RAGUSA - PRESENTATO IL LIBRO " OMOFOBIA, BULLISMO E LINGUAGIO GIOVANILE " DI DARIO ACCOLLA.

Presentato il libro ´Omofobia, bullismo e linguaggio giovanile´ di Dario Accolla. Tantissime le persone intervenute alla Libreria Flaccavento a Ragusa.
"Dovremmo forse agganciarci di più all´umanità che abbiamo di fronte, lasciando perdere i post-it mentali. Anche questa è cultura dell´accoglienza intesa come valorizzazione della differenza ma non a discapito dell´identità di ciascuno".
E´ uno dei passaggi più pregnanti pronunciato da Dario Accolla durante la conversazione di ieri, venerdi 4 dicembre, alla libreria Flaccavento di Ragusa, in occasione della presentazione del suo ultimo libro intitolato "Omofobia, bullismo e linguaggio giovanile".
A moderare l´incontro, organizzato da Agedo e Arcigay Ragusa, è stato il giornalista Enzo Scarso.
Dinnanzi un uditorio numeroso e attento, Accolla, docente a Roma, blogger e scrittore, ha sviscerato le tante forme di discriminazione che vengono compiute soprattutto all´interno di una fascia giovanile che va dai 13 ai 20 anni, che è quella che è stata attenzionata nel suo ultimo libro.
Attraverso diverse storie, tanti episodi, numerose valutazioni compiute anche nella vita di tutti i giorni, Accolla ha spiegato come i riferimenti alla sessualità omosessuale continuano ad avere in molti casi un´accezione negativa con epiteti sin troppo espliciti che non fanno altro che accrescere il divario e marginalizzare quei ragazzi che non riescono a reagire.
"Gli ambienti giovanili e alcune volte anche a scuola - ha spiegato Accolla - sono i luoghi dove in taluni casi si crea dolore gratuito, sino a sfociare in bullismo omofobico. Prima dunque di invitare gli adolescenti a meglio comprendere i limiti e le conseguenze che uno scherno o qualche azione possano avere, è bene che anche le istituzioni scolastiche facciano autoformazione per essere poi nelle condizioni di riuscire a educare e argomentare. L´omofobia - ha proseguito Dario Accolla - colpisce chiunque venga considerato fuori ´norma´ e dunque diventa, suo malgrado, oggetto di discriminazione; d´altronde il pregiudizio è un processo antichissimo, in uso sin nelle società arcaiche al pari dei luoghi comuni che riguardano il mondo e la sfera della comunità LGBTI".
Pregnante, forte, in alcuni passaggi anche crudo nel linguaggio proprio per meglio far comprendere soprattutto un ´diverso´ punto di vista, quello perseguito da Agedo con la sua presidente Anna Battaglia e da Emanuele Micilotta presidente Arcigay Ragusa, e di tutte le persone che hanno seguito con grande attenzione la presentazione del libro ´Omofobia, bullismo e linguaggio giovanile´.
L´obiettivo di Agedo e Arcigay è aprire una stagione di confronto e di diritti che abbia terreno fertile a Ragusa e nella sua provincia.
Ufficio Stampa
Sabrina Gariddi
"Dovremmo forse agganciarci di più all´umanità che abbiamo di fronte, lasciando perdere i post-it mentali. Anche questa è cultura dell´accoglienza intesa come valorizzazione della differenza ma non a discapito dell´identità di ciascuno".
E´ uno dei passaggi più pregnanti pronunciato da Dario Accolla durante la conversazione di ieri, venerdi 4 dicembre, alla libreria Flaccavento di Ragusa, in occasione della presentazione del suo ultimo libro intitolato "Omofobia, bullismo e linguaggio giovanile".
A moderare l´incontro, organizzato da Agedo e Arcigay Ragusa, è stato il giornalista Enzo Scarso.
Dinnanzi un uditorio numeroso e attento, Accolla, docente a Roma, blogger e scrittore, ha sviscerato le tante forme di discriminazione che vengono compiute soprattutto all´interno di una fascia giovanile che va dai 13 ai 20 anni, che è quella che è stata attenzionata nel suo ultimo libro.
Attraverso diverse storie, tanti episodi, numerose valutazioni compiute anche nella vita di tutti i giorni, Accolla ha spiegato come i riferimenti alla sessualità omosessuale continuano ad avere in molti casi un´accezione negativa con epiteti sin troppo espliciti che non fanno altro che accrescere il divario e marginalizzare quei ragazzi che non riescono a reagire.
"Gli ambienti giovanili e alcune volte anche a scuola - ha spiegato Accolla - sono i luoghi dove in taluni casi si crea dolore gratuito, sino a sfociare in bullismo omofobico. Prima dunque di invitare gli adolescenti a meglio comprendere i limiti e le conseguenze che uno scherno o qualche azione possano avere, è bene che anche le istituzioni scolastiche facciano autoformazione per essere poi nelle condizioni di riuscire a educare e argomentare. L´omofobia - ha proseguito Dario Accolla - colpisce chiunque venga considerato fuori ´norma´ e dunque diventa, suo malgrado, oggetto di discriminazione; d´altronde il pregiudizio è un processo antichissimo, in uso sin nelle società arcaiche al pari dei luoghi comuni che riguardano il mondo e la sfera della comunità LGBTI".
Pregnante, forte, in alcuni passaggi anche crudo nel linguaggio proprio per meglio far comprendere soprattutto un ´diverso´ punto di vista, quello perseguito da Agedo con la sua presidente Anna Battaglia e da Emanuele Micilotta presidente Arcigay Ragusa, e di tutte le persone che hanno seguito con grande attenzione la presentazione del libro ´Omofobia, bullismo e linguaggio giovanile´.
L´obiettivo di Agedo e Arcigay è aprire una stagione di confronto e di diritti che abbia terreno fertile a Ragusa e nella sua provincia.
Ufficio Stampa
Sabrina Gariddi