RAGUSA - IL PREDIDENTE DELL´ORDINE DEGLI AVVOCATI, GIORGIO ASSENZA , SULL´ "INVERECONDO SPETTACOLO SUL PROCESSO PANARELLO "

E´ ora di riportare il processo all´interno delle aule di Giustizia!
Non si può trasformare una vicenda giudiziaria, peraltro tragica, quale quella relativa alla morte del piccolo Loris, in un inverecondo spettacolo mediatico che travalica anche i limiti della decenza. La pubblicazione in alcuni giornali online del video che ritrae la Panarello, peraltro tuttora in stato di detenzione, all´interno della Sua abitazione che ricostruisce l´accaduto, costituisce gravissima violazione di ogni norma e appare finalizzata solo a suscitare in un pubblico, purtroppo oramai sempre più assuefatto, una curiosità morbosa su una vicenda tragica. L´incredibile spiegamento di forze dell´Ordine all´interno del Tribunale e nelle vie adiacenti, cui abbiamo assistito nei giorni fissati per l´udienza preliminare, sembra purtroppo rispondere anch´esso più a esigenze mediatiche che non a particolari ragioni di sicurezza o di ordine pubblico. A memoria del sottoscritto neppure i processi più delicati di criminalità organizzata, con decine e decine di imputati, certo più pericolosi della povera Veronica, hanno richiesto una così imponente e numerosa presenza di appartenenti alle Forze Dell´Ordine. Ciò, a maggior ragione, per l´udienza del 19 novembre che già si sapeva essere di mero rinvio. Evidentemente l´imponente assembramento delle telecamere e la folta schiera di giornalisti e cameraman presenti rendeva necessaria una parata siffatta!
Mi auguro che le prossime udienze possano svolgersi in un clima di sobria serietà come richiede la delicatezza della vicenda e che ciascuno ritrovi, a partire dagli Avvocati, in questo ed in tutti i processi, il dovuto rispetto per i veri protagonisti di ogni vicenda giudiziaria: le vittime e i Loro familiari da un lato, gli imputati dall´altro.
Ragusa, 26 novembre, 2015
avv, Giorgio Assenza
Non si può trasformare una vicenda giudiziaria, peraltro tragica, quale quella relativa alla morte del piccolo Loris, in un inverecondo spettacolo mediatico che travalica anche i limiti della decenza. La pubblicazione in alcuni giornali online del video che ritrae la Panarello, peraltro tuttora in stato di detenzione, all´interno della Sua abitazione che ricostruisce l´accaduto, costituisce gravissima violazione di ogni norma e appare finalizzata solo a suscitare in un pubblico, purtroppo oramai sempre più assuefatto, una curiosità morbosa su una vicenda tragica. L´incredibile spiegamento di forze dell´Ordine all´interno del Tribunale e nelle vie adiacenti, cui abbiamo assistito nei giorni fissati per l´udienza preliminare, sembra purtroppo rispondere anch´esso più a esigenze mediatiche che non a particolari ragioni di sicurezza o di ordine pubblico. A memoria del sottoscritto neppure i processi più delicati di criminalità organizzata, con decine e decine di imputati, certo più pericolosi della povera Veronica, hanno richiesto una così imponente e numerosa presenza di appartenenti alle Forze Dell´Ordine. Ciò, a maggior ragione, per l´udienza del 19 novembre che già si sapeva essere di mero rinvio. Evidentemente l´imponente assembramento delle telecamere e la folta schiera di giornalisti e cameraman presenti rendeva necessaria una parata siffatta!
Mi auguro che le prossime udienze possano svolgersi in un clima di sobria serietà come richiede la delicatezza della vicenda e che ciascuno ritrovi, a partire dagli Avvocati, in questo ed in tutti i processi, il dovuto rispetto per i veri protagonisti di ogni vicenda giudiziaria: le vittime e i Loro familiari da un lato, gli imputati dall´altro.
Ragusa, 26 novembre, 2015
avv, Giorgio Assenza