RAGUSA - STANDING OVATION PER ENRICO GUARNERI PER "L´ALTALENA" DI NINO MARTOGLIO.


STANDING OVATION PER ENRICO GUARNERI CHE DOMENICA
HA PORTATO IN SCENA AL QUASIMODO DI RAGUSA
"L´ALTALENA" DI NINO MARTOGLIO. UN SUCCESSO
L´ULTIMO APPUNTAMENTO DI "TEATRO IN PRIMO PIANO"
Ha chiuso con un sold out la stagione di "Teatro in Primo Piano" a Ragusa con l´istrionico Enrico Guarneri che, domenica scorsa, al Quasimodo, ha coinvolto il pubblico dal primo all´ultimo momento. Pienamente riuscito, dunque, l´appuntamento voluto dall´associazione Progetto Teatrando a conclusione di un ciclo di prosa che è risultato molto apprezzato dagli spettatori ragusani. Guarneri, domenica scorsa, è tornato a confrontarsi con un grande classico di Nino Martoglio, "L´altalena", nel nuovo allestimento firmato da Guglielmo Ferro. Il testo teatrale si colloca nella grande tradizione siciliana della ´commedia tragicomica´. La trama, molto semplice, è la storia d´amore di Neli (Rosario Marco Amato) e della bella Aitina (Nadia De Luca), contesa dal ´fratellastro´ di Neli, Mariddu (Emanuele Puglia). Una sorta di ´sceneggiata´ drammatica stravolta, però, dalla presenza di due personaggi comici, al limite del grottesco, i due barbieri Nino e Pitirro, interpretati, rispettivamente, da Enrico Guarneri e Vincenzo Volo. Intorno a loro, con grande arguzia, Martoglio costruì una serie di situazioni esilaranti che ripropongono tipi e macchiette della Catania d´inizio secolo. "Nino e Pitirro – spiega il regista Guglielmo Ferro – ormai due maschere del teatro comico siciliano, interpretano quella vena di follia che è presente in ogni siciliano. Rappresentano la capacità di virare in risata anche la più grande tragedia; capacità specifica di noi isolani, per cui dramma e farsa convivono come due facce della stessa medaglia". "L´altalena" (o "Voculanzicula", in catanese) andò in scena per la prima volta interpretata da Giovanni Grasso, nel 1912. Fu uno dei cavalli di battaglia di Turi Ferro, che, con il suo genio interpretativo e drammaturgico, cambiò il modo di intendere la comicità. "Ecco – continua il regista – il nostro ha voluto essere un omaggio a quell´incredibile ed irripetibile attore che era Turi Ferro. Un omaggio rispettoso e propositivo che vuole confermare le nostre radici e guardare al futuro. Enrico Guarneri, attore ormai consacrato al successo, era l´interprete ideale per quest´operazione. Enrico rappresenta non solo la grande tradizione, di cui si è nutrito, ma anche il mondo contemporaneo, di cui è interprete esemplare". Il cast completo de "L´altalena", fotografata a Ragusa da Barbara Conti, ha visto in scena, oltre a Enrico Guarneri (Nino), Rosario Marco Amato (Neli), Vincenzo Volo (Pitirro), Nadia De Luca (Aitina), Emanuele Puglia (Mariddu), Vitalba Andrea (´Za Sara), Francesca Ferro (canzonettista), Pietra Barbaro (Don Anselmo), Mirella Petralia (Donna Flavia) e Giovanni Fontanarosa (avventore). Le scene sono state allestite da Salvo Manciagli, i costumi realizzati da Dora Argento. Gli applausi del pubblico, e la standing ovation riservata agli attori protagonisti, hanno rappresentato la migliore consacrazione per una scelta fortemente voluta e che ha consentito di valutare come assolutamente azzeccato il registro interpretativo del cast capitanato da Enrico Guarneri.
Ufficio stampa
Giorgio Liuzzo
HA PORTATO IN SCENA AL QUASIMODO DI RAGUSA
"L´ALTALENA" DI NINO MARTOGLIO. UN SUCCESSO
L´ULTIMO APPUNTAMENTO DI "TEATRO IN PRIMO PIANO"
Ha chiuso con un sold out la stagione di "Teatro in Primo Piano" a Ragusa con l´istrionico Enrico Guarneri che, domenica scorsa, al Quasimodo, ha coinvolto il pubblico dal primo all´ultimo momento. Pienamente riuscito, dunque, l´appuntamento voluto dall´associazione Progetto Teatrando a conclusione di un ciclo di prosa che è risultato molto apprezzato dagli spettatori ragusani. Guarneri, domenica scorsa, è tornato a confrontarsi con un grande classico di Nino Martoglio, "L´altalena", nel nuovo allestimento firmato da Guglielmo Ferro. Il testo teatrale si colloca nella grande tradizione siciliana della ´commedia tragicomica´. La trama, molto semplice, è la storia d´amore di Neli (Rosario Marco Amato) e della bella Aitina (Nadia De Luca), contesa dal ´fratellastro´ di Neli, Mariddu (Emanuele Puglia). Una sorta di ´sceneggiata´ drammatica stravolta, però, dalla presenza di due personaggi comici, al limite del grottesco, i due barbieri Nino e Pitirro, interpretati, rispettivamente, da Enrico Guarneri e Vincenzo Volo. Intorno a loro, con grande arguzia, Martoglio costruì una serie di situazioni esilaranti che ripropongono tipi e macchiette della Catania d´inizio secolo. "Nino e Pitirro – spiega il regista Guglielmo Ferro – ormai due maschere del teatro comico siciliano, interpretano quella vena di follia che è presente in ogni siciliano. Rappresentano la capacità di virare in risata anche la più grande tragedia; capacità specifica di noi isolani, per cui dramma e farsa convivono come due facce della stessa medaglia". "L´altalena" (o "Voculanzicula", in catanese) andò in scena per la prima volta interpretata da Giovanni Grasso, nel 1912. Fu uno dei cavalli di battaglia di Turi Ferro, che, con il suo genio interpretativo e drammaturgico, cambiò il modo di intendere la comicità. "Ecco – continua il regista – il nostro ha voluto essere un omaggio a quell´incredibile ed irripetibile attore che era Turi Ferro. Un omaggio rispettoso e propositivo che vuole confermare le nostre radici e guardare al futuro. Enrico Guarneri, attore ormai consacrato al successo, era l´interprete ideale per quest´operazione. Enrico rappresenta non solo la grande tradizione, di cui si è nutrito, ma anche il mondo contemporaneo, di cui è interprete esemplare". Il cast completo de "L´altalena", fotografata a Ragusa da Barbara Conti, ha visto in scena, oltre a Enrico Guarneri (Nino), Rosario Marco Amato (Neli), Vincenzo Volo (Pitirro), Nadia De Luca (Aitina), Emanuele Puglia (Mariddu), Vitalba Andrea (´Za Sara), Francesca Ferro (canzonettista), Pietra Barbaro (Don Anselmo), Mirella Petralia (Donna Flavia) e Giovanni Fontanarosa (avventore). Le scene sono state allestite da Salvo Manciagli, i costumi realizzati da Dora Argento. Gli applausi del pubblico, e la standing ovation riservata agli attori protagonisti, hanno rappresentato la migliore consacrazione per una scelta fortemente voluta e che ha consentito di valutare come assolutamente azzeccato il registro interpretativo del cast capitanato da Enrico Guarneri.
Ufficio stampa
Giorgio Liuzzo