RAGUSA - PRESSO LA GALLERIA " SOQUADRO " INAUGURATA LA MOSTRA " ZODIACO " DI GIOVANNI ROBUSTELLI.




Inaugurata la mostra ´Zodiaco´ di Giovanni Robustelli fruibile sino al 15 maggio nei locali della Galleria Soquadro in via N.Colayanni a Ragusa
È stato il pubblico delle grandi occasioni ad arricchire di significati l´inaugurazione della mostra ´Zodiaco´ di Giovanni Robustelli, sabato pomeriggio, nei locali della Galleria Soquadro a Ragusa in via Napoleone Colayanni, curata dalla gallerista Susanna Occhipinti. Dodici lastre di zinco da una parte, realizzate con il sostegno tecnico dello stampatore Loredana Amenta di Scicli. Dall´altra, i dodici segni realizzati attraverso la tecnica calcografica dell´acquaforte. Un lavoro che è nato dal desiderio di Robustelli di misurarsi con un tema ancestrale, caro a tantissimi artisti che nei secoli hanno ravvisato nello zodiaco un tema da approfondire e da cui trarre ispirazione.
"Il segno dei Gemelli – ha spiegato Robustelli – tra tutti mi ha particolarmente affascinato perché celebra la forza dei due eroici gemelli del mito greco Càstore e Pollùce, riconosciuti anche con la denominazione Dioscuri, figli di Zeus e fratelli di Elena che appaiono inseparabilmente anche sotto l´afflato che li unisce. Uno che indica il cielo e l´altro la terra, fedele interpretazione del mondo platonico e di quello aristotelico. Un altro segno che mi ha ispirato è la Vergine, a cui appartengo io. L´ho studiato negli anni, scoprendo come da questo segno derivano le tante interpretazioni della donna, del femminino declinato nelle varie religioni. L´ho immaginata con la spiga di grano in mano che rappresenta la terra da dove hanno la loro genesi il pane e il vino, elementi primordiali di fecondità. Questo lavoro è stato un viaggio nella simbologia. Ogni mostra che preparo è una chiara rappresentazione dell´esperienza della mia vita che mi ha ispirato la forma e il tratto, raccontando molto di me".
A curare la prefazione è stato Salvatore Schembari, anch´egli gallerista, uomo di grandi conoscenze trasversali, e cultore dell´astrologia e dell´arte in generale, e quella ad essa collegata, che ha scritto: "Incidere su una lastra, preparata per l´acquaforte, con una punta sottile, per poi trovarsi imbrigliato nei misteri di un tratto personalissimo, occulto e profondo, non credo che si discosti molto dalla naturale propensione di Robustelli a disegnare ovunque e sempre su qualsiasi supporto o materia che ne accenda la profetica immaginazione.
Si trattasse pure di dare sfogo solo a una sua magnifica ´ossessione´, Giovanni con le proprie illustrazioni, i disegni, gli acquarelli, gli olii giunge a un equilibrio formale assolutamente raro che può essere colto anche da un occhio distratto o abbastanza distante dalle suggestioni estetiche dell´arte contemporanea. La sua arte è sicuramente pop, ma ancestralmente magica e subliminale, con forti accenti posti sui dettagli, le minuzie, sui reticoli che compongono, il tutto in anarchica armonia".
La mostra sarà fruibile sino al 15 maggio.
Ufficio Stampa
Sabrina Gariddi
È stato il pubblico delle grandi occasioni ad arricchire di significati l´inaugurazione della mostra ´Zodiaco´ di Giovanni Robustelli, sabato pomeriggio, nei locali della Galleria Soquadro a Ragusa in via Napoleone Colayanni, curata dalla gallerista Susanna Occhipinti. Dodici lastre di zinco da una parte, realizzate con il sostegno tecnico dello stampatore Loredana Amenta di Scicli. Dall´altra, i dodici segni realizzati attraverso la tecnica calcografica dell´acquaforte. Un lavoro che è nato dal desiderio di Robustelli di misurarsi con un tema ancestrale, caro a tantissimi artisti che nei secoli hanno ravvisato nello zodiaco un tema da approfondire e da cui trarre ispirazione.
"Il segno dei Gemelli – ha spiegato Robustelli – tra tutti mi ha particolarmente affascinato perché celebra la forza dei due eroici gemelli del mito greco Càstore e Pollùce, riconosciuti anche con la denominazione Dioscuri, figli di Zeus e fratelli di Elena che appaiono inseparabilmente anche sotto l´afflato che li unisce. Uno che indica il cielo e l´altro la terra, fedele interpretazione del mondo platonico e di quello aristotelico. Un altro segno che mi ha ispirato è la Vergine, a cui appartengo io. L´ho studiato negli anni, scoprendo come da questo segno derivano le tante interpretazioni della donna, del femminino declinato nelle varie religioni. L´ho immaginata con la spiga di grano in mano che rappresenta la terra da dove hanno la loro genesi il pane e il vino, elementi primordiali di fecondità. Questo lavoro è stato un viaggio nella simbologia. Ogni mostra che preparo è una chiara rappresentazione dell´esperienza della mia vita che mi ha ispirato la forma e il tratto, raccontando molto di me".
A curare la prefazione è stato Salvatore Schembari, anch´egli gallerista, uomo di grandi conoscenze trasversali, e cultore dell´astrologia e dell´arte in generale, e quella ad essa collegata, che ha scritto: "Incidere su una lastra, preparata per l´acquaforte, con una punta sottile, per poi trovarsi imbrigliato nei misteri di un tratto personalissimo, occulto e profondo, non credo che si discosti molto dalla naturale propensione di Robustelli a disegnare ovunque e sempre su qualsiasi supporto o materia che ne accenda la profetica immaginazione.
Si trattasse pure di dare sfogo solo a una sua magnifica ´ossessione´, Giovanni con le proprie illustrazioni, i disegni, gli acquarelli, gli olii giunge a un equilibrio formale assolutamente raro che può essere colto anche da un occhio distratto o abbastanza distante dalle suggestioni estetiche dell´arte contemporanea. La sua arte è sicuramente pop, ma ancestralmente magica e subliminale, con forti accenti posti sui dettagli, le minuzie, sui reticoli che compongono, il tutto in anarchica armonia".
La mostra sarà fruibile sino al 15 maggio.
Ufficio Stampa
Sabrina Gariddi