RAGUSA - APERTA LA FASE DEI CONGRESSI DELLA CGIL
Aperta ieri la fase dei congressi. Il 23 e il 24 Ottobre si terrà quello provinciale
Lavoro, eguaglianza, sviluppo, diritti e cittadinanza, solidarietà e democrazia i temi in discussione
Il comitato direttivo della CGIL di Ragusa ha aperto ieri la fase del XVIII congresso nazionale della CGIL.
Il congresso della Camera del Lavoro Territoriale di Ragusa è stato fissato il 23 e il 24 ottobre 2018.
Due i documenti congressuali: Il Lavoro E´ e Riconquistiamo tutto! 10 parole per cambiare il lavoro e la CGIL.
La platea congressuale provinciale sarà composta da 149 delegati provenienti dalle assemblee congressuali delle categorie e dello SPI.
Il dato è derivante dal 37.304 iscritti alla CGIL di Ragusa al 31 dicembre 2017, come certificato dalla CGIL nazionale.
I lavori, durati tre ore circa e presieduti da Tiziana Ciliberti, sono stati aperti da una relazione del segretario generale della CGIL di Ragusa, Peppe Scifo, che ha operato un´analisi politica sindacale ad ampio spettro partendo dal nuovo governo nazionale – la cui genesi ha sfiorato il rischio di una crisi della democrazia e delle istituzioni senza precedenti nella storia della Repubblica – che si caratterizza oggi contro la politica della migrazione con il blocco dei porti italiani e che si traduce in un´azione illegale sul piano internazionale: "non fare il salvataggio in mare, quello sì che è un reato"!
Peppe Scifo dopo un riferimento ai due documenti congressuali ha illustrato i temi del territorio per i quali sono aperte vertenze a cominciare dal completamento del lotto autostradale Rosolini – Modica, i cui cantieri sono stati chiusi da più di un anno, e per il quale le confederazioni sindacali il 1 giugno scorso hanno dato vita ad una grande manifestazione pubblica.
Il fermo dei lavori è ancora attuale e il rischio di avere sperperato i centoventi milioni di euro sinora spesi è concreto. La buona notizia e che l´ATI tra Condotte (in concordato) e la Cosedil si è nei fatti sciolta, dopo un incontro a Roma tra i legali rappresentanti, e tutto il pacchetto gestionale è transitato alla Cosedil, che se otterrà il pass dalla Regione Siciliana e dal CAS, potrà completare l´opera e così riaprire i cantieri.
Un altro appuntamento che non può essere mancato è quello delle ZES (Zone economiche speciali) collegate a zone portuali che saranno destinatarie di importanti benefici fiscali e semplificazioni amministrative, che dovrebbero consentire lo sviluppo di imprese già insediate o che si insedieranno, attraendo anche investimenti dall´estero. Pozzallo deve entrare in questa ipotesi. Sull´Aeroporto di Comiso è necessario un cambio di rotta. Si sta rischiando un minimo utilizzo con un futuro incerto e che solo i sindaci del territorio con il loro intervento possono modificare con una gestione coordinata e diretta.
Il lavoro e la sicurezza negli ambienti di lavoro sono temi congressuali centrali e decisivi.
La lotta alla precarizzazione strategica per la garanzia di migliori servizi al cittadini e poi ha denunciato la presenza di reflui fognari, si dice da circa un anno, a pochi metri dall´ambiente dove è attiva la TAC nel plesso dell´Ospedale Maggiore di Modica. La CGIL farà un esposto in questa direzione che è l´unico modo per poter risolvere questo insopportabile degrado. Scifo ha poi auspicato una nuova direzione all´ASP di Ragusa al fine di garantire maggiori e migliori servizi al territorio.
Sulla sicurezza si è piena emergenza nazionale (nel 2017 sono stati 632 i morti sui luoghi di lavoro e 151 nei primi tre mesi del 2018) e su questo la CGIL di Ragusa sta approntando un coordinamento sulla sicurezza composto dai rappresentanti delle varie categorie con il compito di monitorare e denunciare i rischi legati alla mancata sicurezza nei luoghi di lavoro.
Necessario, ha poi sostenuto Scifo, avviare un´interlocuzione con i centri dell´impiego per affrontare il tema dell´assegno per la ricollocazione dei disoccupati al fine di attivare nuove politiche attive sul lavoro.
Auspica, infine, una straordinaria partecipazione attiva degli iscritti alla vita dell´organizzazione che vede nella fase congressuale un peculiare momento di confronto di idee così come è necessario un attivismo nei luoghi di lavoro laddove nasce il coinvolgimento sui temi oggetto del congresso.
Si è sviluppato un articolato dibattito che h toccato temi di politica, anche quella dei partiti e dei movimenti, nazionale in rapporto all´attività del più grande sindacato italiano e del come questi può ancora giocare una partita da protagonista per modificare il corso delle cose.
Poi i temi di politica locale che ha hanno puntato sulle infrastrutture da realizzate e quelle da completare, sulla qualità dei servizi all´utenza sopratutto quelli sanitari e del welfare.
Ciccio Cantafia, responsabile delle politiche della sicurezza della CGIL Sicilia che ha concluso i lavori, ha puntato su un problematica, che insieme al tema del lavoro, è centrale nel dibattito congressuale, ovvero quello delle diseguaglianze che oggi appaiono più marcate e incisive rispetto ad un passato non molto lontano.
Il tema rimane quello di individuare il modo per cambiare rotta e lo si fa riconquistando la fiducia della persone con la realizzazione della concrete che soddisfano necessità e bisogni.
