RAGUSA - AL TEATRO DELLA BADIA IN SCENA IL DRAMMA SACRO DI E CON GIANNI BATTAGLIA.

" E´ solo un recital che si ispira al mio libro sul Dramma Sacro, non è un allestimento teatrale come si ripropone ogni anno sul palco del Calvario a Vittoria..." con queste parole Gianni Battaglia presentava questo evento. In realtà il numeroso pubblico presente a Ragusa al Teatro della Badìa ha potuto assistere a un grande spettacolo ideato e realizzato dallo stesso attore- regista, che per tanti anni è stato il " deus ex machina " del Dramma Sacro di Vittoria.
Ma cerchiamo di seguire un ordine attingendo alla cronostoria di questa Sacra Rappresentazione scritta dal marchese Alfonso Ricca nel 1859 e integrata poi con i versi del poeta Emanuele Jacono nel 1963. Il dramma viene rappresentato, da anni, nella suggestiva piazza "Sei Martiri ", comunemente denominata Piazza Calvario o semplicemente "Cianu a Cruci ". Nel corso dei secoli questa importante rappresentazione sancisce il momento di massima spiritualità della Settimana Santa a Vittoria. Per i vittoriesi e non solo si tratta semplicemente de " I Parti". E devo ammetttere che da vittoriese mi ha fatto piacere apprendere dalla voce del prof. Flaccavento il fatto che negli anni passati era usanza per i ragusani scendere a Vittoria per seguire " I Parti".
Il 16 ottobre 2007 la Commissione Europea sancisce che il Dramma Sacro di Vittoria è da ritenersi "Patrimonio immateriale dell´Unesco", ovvero Patrimonio dell´Umanità: un altissimo riconoscimento che premia tutti coloro che nel corso dei tre secoli di storia hanno lavorato a qualsiasi titolo alla realizzazione dell´ opera.
Tra tutti sicuramente chi ha fatto del Dramma Sacro di Vittoria un evento trasmesso in mondovisione, restituendo ricordi ed emozioni ai tanti nostri connazionali che risiedono all´estero, c´è di diritto Gianni Battaglia.
Battaglia per diversi anni ne è stato il regista e uno dei maggiori protagonisti della messa in scena del dramma: suo, infatti, risulta il ruolo di Nicodemo, personaggio chiave dell´intero Dramma, in cui il Nostro è protagonista nella doppia veste di regista e attore.
Gianni Battaglia ha apportato delle innovazioni, subendo la contaminazione dell´ attualità: ciò ha fatto sì che, pur rimanendo fedele al testo del marchese Alfonso Ricca ( 450 versi in endecasillabi sciolti), il dramma di Dio fatto uomo, che muore per salvare noi, sia stato reso fruibile a tutti; la contaminazione con i nostri tempi è stata resa possibile con i versi del compianto Emanuele Giudice, avvocato e poeta vittoriese, che, con la sua opera "Un uomo chiamato Gesù", ha portato sul Golgota i drammi sociali attuali.
Nel 2010 Alberto Sironi, regista de " Il Commissario Montalbano", ha voluto Gianni Battaglia con sè ne "Il campo del Vasaio" di Andrea Camilleri. Battaglia per l´occasione ha messo su un sunto del Dramma Sacra, scrivendo un´intera sceneggiatura. La puntata ha fatto registrare un´ audience da primato, con oltre 10.000.000 milioni di telespettatori ( numeri, questi, che si ripetono ogni qualvolta la puntata è stata replicata ). Gianni porta con sè in questa avventura l´intelaiatura recitativa del Dramma oltre ad un cospicuo numero di comparse e figuranti suoi allievi nei numerosi corsi di teatro che egli tiene un pò dappertutto.
Gianni Battaglia è quel bravo e appassionato regista che i vittoriesi e non solo, che tutti gli appassionati di foto o di teatro seguivano già nelle sere prima del Venerdì Santo, con quel suo incedere su e giù per quel monte chiamato Golgota, alla ricerca della perfezione scenica, recitativa, musicale.
Nel 2016 Battaglia ha pubblicato un libro dal titolo "IL DRAMMA SACRO DI VITTORIA", un´opera che ripercorre la lunga storia di questa Rappresentazione: frutto di una conoscenza e di un amore indescrivile, il libro raccoglie dati, storie, dipinti, nomi, aneddoti che hanno reso possibile la consacrazione del Dramma Sacro quale "Bene Immateriale dell´Unesco". E gran parte del merito è proprio sua: egli infatti per vent´anni ne è stato il padre, il regista, l´attore.
Quella di sabato è stata una serata d´onore che il nostro regista ha voluto dedicare al prezioso riconoscimento che questa Rappresentazione ha ricevuto. Gianni Battaglia ha portato un pezzo di storia di Vittoria a Ragusa, un evento unico.
Nel corso della serata si sono alternati tenori, pianoforte e recitazione, note e parole dunque per celebrare lo Spettacolo con uno spettacolo. Sono stati ricordati gli attori, ma soprattutto le illustri attrici che nel corso degli anni hanno interpretato il ruolo di Maria, da Valeria Ciangottini a Ileana Riganò, a Mariella Lo Giudice, Ida Carrara, per non dimenticare ancora Marcello Perracchio, Andrea Tidona, Agostino Zumbo, Massimo Leggio: a quest´ultimo è spettato il compito di dirigere il Dramma del dopo Battaglia.
