RAGUSA - IL COMITATO PER IL RADDOPPIO DELLA RG/CT LAMENTA LE ECCESSIVE LUNGAGGINI BUROCRATICHE. ANCHE IL SINDACO CASSI' INTERVIENE.
Comitato Raddoppio Ragusa – Catania
Avevamo già capito di essere figli di un Dio Minore, ma pensiamo comunque di essere figli di questo Stato;
l’8 Novembre del 2006 ci era stato spiegato in sede ufficiale, presenti tutte le parti, che l’unico modo di
poter avere il raddoppio della Ragusa-Catania era il Progetto di Finanza ( e quindi una Infrastruttura
sottoposta al pagamento del Pedaggio da parte degli utenti).
Abbiamo aspettato altri 8 anni per avere la firma sulla convenzione il 07 nov. 2014 segretata fino al 31
Agosto di quest’anno, per scoprire solo di recente che le tariffe sarebbero state fuori da ogni logica di
mercato e di sostenibilità per un Servizio Pubblico.
Apprendiamo ora che nonostante le ottimistiche affermazioni della Ministra per il sud alla presenza di 7
Sindaci del territorio, la prevista approvazione del CIPE non è arrivata, ed è stata rinviata a data da
destinarsi, registriamo la nota del Ministro Toninelli che si augura il rinvio entro un mese, ma la sostanza è
che per l’ennesima volta accusiamo un contrattempo burocratico che in questa fase non è più
comprensibile.
Infatti le motivazioni del rinvio rimandano la procedura indietro di circa un anno per quanto riguarda in
particolare i punti già superati sul piano Economico Finanziario ed oggetto dell’ultima conferenza di servizi
del 20-12-18 :
- Pedaggio
- Tariffazione
- Bancabilità
La Legge che regola la convenzione definisce tempi, modi e garanzie certe; la condizione base prescrive che
senza la pubblicazione della delibera del CIPE che licenzia il Progetto Definitivo non si possono attivare le
procedure per l’apertura dei cantieri tra cui ad esempio l’attivazione della gara pubblica che il
concessionario deve svolgere per l’individuazione dell’Istituto Bancario della quota privata da finanziare, e
non si capisce quindi in questa fase questo ulteriore stop .
Continueremo, come sempre, la nostra opera di monitoraggio e informazione; non escludiamo di aprire,
previo un confronto con le parti economico-sociali del nostro territorio, una fase di mobilitazione per
valutare azioni di protesta.
Il Comitato per il Raddoppio della Ragusa-Catania
Avevamo già capito di essere figli di un Dio Minore, ma pensiamo comunque di essere figli di questo Stato;
l’8 Novembre del 2006 ci era stato spiegato in sede ufficiale, presenti tutte le parti, che l’unico modo di
poter avere il raddoppio della Ragusa-Catania era il Progetto di Finanza ( e quindi una Infrastruttura
sottoposta al pagamento del Pedaggio da parte degli utenti).
Abbiamo aspettato altri 8 anni per avere la firma sulla convenzione il 07 nov. 2014 segretata fino al 31
Agosto di quest’anno, per scoprire solo di recente che le tariffe sarebbero state fuori da ogni logica di
mercato e di sostenibilità per un Servizio Pubblico.
Apprendiamo ora che nonostante le ottimistiche affermazioni della Ministra per il sud alla presenza di 7
Sindaci del territorio, la prevista approvazione del CIPE non è arrivata, ed è stata rinviata a data da
destinarsi, registriamo la nota del Ministro Toninelli che si augura il rinvio entro un mese, ma la sostanza è
che per l’ennesima volta accusiamo un contrattempo burocratico che in questa fase non è più
comprensibile.
Infatti le motivazioni del rinvio rimandano la procedura indietro di circa un anno per quanto riguarda in
particolare i punti già superati sul piano Economico Finanziario ed oggetto dell’ultima conferenza di servizi
del 20-12-18 :
- Pedaggio
- Tariffazione
- Bancabilità
La Legge che regola la convenzione definisce tempi, modi e garanzie certe; la condizione base prescrive che
senza la pubblicazione della delibera del CIPE che licenzia il Progetto Definitivo non si possono attivare le
procedure per l’apertura dei cantieri tra cui ad esempio l’attivazione della gara pubblica che il
concessionario deve svolgere per l’individuazione dell’Istituto Bancario della quota privata da finanziare, e
non si capisce quindi in questa fase questo ulteriore stop .
Continueremo, come sempre, la nostra opera di monitoraggio e informazione; non escludiamo di aprire,
previo un confronto con le parti economico-sociali del nostro territorio, una fase di mobilitazione per
valutare azioni di protesta.
Il Comitato per il Raddoppio della Ragusa-Catania
Salvo Ingallinera-Pippo Santocono-Roberto Sica
Raddoppio Ragusa -Catania
Dichiarazione del sindaco Cassì su mancata approvazione
del progetto da parte del Cipe per approfondimenti tecnici
Interviene il sindaco Peppe Cassì sulla vicenda relativa al raddoppio della
Ragusa –Catania, dopo che, in sede Cipe, sul progetto sono state presentate delle prescrizioni tecniche da parte del ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il primo cittadino dichiara:
Le notizie ricevute nelle ultime ore da Roma in merito alla Ragusa-Catania non erano rassicuranti e oggi arriva la conferma con la nota inviata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La risposta dei Comuni coinvolti non può che essere una: continuare con la strategia portata avanti negli ultimi tempi, facendo sentire unitamente la nostra voce e restando in guardia, ormai scottati da trent’anni di attesa. Confidiamo quindi nell’operato del ministro per il Sud Barbara Lezzi, che si è esposta a favore di una causa che riteniamo giusta e doverosa. In questo momento è attivo un coordinamento tra gli attori del nostro territorio per avere maggiori delucidazioni su questa “frenata” che non vogliamo si tramuti in stop.
Ragusa 18/01/2019
L'Ufficio Stampa
Faustina Morgante
Dichiarazione del sindaco Cassì su mancata approvazione
del progetto da parte del Cipe per approfondimenti tecnici
Interviene il sindaco Peppe Cassì sulla vicenda relativa al raddoppio della
Ragusa –Catania, dopo che, in sede Cipe, sul progetto sono state presentate delle prescrizioni tecniche da parte del ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il primo cittadino dichiara:
Le notizie ricevute nelle ultime ore da Roma in merito alla Ragusa-Catania non erano rassicuranti e oggi arriva la conferma con la nota inviata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La risposta dei Comuni coinvolti non può che essere una: continuare con la strategia portata avanti negli ultimi tempi, facendo sentire unitamente la nostra voce e restando in guardia, ormai scottati da trent’anni di attesa. Confidiamo quindi nell’operato del ministro per il Sud Barbara Lezzi, che si è esposta a favore di una causa che riteniamo giusta e doverosa. In questo momento è attivo un coordinamento tra gli attori del nostro territorio per avere maggiori delucidazioni su questa “frenata” che non vogliamo si tramuti in stop.
Ragusa 18/01/2019
L'Ufficio Stampa
Faustina Morgante