Si parla di una flotta di oltre 10 airbus, che garantirebbero una sessantina di voli al giorno con un investimento iniziale di 30 milioni di euro e l'occupazione di oltre 800 unità.
Per l'aeroporto di Comiso, il discorso si fa interessantissimo: due Airbus sarebbero di stanza presso il " Pio La Torre ", per coprire la tratta giornaliera A/R per Roma e per Milano, rendendo veramente appetibile per centinaia di migliaia di passeggeri l'anno lo scalo casmeneo. In più verrebbe costruito un hangar per la manutenzione notturna e per la manutenzione straordinaria dei velivoli, con forti ricadute occupazionali nel settore manutentivo: oggi molti giovani comisani ( per lo più ex studenti del " Fabio Besta ") sono stati costretti a emigrare, lavorando come manutentori, a Malta o a Dublino, per conto di Ryan Air o di Easy Jet.
Il primo passo, verso la nuova compagnia siciliana, sarebbe rappresentato dall'approvazione del bilancio regionale, con lo scorporo di AST Aeroservizi dall'Ast: mettendo in sicurezza AST Aeroservizi, che gestisce l'aeroporto di LAmpedusa, si può pensare alla mano pubblica di " Aerolinee siciliane ".
L'accelerazione al processo della nascita di una compagnia aerea siciliana è venuta dallo stesso governatore Musumeci, costretto a rientrare precipitosamente da Roma a Catania, in occasione del recente terremoto: il biglietto Alitalia ( solo andata ) è costato oltre 500 euro. Si tratta di un costo veramente esoso, che solo una sana concorrenza, esercitata da una compagnia siciliana, può calmierare.
Girolamo Piparo