RAGUSA - DA " RAGUSA PROSSIMA " A " ITALIA PROSSIMA " CON GIORGIO MASSARI.
Il progetto di Ragusa Prossima continua
Martedì 3 luglio al teatro Don Bosco di Ragusa
Giorgio Massari presenta Italia Prossima
Il progetto di Ragusa Prossima continua. A livello locale e non solo. Martedì 3 luglio, alle 19.30, al teatro Don Bosco di Ragusa, Giorgio Massari presenterà il progetto politico, culturale e organizzativo di Italia Prossima.
Si partirà ripercorrendo e analizzando l´esperienza elettorale appena conclusa che ha visto tanti ragusani chiedere una città per tutti e una politica di qualità.
«A livello locale - spiega Massari - l´esperienza di Ragusa Prossima è un progetto consolidato che va esteso oltre a Ragusa, provando a inserirci anche nel dibattito nazionale sul rinnovamento della politica. Abbiamo parole nuove e progetti importanti da poter spendere a tutti i livelli. Conoscendo le nostre forze reali, pensiamo a un movimento politico-culturale che operi a livello locale e che sia aperto al dibattito nazionale. A ottobre ci sarà il congresso per dare una struttura al movimento e un confronto sui temi della politica nazionale con i contributi di studiosi di diverse università».
Ragusa, 30 giugno 2018
Martedì 3 luglio al teatro Don Bosco di Ragusa
Giorgio Massari presenta Italia Prossima
Il progetto di Ragusa Prossima continua. A livello locale e non solo. Martedì 3 luglio, alle 19.30, al teatro Don Bosco di Ragusa, Giorgio Massari presenterà il progetto politico, culturale e organizzativo di Italia Prossima.
Si partirà ripercorrendo e analizzando l´esperienza elettorale appena conclusa che ha visto tanti ragusani chiedere una città per tutti e una politica di qualità.
«A livello locale - spiega Massari - l´esperienza di Ragusa Prossima è un progetto consolidato che va esteso oltre a Ragusa, provando a inserirci anche nel dibattito nazionale sul rinnovamento della politica. Abbiamo parole nuove e progetti importanti da poter spendere a tutti i livelli. Conoscendo le nostre forze reali, pensiamo a un movimento politico-culturale che operi a livello locale e che sia aperto al dibattito nazionale. A ottobre ci sarà il congresso per dare una struttura al movimento e un confronto sui temi della politica nazionale con i contributi di studiosi di diverse università».
Ragusa, 30 giugno 2018