RAGUSA - NELLE SCUOLE " MARIELE VENTRE " E " QUASIMODO " CELEBRATO IL 25° DELLA STRAGE DI CAPACI


Iniziativa delle scuole Mariele Ventre e Quasimodo in occasione del 25° anniversario della strage di Capaci
Una doppia cerimonia ha legato oggi due istituti scolastici della città, la scuola secondaria di 1° grado "Mariele Ventre" e la scuola comprensiva "Salvatore Quasimodo", nel ricordo dei giudici Falcone e Borsellino e di tutte le vittime di mafia, in occasione del 25° anniversario della strage di Capaci in cui perirono il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Una grande platea di bambini, con striscioni e cartelloni, ha ascoltato con partecipazione i messaggi rivolti dalle autorità scolastiche e cittadine, che hanno voluto rimarcare l´importanza dell´esempio e della testimonianza di chi ha combattuto la mafia, sacrificando la propria vita, diventando preziosa eredità per le future generazioni, l´importanza dei piccoli e grandi gesti che quotidianamente ognuno può fare per il bene comune, dei concetti di legalità, di rispetto per le regole, di solidarietà e comunione di ideali.
Hanno partecipato alla manifestazione, invitati dal dirigente scolastico della "Mariele Ventre", prof. Giuseppe Palazzolo, e dal dirigente scolastico dell´istituto comprensivo "Quasimodo", prof. Leonardo Licata, il sindaco Federico Piccitto, il presidente del Consiglio comunale Antonio Tringali, l´assessore alla Pubblica Istruzione, Gianluca Leggio e il rappresentante della sezione provinciale di "Libera", Vittorio Avveduto. Dopo gli interventi del prof. Palazzolo, del primo cittadino, del presidente Tringali, dell´assessore Leggio, è stato piantato un alberello d´ulivo, come simbolo di speranza e rinascita, in una delle aiuole dell´istituto di via Piccinini, poi in corteo tutti i bambini, le insegnanti e le autorità hanno raggiunto l´istituto Quasimodo di via Fieramosca, dove, dopo l´intervento del prof. Licata, di Vittorio Avveduto, che ha messo in risalto la rilevanza sociale del "camminare insieme" perché nessuno si senta solo, e la lettura di alcuni messaggi sulla mafia elaborati dai ragazzi, è stato piantato un altro alberello di ulivo in un´aiuola del cortile interno.
"La scuola ha un ruolo fondamentale nel trasmettere valori universali e condivisi - ha sottolineato il sindaco Piccitto nel suo intervento – L´arma fondamentale è oggi la cultura della bellezza, così come diceva Falcone, la cultura della legalità, la cultura del rispetto degli altri e dell´ambiente". L´invito ai bambini ed ai ragazzi ad impegnarsi responsabilmente nella vita di tutti i giorni è stato rimarcato dal presidente del Consiglio comunale Tringali, mentre l´assessore Leggio con il motto "la mafia ha paura della scuola" ha evidenziato l´importanza della formazione scolastica nel contrastare la cultura mafiosa.
Ragusa 23/05/2017 L´Ufficio Stampa
Faustina Morgante
Una doppia cerimonia ha legato oggi due istituti scolastici della città, la scuola secondaria di 1° grado "Mariele Ventre" e la scuola comprensiva "Salvatore Quasimodo", nel ricordo dei giudici Falcone e Borsellino e di tutte le vittime di mafia, in occasione del 25° anniversario della strage di Capaci in cui perirono il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Una grande platea di bambini, con striscioni e cartelloni, ha ascoltato con partecipazione i messaggi rivolti dalle autorità scolastiche e cittadine, che hanno voluto rimarcare l´importanza dell´esempio e della testimonianza di chi ha combattuto la mafia, sacrificando la propria vita, diventando preziosa eredità per le future generazioni, l´importanza dei piccoli e grandi gesti che quotidianamente ognuno può fare per il bene comune, dei concetti di legalità, di rispetto per le regole, di solidarietà e comunione di ideali.
Hanno partecipato alla manifestazione, invitati dal dirigente scolastico della "Mariele Ventre", prof. Giuseppe Palazzolo, e dal dirigente scolastico dell´istituto comprensivo "Quasimodo", prof. Leonardo Licata, il sindaco Federico Piccitto, il presidente del Consiglio comunale Antonio Tringali, l´assessore alla Pubblica Istruzione, Gianluca Leggio e il rappresentante della sezione provinciale di "Libera", Vittorio Avveduto. Dopo gli interventi del prof. Palazzolo, del primo cittadino, del presidente Tringali, dell´assessore Leggio, è stato piantato un alberello d´ulivo, come simbolo di speranza e rinascita, in una delle aiuole dell´istituto di via Piccinini, poi in corteo tutti i bambini, le insegnanti e le autorità hanno raggiunto l´istituto Quasimodo di via Fieramosca, dove, dopo l´intervento del prof. Licata, di Vittorio Avveduto, che ha messo in risalto la rilevanza sociale del "camminare insieme" perché nessuno si senta solo, e la lettura di alcuni messaggi sulla mafia elaborati dai ragazzi, è stato piantato un altro alberello di ulivo in un´aiuola del cortile interno.
"La scuola ha un ruolo fondamentale nel trasmettere valori universali e condivisi - ha sottolineato il sindaco Piccitto nel suo intervento – L´arma fondamentale è oggi la cultura della bellezza, così come diceva Falcone, la cultura della legalità, la cultura del rispetto degli altri e dell´ambiente". L´invito ai bambini ed ai ragazzi ad impegnarsi responsabilmente nella vita di tutti i giorni è stato rimarcato dal presidente del Consiglio comunale Tringali, mentre l´assessore Leggio con il motto "la mafia ha paura della scuola" ha evidenziato l´importanza della formazione scolastica nel contrastare la cultura mafiosa.
Ragusa 23/05/2017 L´Ufficio Stampa
Faustina Morgante