RAGUSA - SEN. MAURO: " VOTANDO PER L´ACCORPAMENTO E PER LA SUPER CAMCOM, IL CONSIGLIO CAMERALE IBLEO NON FA GLI INTERESSI DELLA NOSTRA PROVINCIA !". ANCHE PER BRANCATI ( CNA ) LA VOTAZIONE NON HA ALCUN VALORE.
Super Camcom, sen. Mauro (FI): "Accorpamento non fa interessi del territorio"
"Il documento votato ieri dal Consiglio della Camera di Commercio iblea, che punta a mantenere l´accorpamento tra le Cciaa di Ragusa e Catania e Siracusa, chiedendo quindi al Ministero competente di revocare la sospensione della procedura, svela il reale disinteresse degli organi camerali nei confronti del futuro del nostro territorio". Lo dichiara il commissario provinciale di Forza Italia Ragusa, sen. Giovanni Mauro.
"La Camera di Commercio di Ragusa – chiede il senatore – chi rappresenta e quali interessi sta rappresentando in questa fase? Di certo non quelli dell´imprenditoria ragusana che dal mantenimento di una tale struttura potrebbe avere solo vantaggi. Un ente capace di occuparsi delle imprese e di assisterle programmando, allo stesso tempo, le azioni necessarie allo sviluppo economico del nostro territorio. Sviluppo che, ovviamente, non è compatibile o non è sulla stessa linea di quello di Catania o Siracusa".
"Bisogna rilevare, in verità, che tra chi ha sostenuto il documento le uniche voci critiche, ma flebili – prosegue – sono state quelle di Giorgio Cappello e Davide Guastella, entrambi Confindustria. Marco Cascone, sempre di Confindustria, invece, ha manifestato la propria contrarietà".
"Allora bisogna cercare di capire la linea che si sta seguendo – conclude Mauro – perché appare quantomeno anomalo che un consiglio camerale spaccato come quello di ieri (il caso degli industriali ne è un esempio) sia potuto arrivare a una determinazione così importante, dopo mesi di tribolazioni. Ancora meglio: chi è che sta tracciando questa linea?".
Ragusa, 24 marzo 2017
Riunione del consiglio camerale di Ragusa sull´accorpamento
Il segretario provinciale Cna Giovanni Brancati: "Il numero
di 13 favorevoli non ricorda neppure lontanamente i 22 che
due anni fa votarono sì e che ora hanno cambiato posizione"
Dichiarazione del segretario provinciale Cna Ragusa, Giovanni Brancati: "In relazione alla riunione di ieri del Consiglio camerale di Ragusa nel corso del quale è stato approvato a maggioranza un documento di conferma dell´accorpamento con le Camere di Commercio di Catania e Siracusa, desidero precisare due cose. In primo luogo che la votazione ha registrato il seguente risultato: favorevoli 13, contrari sei, astenuti 3, assenti 4. Pertanto il documento di appoggio all´accorpamento tra le tre Camere di Commercio, pur avendo avuto la formale approvazione da parte della maggioranza dei presenti, in realtà ha raggiunto appena il cinquanta per cento del numero dei componenti in carica (26). Tale numero di 13 favorevoli non ricorda neppure lontanamente il numero dei consiglieri (22) che nel febbraio di due anni fa approvarono la proposta di accorpamento in quanto una grossa fetta di consiglieri, vista l´esperienza di questi due anni, ha ritenuto di modificare il proprio orientamento da positivo a negativo. Al di là della questione numerica, e questo è il secondo punto, l´aspetto politico più importante è che tale documento ha una valenza di poco superiore allo zero di fronte alla manifestata e argomentata decisione prima della Regione Sicilia e poi del ministero dello Sviluppo economico di revocare l´accorpamento delle Camere di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa. Invece di attardarsi in battaglie inutili e già perse, sarebbe bene che il presidente Giannone consentisse all´intero Consiglio camerale di discutere le nuove prospettive della Camcom di Ragusa e di intervenire tempestivamente sulle varie problematiche che interessano e in alcuni casi affliggono la comunità delle imprese del nostro territorio. Questa è la posizione affermata dalla Cna nella riunione di ieri e condivisa da diversi consiglieri camerali al di là di quanto indicato nel comunicato stampa della Camera di Commercio di Ragusa e nelle dichiarazioni di qualche parlamentare poco informato".
