RAGUSA - " CARO DIARIO, TI SCRIVO...": VINCE VALLERY DI MAURO IL CONCORSO DEDICATO AD ANTONELLA LICITRA.




LA GIOVANE VALLERY DI MAURO VINCE LA SETTIMA EDIZIONE DEL CONCORSO DI SCRITTURA CREATIVA "CARO DIARIO, TI SCRIVO..."
IERI ALL´ISTITUTO COMPRENSIVO "VANN´ANTÒ" DI RAGUSA CERIMONIA DI PREMIAZIONE DELL´EVENTO DEDICATO AD ANTONELLA LICITRA.
RAGUSA – Vallery Di Mauro è la vincitrice della settima edizione del concorso di scrittura "Caro Diario, ti scrivo...". Ieri pomeriggio, lunedì 5 giugno, la cerimonia di premiazione all´auditorium dell´Istituto Comprensivo "Vann´Antò" di Ragusa che da sempre organizza l´appuntamento dedicato ad Antonella Licitra, insegnante dell´istituto e moglie dell´artista Sandro Bracchitta, prematuramente scomparsa qualche anno fa.
Primo posto dunque per la giovane Vallery, studentessa dell´Istituto comprensivo "F. Crispi", che ha ricevuto come premio un computer portatile. Secondo posto invece per Giovanni D´Antonio e terzo posto per Caterina Nuzzarello, entrambi dell´istituto "Vann´Antò", che hanno ricevuto dei buoni libro.
La giuria, presieduta da Sandro Bracchitta e formata da Maria Giardina, Tullia Giardina, Angelo Licitra, Leonardo Licitra, Giorgio Massari, Rossella Scrofani e Maricò Vindigni, ha anche assegnato due menzioni speciali a Gabriele Iacono, dell´Istituto comprensivo "Berlinguer" per la sua pagina del diario che, si legge nella motivazione, "come una finestra, si apre per lasciarci guardare un paesaggio e l´orizzonte. Il paesaggio è costituito dai tratti della sua personalità e dal suo modo di guardare alla vita. L´orizzonte è rappresentato da progetti e aspirazioni che la sua anima nutre e che esprimono un´attenzione e un´apertura all´altro intorno a lui".
La seconda menzione è andata a Davide Simone Cavallo dell´Istituto comprensivo "Crispi" per "il linguaggio evocativo e musicale con il quale sa creare immagini poetiche".
Ogni anno alcuni stralci degli scritti vincitori vengono letti da alcuni attori, quest´anno è stata l´attrice Federica Bisegna, accompagnata nella lettura da due giovani talenti della Compagnia G.o.D.o.T., Giuseppe Arezzi e Gaia Guglielmino.
È stata come sempre una cerimonia toccante ed emozionante che ha fatto rivivere la grande persona che era Antonella nei ricordi e nelle parole di chi l´ha conosciuta e che ancora oggi la pensa con immutato affetto.
Con la segreteria organizzativa curata da Renata Cappello, Maria Licitra e Donatella Ventura, il concorso è rivolto agli alunni delle terze medie delle scuole secondarie di primo grado del capoluogo che con i loro scritti hanno descritto le emozioni e i sentimenti con cui affrontano la vita di adolescenti o aspetti di essa, che la scrittura aiuta a capire e vivere meglio. "Quando la vita diventa parola e le emozioni affiorano nella scrittura" è il messaggio che ogni anno accompagna l´appuntamento e che meglio descrive il senso dell´iniziativa, ma soprattutto la profondità d´animo di Antonella: ascoltare sempre se stessi, abbandonarsi alla straordinaria capacità della riflessione, riuscendo a tradurne con le parole gli aspetti più intimi.
Mettersi in gioco, aprirsi ed offrire la loro visione della vita: il concorso richiede questo ai giovani partecipanti ai quali si rivolge come una scommessa in una società in cui il confine tra sfera privata a sfera pubblica sembra sparire, ma in cui non c´è tempo di addentrarci oltre l´apparenza. Il diario richiede invece la capacità di guardarsi dentro e di andare oltre la superficie per riflettere e valutare ciò che sentiamo e ciò che vogliamo.
Immagine del concorso di quest´anno un´opera di Franco Polizzi che ha voluto così rendere omaggio ad Antonella (ogni anno un artista dona una sua realizzazione per la grafica dell´evento): due rose, una gialla e una rosa, dentro un bicchiere, simbolo della delicatezza e raffinatezza d´animo di questa giovane donna amante della vita e della bellezza.
A chiudere la cerimonia alla Vann´Antò, alla presenza del preside Rosario Pitrolo, come sempre qualche punta di commozione, ma anche il sorriso di queste giovani generazioni che Antonella amava tanto e a cui aveva dedicato la sua professione che svolgeva con passione e dedizione, come una vera e propria missione di vita. Perché, come ha detto lo stesso Bracchitta, "questo è un concorso dedicato al ricordo di Antonella, ma è dedicato anche ai giovani, quindi alla speranza e al futuro. Ci auguriamo che il premio possa dare loro un incoraggiamento in più nell´affrontare la vita che li attende ed è così che ricordando il passato nascerà la possibilità di creare il futuro".
ufficio stampa
Carmelo Saccone | medialive
6 giugno 2017
IERI ALL´ISTITUTO COMPRENSIVO "VANN´ANTÒ" DI RAGUSA CERIMONIA DI PREMIAZIONE DELL´EVENTO DEDICATO AD ANTONELLA LICITRA.
