RAGUSA - PER LEGAMBIENTE LA RG/CT E' IRREALIZZABILE PER INAFFIDABILITA' DEL PARTNER PRIVATO E PER L'ELEVATO PEDAGGIO: MEGLIO UTILIZZARE I FONDI PER LA FERROVIA COMISO/AEROPORTO/ VIZZINI E PER L'AUTOSTRADA ROSOLINI/MODICA.
Circolo il carrubo
RAGUSA
AUTOSTRADA RAGUSA-CATANIA : NON AVVENTURARSI IN OPERE CHE APPAIONO SEMPRE PIU’ IRREALIZZABILI E AMBIENTALMENTE INSOSTENIBILI
COMPLETARE L’AUTOSTRADA SIRACUSA – GELA FINO A MODICA
SPOSTARE GLI INVESTIMENTI DELL’AUTOSTRADA RG-CT ALLA FERROVIA COMISO-AEROPORTO COMISO-VIZZINI E AD OPERE DI MESSA IN SICUREZZA DELLA SS 514 NEI TRATTI PIU’ PERICOLOSI
A 12 anni di distanza , da quando fu pensata, l’autostrada Ragusa Catania ancora non nasce. Scarsa affidabilità del partner privato, sovrastima del traffico, elevato costo del pedaggio e necessità di prevedere una viabilità alternativa gratuita i maggiori ostacoli segnalati dal Ministero dello sviluppo economico. Le promesse di ridurre il pedaggio a 3 euro da parte del ministro Toninelli sono parole al vento perché non spiega dove troverà i soldi, così come le promesse di intervento della Regione che già non sa dove trovare i 48 milioni che verranno a mancare al tronco Ispica-Modica dell’autostrada Siracusa-Gela , visto che l’EU non li erogherà più per i ritardi accumulati. Per non parlare che la priorità è di completare tutti i cantieri aperti in Sicilia. E se per l’autostrada Siracusa-Gela abbiamo “ solo “ quasi 50 anni di ritardo, quando entrerà in esercizio la Ragusa-Catania ? Promesse da periodo elettorale e populismo a piene mani anche da chi ha fatto della lotta alle concessioni autostradali una ragione di vita. Le sempre maggiori difficoltà sul progetto autostradale consiglierebbero invece un cambio di strategia. Ci si concentri esclusivamente sulla Siracusa-Gela nel tratto da Rosolini a Modica dove i lavori sono in uno stadio avanzato e potrebbero essere terminati entro il 2020. Così la provincia avrà 16 km di autostrada e sarà collegata a Catania in modo veloce con il risultato di ridurre parte del traffico della Ragusa Catania. Si utilizzino invece i 370 milioni pubblici, in parte per interventi sui tratti più pericolosi della SS. 514, e la rimanente parte per la nuova linea ferroviaria Comiso – Aeroporto Comiso - Vizzini in modo da arrivare comodamente da Ragusa a Catania in meno di 2 ore e di collegare i due aeroporti con la ferrovia. Ci sono almeno una mezza dozzina di motivi validi per incentivare i treni ( su linee moderne) più dell'asfalto: sono più sicuri più veloci e più ambientalmente sostenibili, inquinano meno e permettono di godersi il paesaggio, sono più efficienti e, per chi li usa, più economici. Anche sulla più moderna delle autostrade, il rischio incidente è sempre in agguato. Solo per citare un dato: in auto perdono la vita 0,72 persone ogni miliardo di chilometri percorsi, per il treno questo indice crolla a 0,04. Se, quindi, si invoca sicurezza, bisognerebbe iniziare a pretendere nuovi binari e stazioni, più che asfalto e caselli. La scelta di viaggiare su rotaia anche per brevi spostamenti in ambito locale, ha importanti effetti benefici indiretti. Si riducono i tassi di incidentalità su strada, tra le prime cause di morte anche dei giovani in Italia, e si contribuisce a decongestionare il traffico su strada. L’alternativa del ferro alleggerirebbe ancora di più il traffico sulla Ragusa-Catania . Che senso ha lasciare delle opere incompiute ( come la Siracusa – Modica ) e iniziare nuove opere stradali che non si sa se mai verranno realizzate e quando? La mobilità sta cambiando e a Ragusa nessun sembra accorgersene continuando a ragionare come nel secolo scorso. Perché non si fa l’analisi benefici/costi prima di buttare dalla finestra i pochi soldi disponibili ? Sulla TAV si e sulla Ragusa-Catania no ?
Sarebbe opportuno sapere quante persone sarebbero disponibili a spendere 25/30 euro per servirsi della futura infrastruttura, considerato che secondo le attuali stime il costo del pedaggio dovrebbe aggirarsi sui 12/15 euro a tratta, quando a 20 minuti da Ragusa ci sarà un’autostrada del tutto gratuita che porterà a Catania.