"Il documento votato ieri dal Consiglio della Camera di Commercio iblea, che punta a mantenere l´accorpamento tra le Cciaa di Ragusa e Catania e Siracusa, chiedendo quindi al Ministero competente di revocare la sospensione della procedura, svela il reale disinteresse degli organi camerali nei confronti del futuro del nostro territorio". Lo dichiara il commissario provinciale di Forza Italia Ragusa, sen. Giovanni Mauro.
"La Camera di Commercio di Ragusa – chiede il senatore – chi rappresenta e quali interessi sta rappresentando in questa fase? Di certo non quelli dell´imprenditoria ragusana che dal mantenimento di una tale struttura potrebbe avere solo vantaggi. Un ente capace di occuparsi delle imprese e di assisterle programmando, allo stesso tempo, le azioni necessarie allo sviluppo economico del nostro territorio. Sviluppo che, ovviamente, non è compatibile o non è sulla stessa linea di quello di Catania o Siracusa".
"Bisogna rilevare, in verità, che tra chi ha sostenuto il documento le uniche voci critiche, ma flebili – prosegue – sono state quelle di Giorgio Cappello e Davide Guastella, entrambi Confindustria. Marco Cascone, sempre di Confindustria, invece, ha manifestato la propria contrarietà".
"Allora bisogna cercare di capire la linea che si sta seguendo – conclude Mauro – perché appare quantomeno anomalo che un consiglio camerale spaccato come quello di ieri (il caso degli industriali ne è un esempio) sia potuto arrivare a una determinazione così importante, dopo mesi di tribolazioni. Ancora meglio: chi è che sta tracciando questa linea?".
Ragusa, 24 marzo 2017
Riunione del consiglio camerale di Ragusa sull´accorpamento
Il segretario provinciale Cna Giovanni Brancati: "Il numero
di 13 favorevoli non ricorda neppure lontanamente i 22 che
due anni fa votarono sì e che ora hanno cambiato posizione"
Dichiarazione del segretario provinciale Cna Ragusa, Giovanni Brancati: "In relazione alla riunione di ieri del Consiglio camerale di Ragusa nel corso del quale è stato approvato a maggioranza un documento di conferma dell´accorpamento con le Camere di Commercio di Catania e Siracusa, desidero precisare due cose. In primo luogo che la votazione ha registrato il seguente risultato: favorevoli 13, contrari sei, astenuti 3, assenti 4. Pertanto il documento di appoggio all´accorpamento tra le tre Camere di Commercio, pur avendo avuto la formale approvazione da parte della maggioranza dei presenti, in realtà ha raggiunto appena il cinquanta per cento del numero dei componenti in carica (26). Tale numero di 13 favorevoli non ricorda neppure lontanamente il numero dei consiglieri (22) che nel febbraio di due anni fa approvarono la proposta di accorpamento in quanto una grossa fetta di consiglieri, vista l´esperienza di questi due anni, ha ritenuto di modificare il proprio orientamento da positivo a negativo. Al di là della questione numerica, e questo è il secondo punto, l´aspetto politico più importante è che tale documento ha una valenza di poco superiore allo zero di fronte alla manifestata e argomentata decisione prima della Regione Sicilia e poi del ministero dello Sviluppo economico di revocare l´accorpamento delle Camere di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa. Invece di attardarsi in battaglie inutili e già perse, sarebbe bene che il presidente Giannone consentisse all´intero Consiglio camerale di discutere le nuove prospettive della Camcom di Ragusa e di intervenire tempestivamente sulle varie problematiche che interessano e in alcuni casi affliggono la comunità delle imprese del nostro territorio. Questa è la posizione affermata dalla Cna nella riunione di ieri e condivisa da diversi consiglieri camerali al di là di quanto indicato nel comunicato stampa della Camera di Commercio di Ragusa e nelle dichiarazioni di qualche parlamentare poco informato".