RAGUSA - L'AUTONOMIA SICILIANA NELLA BRILLANTE CONVERSAZIONE DEL DOTT. SALVATORE CILIA, PRESIDENTE EMERITO DELLA CORTE DEI CONTI IN SICILIA.

E' partito dal famoso dialogo di Chevalley con il principe Fabrizio Salina, di cui parla ne " Il Gattopardo " Giuseppe Tomasi di Lampedusa, il dott. Salvatore Cilia, ieri pomeriggio, per la sua dotta conferenza dal titolo " Spunti di riflessione sull'autonomia della Regione Sicilia ". L'incontro, voluto e introdotto dal dott. Salvatore Burrafato, presidente di " Unitre Ragusa ", si è svolto presso la sala conferenze dell'ex provincia regionale, in viale del Fante, di fronte a un pubblico numeroso e attento.
Giuseppe Alessi, Giuseppe La Loggia, Salvatore Aldisio, grazie all'affascinante racconto del dott. Cilia ( già presidente della Corte di Appello della Corte dei Conti a Palermo ), hanno trovato la loro giusta collocazione negli anni che, dopo lo sbarco degli Alleati nel 1943 e dopo la fine della seconda guerra mondiale, hanno visto il nascere della Sicilia come regione autonoma e quindi il rifiorire dell'antico parlamento siciliano, sotto il nome di Assemblea Regionale Siciliana.
Il dott. Cilia ha spiegato l'importanza delle date del 15 maggio ( 1946 ), data dell'entrata in vigore dello Statuto ( il cui iter è stato raccontato aneddoticamente con i riferimenti agli interventi di Alessi e di La Loggia su don Lugi Sturzo e su De Gasperi ), e del 25 maggio ( 1947 ), con l'inaugurazione della prima Assemblea Regionale Siciliana.
Il dott. Cilia si è soffermato sulle varie anomalie a monte e a valle della nuova autonomia siciliana, soffermandosi sulle figure e sui poteri del commissario dello stato e del presidente della Regione, la cui figura è equiparata a un ministro, con potere di voto, nei consigli dei ministri, che riguardano argomenti legati alla Sicilia.
Serata interessante è stata quella organizzata ieri sera da Unitre, sezione di Ragusa, che ha presentato un programma ricco di iniziative per tutto il mese di gennaio.