Una questione che pone il cambiamento di atteggiamento e di comportamento rispetto ai bisogni della persona.
L´ufficio Stampa
Lavoro, eguaglianza, sviluppo, diritti e cittadinanza, solidarietà e democrazia i temi in discussione
Il comitato direttivo della CGIL di Ragusa ha aperto ieri la fase del XVIII congresso nazionale della CGIL.
Il congresso della Camera del Lavoro Territoriale di Ragusa è stato fissato il 23 e il 24 ottobre 2018.
Due i documenti congressuali: Il Lavoro E´ e Riconquistiamo tutto! 10 parole per cambiare il lavoro e la CGIL.
La platea congressuale provinciale sarà composta da 149 delegati provenienti dalle assemblee congressuali delle categorie e dello SPI.
Il dato è derivante dal 37.304 iscritti alla CGIL di Ragusa al 31 dicembre 2017, come certificato dalla CGIL nazionale.
I lavori, durati tre ore circa e presieduti da Tiziana Ciliberti, sono stati aperti da una relazione del segretario generale della CGIL di Ragusa, Peppe Scifo, che ha operato un´analisi politica sindacale ad ampio spettro partendo dal nuovo governo nazionale – la cui genesi ha sfiorato il rischio di una crisi della democrazia e delle istituzioni senza precedenti nella storia della Repubblica – che si caratterizza oggi contro la politica della migrazione con il blocco dei porti italiani e che si traduce in un´azione illegale sul piano internazionale: "non fare il salvataggio in mare, quello sì che è un reato"!
Peppe Scifo dopo un riferimento ai due documenti congressuali ha illustrato i temi del territorio per i quali sono aperte vertenze a cominciare dal completamento del lotto autostradale Rosolini – Modica, i cui cantieri sono stati chiusi da più di un anno, e per il quale le confederazioni sindacali il 1 giugno scorso hanno dato vita ad una grande manifestazione pubblica.
Il fermo dei lavori è ancora attuale e il rischio di avere sperperato i centoventi milioni di euro sinora spesi è concreto. La buona notizia e che l´ATI tra Condotte (in concordato) e la Cosedil si è nei fatti sciolta, dopo un incontro a Roma tra i legali rappresentanti, e tutto il pacchetto gestionale è transitato alla Cosedil, che se otterrà il pass dalla Regione Siciliana e dal CAS, potrà completare l´opera e così riaprire i cantieri.
Un altro appuntamento che non può essere mancato è quello delle ZES (Zone economiche speciali) collegate a zone portuali che saranno destinatarie di importanti benefici fiscali e semplificazioni amministrative, che dovrebbero consentire lo sviluppo di imprese già insediate o che si insedieranno, attraendo anche investimenti dall´estero. Pozzallo deve entrare in questa ipotesi. Sull´Aeroporto di Comiso è necessario un cambio di rotta. Si sta rischiando un minimo utilizzo con un futuro incerto e che solo i sindaci del territorio con il loro intervento possono modificare con una gestione coordinata e diretta.
Il lavoro e la sicurezza negli ambienti di lavoro sono temi congressuali centrali e decisivi.
La lotta alla precarizzazione strategica per la garanzia di migliori servizi al cittadini e poi ha denunciato la presenza di reflui fognari, si dice da circa un anno, a pochi metri dall´ambiente dove è attiva la TAC nel plesso dell´Ospedale Maggiore di Modica. La CGIL farà un esposto in questa direzione che è l´unico modo per poter risolvere questo insopportabile degrado. Scifo ha poi auspicato una nuova direzione all´ASP di Ragusa al fine di garantire maggiori e migliori servizi al territorio.
Sulla sicurezza si è piena emergenza nazionale (nel 2017 sono stati 632 i morti sui luoghi di lavoro e 151 nei primi tre mesi del 2018) e su questo la CGIL di Ragusa sta approntando un coordinamento sulla sicurezza composto dai rappresentanti delle varie categorie con il compito di monitorare e denunciare i rischi legati alla mancata sicurezza nei luoghi di lavoro.
Necessario, ha poi sostenuto Scifo, avviare un´interlocuzione con i centri dell´impiego per affrontare il tema dell´assegno per la ricollocazione dei disoccupati al fine di attivare nuove politiche attive sul lavoro.
Auspica, infine, una straordinaria partecipazione attiva degli iscritti alla vita dell´organizzazione che vede nella fase congressuale un peculiare momento di confronto di idee così come è necessario un attivismo nei luoghi di lavoro laddove nasce il coinvolgimento sui temi oggetto del congresso.
Si è sviluppato un articolato dibattito che h toccato temi di politica, anche quella dei partiti e dei movimenti, nazionale in rapporto all´attività del più grande sindacato italiano e del come questi può ancora giocare una partita da protagonista per modificare il corso delle cose.
Poi i temi di politica locale che ha hanno puntato sulle infrastrutture da realizzate e quelle da completare, sulla qualità dei servizi all´utenza sopratutto quelli sanitari e del welfare.
Ciccio Cantafia, responsabile delle politiche della sicurezza della CGIL Sicilia che ha concluso i lavori, ha puntato su un problematica, che insieme al tema del lavoro, è centrale nel dibattito congressuale, ovvero quello delle diseguaglianze che oggi appaiono più marcate e incisive rispetto ad un passato non molto lontano.
Il tema rimane quello di individuare il modo per cambiare rotta e lo si fa riconquistando la fiducia della persone con la realizzazione della concrete che soddisfano necessità e bisogni.
Una questione che pone il cambiamento di atteggiamento e di comportamento rispetto ai bisogni della persona.
L´ufficio Stampa