RAGUSA/ MODICA - RICHIESTA DELL´UAAR PER SALE PUBBLICHE DI COMMIATO
L´appello delle associazioni Uaar Ipazia e SoCrem ai candidati a sindaco della provincia di Ragusa, affinché si impegnino a istituire sale per commiati, non è caduto nel vuoto. Almeno non a Ragusa e Modica, i due Comuni più grandi tra quelli interessati dalle elezioni amministrative del prossimo 10 giugno, mentre nessuna risposta è arrivata dalle più piccole Comiso e Acate.
Nel Comune capoluogo pieno interesse è arrivato da Carmelo Ialacqua, candidato della lista Città Futura, che si dice pronto a mettersi al lavoro per redigere una delibera di giunta da rendere poi operativa entro i primi mesi dalla sua eventuale elezione. Anche la candidata Sonia Migliore, sostenuta da Laboratorio 2.0 e altre quattro liste civiche, ha espresso interesse facendo anche notare che già nella legislatura uscente, in cui è consigliere comunale, ha proposto un ordine del giorno (poi respinto per un solo voto) volto a modificare il regolamento di polizia mortuaria proprio per legalizzare l´istituzione di sale commiato private.
Dalla vicina Modica è Salvatore Poidomani, candidato a sindaco con una lista di centrosinistra comprendente il Pd, ad apprezzare l´invito e a impegnarsi a portare avanti l´istanza in ogni caso, sia come maggioranza che dall´opposizione. Altri due candidati di Ragusa e Modica, rispettivamente Peppe Cassì (FdI e altri) e Carlo Cartier (M5s), hanno ringraziato per la proposta senza esplicitare alcun tipo di sostegno.
«Spiace che nessun candidato delle città più piccole abbia risposto, un luogo per l´estremo saluto a un proprio caro non può essere un´esigenza sentita solo nei centri più importanti. Per contro, è soddisfacente che gli apprezzamenti siano arrivati da candidati di diverse estrazioni politiche», è il commento di Massimo Maiurana del circolo Uaar. Il portavoce dell´associazione Ipazia, Pippo Gurrieri, aggiunge: «speriamo che alle dichiarazioni in campagna elettorale, seguano i fatti; noi comunque continueremo anche dopo il 10 giugno a sostenere il diritto a spazi di commiato anche per laici e non cattolici», mentre Gilda Amore, segretaria della SoCrem Ragusa, sottolinea anche le inadempienze in materia di cremazione, pur sollecitate, relative alla realizzazione di un edificio per raccogliere le urne e di un cinerario comune, come disposto dall´art. 80 del Dpr 285/1990 recepito dalla Regione Sicilia con la legge n. 18 del 17 agosto 2010.
Comunicato stampa di Uaar, associazione Ipazia e SoCrem Ragusa
Nel Comune capoluogo pieno interesse è arrivato da Carmelo Ialacqua, candidato della lista Città Futura, che si dice pronto a mettersi al lavoro per redigere una delibera di giunta da rendere poi operativa entro i primi mesi dalla sua eventuale elezione. Anche la candidata Sonia Migliore, sostenuta da Laboratorio 2.0 e altre quattro liste civiche, ha espresso interesse facendo anche notare che già nella legislatura uscente, in cui è consigliere comunale, ha proposto un ordine del giorno (poi respinto per un solo voto) volto a modificare il regolamento di polizia mortuaria proprio per legalizzare l´istituzione di sale commiato private.
Dalla vicina Modica è Salvatore Poidomani, candidato a sindaco con una lista di centrosinistra comprendente il Pd, ad apprezzare l´invito e a impegnarsi a portare avanti l´istanza in ogni caso, sia come maggioranza che dall´opposizione. Altri due candidati di Ragusa e Modica, rispettivamente Peppe Cassì (FdI e altri) e Carlo Cartier (M5s), hanno ringraziato per la proposta senza esplicitare alcun tipo di sostegno.
«Spiace che nessun candidato delle città più piccole abbia risposto, un luogo per l´estremo saluto a un proprio caro non può essere un´esigenza sentita solo nei centri più importanti. Per contro, è soddisfacente che gli apprezzamenti siano arrivati da candidati di diverse estrazioni politiche», è il commento di Massimo Maiurana del circolo Uaar. Il portavoce dell´associazione Ipazia, Pippo Gurrieri, aggiunge: «speriamo che alle dichiarazioni in campagna elettorale, seguano i fatti; noi comunque continueremo anche dopo il 10 giugno a sostenere il diritto a spazi di commiato anche per laici e non cattolici», mentre Gilda Amore, segretaria della SoCrem Ragusa, sottolinea anche le inadempienze in materia di cremazione, pur sollecitate, relative alla realizzazione di un edificio per raccogliere le urne e di un cinerario comune, come disposto dall´art. 80 del Dpr 285/1990 recepito dalla Regione Sicilia con la legge n. 18 del 17 agosto 2010.
Comunicato stampa di Uaar, associazione Ipazia e SoCrem Ragusa