RAGUSA – Vallery Di Mauro è la vincitrice della settima edizione del concorso di scrittura "Caro Diario, ti scrivo...". Ieri pomeriggio, lunedì 5 giugno, la cerimonia di premiazione all´auditorium dell´Istituto Comprensivo "Vann´Antò" di Ragusa che da sempre organizza l´appuntamento dedicato ad Antonella Licitra, insegnante dell´istituto e moglie dell´artista Sandro Bracchitta, prematuramente scomparsa qualche anno fa.
Primo posto dunque per la giovane Vallery, studentessa dell´Istituto comprensivo "F. Crispi", che ha ricevuto come premio un computer portatile. Secondo posto invece per Giovanni D´Antonio e terzo posto per Caterina Nuzzarello, entrambi dell´istituto "Vann´Antò", che hanno ricevuto dei buoni libro.
La giuria, presieduta da Sandro Bracchitta e formata da Maria Giardina, Tullia Giardina, Angelo Licitra, Leonardo Licitra, Giorgio Massari, Rossella Scrofani e Maricò Vindigni, ha anche assegnato due menzioni speciali a Gabriele Iacono, dell´Istituto comprensivo "Berlinguer" per la sua pagina del diario che, si legge nella motivazione, "come una finestra, si apre per lasciarci guardare un paesaggio e l´orizzonte. Il paesaggio è costituito dai tratti della sua personalità e dal suo modo di guardare alla vita. L´orizzonte è rappresentato da progetti e aspirazioni che la sua anima nutre e che esprimono un´attenzione e un´apertura all´altro intorno a lui".
La seconda menzione è andata a Davide Simone Cavallo dell´Istituto comprensivo "Crispi" per "il linguaggio evocativo e musicale con il quale sa creare immagini poetiche".
Ogni anno alcuni stralci degli scritti vincitori vengono letti da alcuni attori, quest´anno è stata l´attrice Federica Bisegna, accompagnata nella lettura da due giovani talenti della Compagnia G.o.D.o.T., Giuseppe Arezzi e Gaia Guglielmino.
È stata come sempre una cerimonia toccante ed emozionante che ha fatto rivivere la grande persona che era Antonella nei ricordi e nelle parole di chi l´ha conosciuta e che ancora oggi la pensa con immutato affetto.
Con la segreteria organizzativa curata da Renata Cappello, Maria Licitra e Donatella Ventura, il concorso è rivolto agli alunni delle terze medie delle scuole secondarie di primo grado del capoluogo che con i loro scritti hanno descritto le emozioni e i sentimenti con cui affrontano la vita di adolescenti o aspetti di essa, che la scrittura aiuta a capire e vivere meglio. "Quando la vita diventa parola e le emozioni affiorano nella scrittura" è il messaggio che ogni anno accompagna l´appuntamento e che meglio descrive il senso dell´iniziativa, ma soprattutto la profondità d´animo di Antonella: ascoltare sempre se stessi, abbandonarsi alla straordinaria capacità della riflessione, riuscendo a tradurne con le parole gli aspetti più intimi.
Mettersi in gioco, aprirsi ed offrire la loro visione della vita: il concorso richiede questo ai giovani partecipanti ai quali si rivolge come una scommessa in una società in cui il confine tra sfera privata a sfera pubblica sembra sparire, ma in cui non c´è tempo di addentrarci oltre l´apparenza. Il diario richiede invece la capacità di guardarsi dentro e di andare oltre la superficie per riflettere e valutare ciò che sentiamo e ciò che vogliamo.
Immagine del concorso di quest´anno un´opera di Franco Polizzi che ha voluto così rendere omaggio ad Antonella (ogni anno un artista dona una sua realizzazione per la grafica dell´evento): due rose, una gialla e una rosa, dentro un bicchiere, simbolo della delicatezza e raffinatezza d´animo di questa giovane donna amante della vita e della bellezza.
A chiudere la cerimonia alla Vann´Antò, alla presenza del preside Rosario Pitrolo, come sempre qualche punta di commozione, ma anche il sorriso di queste giovani generazioni che Antonella amava tanto e a cui aveva dedicato la sua professione che svolgeva con passione e dedizione, come una vera e propria missione di vita. Perché, come ha detto lo stesso Bracchitta, "questo è un concorso dedicato al ricordo di Antonella, ma è dedicato anche ai giovani, quindi alla speranza e al futuro. Ci auguriamo che il premio possa dare loro un incoraggiamento in più nell´affrontare la vita che li attende ed è così che ricordando il passato nascerà la possibilità di creare il futuro".
ufficio stampa
Carmelo Saccone | medialive
6 giugno 2017