Ed infine in tempi di cambiamenti climatici in cui tutti propendono per abbattere le emissioni di CO2 nei trasporti l’autostrada va in senso contrario.
RAGUSA
AUTOSTRADA RAGUSA-CATANIA : NON AVVENTURARSI IN OPERE CHE APPAIONO SEMPRE PIU’ IRREALIZZABILI E AMBIENTALMENTE INSOSTENIBILI
COMPLETARE L’AUTOSTRADA SIRACUSA – GELA FINO A MODICA
SPOSTARE GLI INVESTIMENTI DELL’AUTOSTRADA RG-CT ALLA FERROVIA COMISO-AEROPORTO COMISO-VIZZINI E AD OPERE DI MESSA IN SICUREZZA DELLA SS 514 NEI TRATTI PIU’ PERICOLOSI
A 12 anni di distanza , da quando fu pensata, l’autostrada Ragusa Catania ancora non nasce. Scarsa affidabilità del partner privato, sovrastima del traffico, elevato costo del pedaggio e necessità di prevedere una viabilità alternativa gratuita i maggiori ostacoli segnalati dal Ministero dello sviluppo economico. Le promesse di ridurre il pedaggio a 3 euro da parte del ministro Toninelli sono parole al vento perché non spiega dove troverà i soldi, così come le promesse di intervento della Regione che già non sa dove trovare i 48 milioni che verranno a mancare al tronco Ispica-Modica dell’autostrada Siracusa-Gela , visto che l’EU non li erogherà più per i ritardi accumulati. Per non parlare che la priorità è di completare tutti i cantieri aperti in Sicilia. E se per l’autostrada Siracusa-Gela abbiamo “ solo “ quasi 50 anni di ritardo, quando entrerà in esercizio la Ragusa-Catania ? Promesse da periodo elettorale e populismo a piene mani anche da chi ha fatto della lotta alle concessioni autostradali una ragione di vita. Le sempre maggiori difficoltà sul progetto autostradale consiglierebbero invece un cambio di strategia. Ci si concentri esclusivamente sulla Siracusa-Gela nel tratto da Rosolini a Modica dove i lavori sono in uno stadio avanzato e potrebbero essere terminati entro il 2020. Così la provincia avrà 16 km di autostrada e sarà collegata a Catania in modo veloce con il risultato di ridurre parte del traffico della Ragusa Catania. Si utilizzino invece i 370 milioni pubblici, in parte per interventi sui tratti più pericolosi della SS. 514, e la rimanente parte per la nuova linea ferroviaria Comiso – Aeroporto Comiso - Vizzini in modo da arrivare comodamente da Ragusa a Catania in meno di 2 ore e di collegare i due aeroporti con la ferrovia. Ci sono almeno una mezza dozzina di motivi validi per incentivare i treni ( su linee moderne) più dell'asfalto: sono più sicuri più veloci e più ambientalmente sostenibili, inquinano meno e permettono di godersi il paesaggio, sono più efficienti e, per chi li usa, più economici. Anche sulla più moderna delle autostrade, il rischio incidente è sempre in agguato. Solo per citare un dato: in auto perdono la vita 0,72 persone ogni miliardo di chilometri percorsi, per il treno questo indice crolla a 0,04. Se, quindi, si invoca sicurezza, bisognerebbe iniziare a pretendere nuovi binari e stazioni, più che asfalto e caselli. La scelta di viaggiare su rotaia anche per brevi spostamenti in ambito locale, ha importanti effetti benefici indiretti. Si riducono i tassi di incidentalità su strada, tra le prime cause di morte anche dei giovani in Italia, e si contribuisce a decongestionare il traffico su strada. L’alternativa del ferro alleggerirebbe ancora di più il traffico sulla Ragusa-Catania . Che senso ha lasciare delle opere incompiute ( come la Siracusa – Modica ) e iniziare nuove opere stradali che non si sa se mai verranno realizzate e quando? La mobilità sta cambiando e a Ragusa nessun sembra accorgersene continuando a ragionare come nel secolo scorso. Perché non si fa l’analisi benefici/costi prima di buttare dalla finestra i pochi soldi disponibili ? Sulla TAV si e sulla Ragusa-Catania no ?
Sarebbe opportuno sapere quante persone sarebbero disponibili a spendere 25/30 euro per servirsi della futura infrastruttura, considerato che secondo le attuali stime il costo del pedaggio dovrebbe aggirarsi sui 12/15 euro a tratta, quando a 20 minuti da Ragusa ci sarà un’autostrada del tutto gratuita che porterà a Catania.
Ed infine in tempi di cambiamenti climatici in cui tutti propendono per abbattere le emissioni di CO2 nei trasporti l’autostrada va in senso contrario.