E quando il sottoscritto ripensa alla piccola esperienza su quel palcoscenico che è il Golgota, non può fare a meno di ricordare, tra i tanti insegnamenti di Gianni, quando lui ci diceva: " Ricordatevi che un attore sale sul palco per ricevere un applauso. Voi vi troverete davanti un pubblico numerosissimo, ma badate bene è che questo è l´unico Spettacolo al mondo dove, pur con bravi attori, il pubblico non applaude, perchè nessuno spettatore potrebbe mai applaudire la morte di Cristo. "
Peppe Guastella- L´Eco degli Iblei- Ragusa
Ma cerchiamo di seguire un ordine attingendo alla cronostoria di questa Sacra Rappresentazione scritta dal marchese Alfonso Ricca nel 1859 e integrata poi con i versi del poeta Emanuele Jacono nel 1963. Il dramma viene rappresentato, da anni, nella suggestiva piazza "Sei Martiri ", comunemente denominata Piazza Calvario o semplicemente "Cianu a Cruci ". Nel corso dei secoli questa importante rappresentazione sancisce il momento di massima spiritualità della Settimana Santa a Vittoria. Per i vittoriesi e non solo si tratta semplicemente de " I Parti". E devo ammetttere che da vittoriese mi ha fatto piacere apprendere dalla voce del prof. Flaccavento il fatto che negli anni passati era usanza per i ragusani scendere a Vittoria per seguire " I Parti".
Il 16 ottobre 2007 la Commissione Europea sancisce che il Dramma Sacro di Vittoria è da ritenersi "Patrimonio immateriale dell´Unesco", ovvero Patrimonio dell´Umanità: un altissimo riconoscimento che premia tutti coloro che nel corso dei tre secoli di storia hanno lavorato a qualsiasi titolo alla realizzazione dell´ opera.
Tra tutti sicuramente chi ha fatto del Dramma Sacro di Vittoria un evento trasmesso in mondovisione, restituendo ricordi ed emozioni ai tanti nostri connazionali che risiedono all´estero, c´è di diritto Gianni Battaglia.
Battaglia per diversi anni ne è stato il regista e uno dei maggiori protagonisti della messa in scena del dramma: suo, infatti, risulta il ruolo di Nicodemo, personaggio chiave dell´intero Dramma, in cui il Nostro è protagonista nella doppia veste di regista e attore.
Gianni Battaglia ha apportato delle innovazioni, subendo la contaminazione dell´ attualità: ciò ha fatto sì che, pur rimanendo fedele al testo del marchese Alfonso Ricca ( 450 versi in endecasillabi sciolti), il dramma di Dio fatto uomo, che muore per salvare noi, sia stato reso fruibile a tutti; la contaminazione con i nostri tempi è stata resa possibile con i versi del compianto Emanuele Giudice, avvocato e poeta vittoriese, che, con la sua opera "Un uomo chiamato Gesù", ha portato sul Golgota i drammi sociali attuali.
Nel 2010 Alberto Sironi, regista de " Il Commissario Montalbano", ha voluto Gianni Battaglia con sè ne "Il campo del Vasaio" di Andrea Camilleri. Battaglia per l´occasione ha messo su un sunto del Dramma Sacra, scrivendo un´intera sceneggiatura. La puntata ha fatto registrare un´ audience da primato, con oltre 10.000.000 milioni di telespettatori ( numeri, questi, che si ripetono ogni qualvolta la puntata è stata replicata ). Gianni porta con sè in questa avventura l´intelaiatura recitativa del Dramma oltre ad un cospicuo numero di comparse e figuranti suoi allievi nei numerosi corsi di teatro che egli tiene un pò dappertutto.
Gianni Battaglia è quel bravo e appassionato regista che i vittoriesi e non solo, che tutti gli appassionati di foto o di teatro seguivano già nelle sere prima del Venerdì Santo, con quel suo incedere su e giù per quel monte chiamato Golgota, alla ricerca della perfezione scenica, recitativa, musicale.
Nel 2016 Battaglia ha pubblicato un libro dal titolo "IL DRAMMA SACRO DI VITTORIA", un´opera che ripercorre la lunga storia di questa Rappresentazione: frutto di una conoscenza e di un amore indescrivile, il libro raccoglie dati, storie, dipinti, nomi, aneddoti che hanno reso possibile la consacrazione del Dramma Sacro quale "Bene Immateriale dell´Unesco". E gran parte del merito è proprio sua: egli infatti per vent´anni ne è stato il padre, il regista, l´attore.
Quella di sabato è stata una serata d´onore che il nostro regista ha voluto dedicare al prezioso riconoscimento che questa Rappresentazione ha ricevuto. Gianni Battaglia ha portato un pezzo di storia di Vittoria a Ragusa, un evento unico.
Nel corso della serata si sono alternati tenori, pianoforte e recitazione, note e parole dunque per celebrare lo Spettacolo con uno spettacolo. Sono stati ricordati gli attori, ma soprattutto le illustri attrici che nel corso degli anni hanno interpretato il ruolo di Maria, da Valeria Ciangottini a Ileana Riganò, a Mariella Lo Giudice, Ida Carrara, per non dimenticare ancora Marcello Perracchio, Andrea Tidona, Agostino Zumbo, Massimo Leggio: a quest´ultimo è spettato il compito di dirigere il Dramma del dopo Battaglia.
E quando il sottoscritto ripensa alla piccola esperienza su quel palcoscenico che è il Golgota, non può fare a meno di ricordare, tra i tanti insegnamenti di Gianni, quando lui ci diceva: " Ricordatevi che un attore sale sul palco per ricevere un applauso. Voi vi troverete davanti un pubblico numerosissimo, ma badate bene è che questo è l´unico Spettacolo al mondo dove, pur con bravi attori, il pubblico non applaude, perchè nessuno spettatore potrebbe mai applaudire la morte di Cristo. "
Peppe Guastella- L´Eco degli Iblei- Ragusa