RAGUSA - UN SUCCESSO IL XIV TROFEO CAPPELLO



Si è concluso Domenica il XIV Trofeo Cappello 3° Torneo di Minirugby Ragusa Città Barocca
E STATO UN SUCCESSO!!!
Ben 530 bambini si sono affrontati sui due campi di gioco( polisportivo Aldo Campo e campo del rugby) suddivisi in 5 categorie dalla under 6 alla under 14, dando vita a gare combattute che hanno entusiasmato il numeroso pubblico che riempito le tribune dello stadio del rugby.
Cerimonia apertura trofeo cappello
Ottima l´organizzazione come sempre curata dai volontari del Rugby Audax Clan La Contea, che hanno anche allestito un village con stand gastronomici, musica, un area baby, etc...
in pratica una vera festa che ha accomunato tutti quanti all´ insegna della amicizia.
Il torneo è iniziato con la sfilata delle varie squadre, che sono passate in un corridoio fatto dai genitori con le bandiere italiane il momento toccante è stato quello successivo quando è stato intonato l´inno nazionale cantato da tutto il pubblico e dai giocatori.
Cerimonia apertura trofeo cappello
I bambini si sono impegnati al massimo per contendersi la vittoria ma senza mai oltrepassare i limiti del eccessivo agonismo.
"abbiamo assistito ad incontri di buon livello tecnico ed agonistico ma sempre condotte sui binari della massima correttezza, a dimostrazione di come tutte le società stiano lavorando nel modo giusto curando la crescita non solo sportiva dei propri atleti" queste le parole del presidente del Rugby Audax Clan La Contea, Paolo Sartorio.
Ospite d´onore della manifestazione l´ex pilone della nazionale italiana Totò Perugini, ora Vicepresidente FIR, il quale ha rimarcato l´importanza di questi tornei giovanili e si è soffermato complimentandosi per la riuscita della manifestazione.
Presenti anche il sindaco Federico Piccitto e l´assessore allo sport Massimo Iannucci.
Luca Tavernese il sindaco piccitto e il vicesindaco iannucci al trofeo cappello
Dopo la fase di barrage disputatasi di mattina e la pausa dedicata al terzo tempo si è disputata nel pomeriggio la fase delle finali.
Indipendentemente dal risultato delle partite, ad uscire vincitori sono stati tutti ed indistintamente i ragazzi in campo, che per una giornata si sono sentiti i veri protagonisti.
Per la cronaca ad aggiudicarsi il torneo nelle varie categorie sono stati la fiamma Cibali per la under 14, il Padua per la under 12 e i Fenici Marsala che hanno vinto la categoria under 10 ed 8.
Sono state disputate anche delle gare amichevoli della categoria under 6, dando in tal modo la possibilità anche a questi piccoli ragazzi di cimentarsi nel gioco del rugby.
"il palmares del torneo si è arricchito del nome di altre 4 squadre , vincitori nelle relative categorie , ma sarebbe più giusto dire che oggi a vincere sono stati tutti, perché come recita un nostro slogan, noi vinciamo sempre anche quando l´avversario in campo fa più punti di noi per il semplice motivo che noi ci divertiamo sempre" afferma uno degli organizzatori del torneo Luca Tavernese che ha anche voluto ringraziare i vari sponsor e le istituzioni per aver contribuito alla riuscita della manifestazione.
Un grazie va comunque ai tantissimi genitori che per mesi hanno lavorato con passione ed impegno, sacrificando il proprio tempo per far sì che tutto funzionasse nel migliore dei modi.
genitori impegnati nel terzo tempo al trofeo cappello
D´altronde stiamo parlando del più importante torneo di minirugby della Sicilia, così come dimostrato dalla partecipazione di squadre provenienti da tutta l´isola, ed uno tra i più importanti a livello nazionale.
In realtà anche quest´anno c´erano state squadre al di là dello stretto che avevano chiesto di partecipare, ma per evitare di fare il passo più lungo della gamba, si e´ preferito rimandare l´ingresso di squadre provenienti da fuori la sicilia alla prossima edizione.
"Quest´anno abbiamo introdotto la categoria u14,- afferma Paolo Sartorio - con la gestione di un´altra sede, che come potete immaginare complica non poco la gestione del trofeo.
A caldo posso dire che è stato un successo che e´ andato oltre ogni nostra più rosea aspettativa, rappresentando sicuramente una buona base su cui progettare il torneo del prossimo anno, che già da ora posso annunciarlo pieno di sorprese".
Sembrava aver concluso, ma in preda all´euforia e la gioa per ottima giornata vissuta, continua a ruota libera:
Smaltita la sbornia del trofeo Cappello, ci piace condividere con tutti voi le nostre sensazioni.Dopo tre mesi di programmazione e venti giorni di lavoro finalmente domenica mattina iniziano ad arrivare i pullman davanti lo stadio del rugby di Via della Costituzione. Subito ci accorgiamo che c´è qualcosa di diverso rispetto agli altri anni: due, cinque, sette undici tredici, tredici pullman, e a tredici ci fermiamo e poi macchine, macchine che non sappiamo più dove farle parcheggiare, macchine attorno al campo, nelle strade attorno al campo, nello sterrato attorno al campo, nel posteggio del supermercato. e bambini e ragazzi e ragazze che entrano allo stadio e genitori, tantissimo genitori, facce conosciute e persone viste per la prima volta e tutti allegri, tutti sorridenti , ci scambiamo saluti come se ci conoscessimo da sempre.
Ecco: allegria e gioia sono ile sensazioni che viviamo tutti, ma proprio tutti. E sono solo le nove del mattino.
Saluti e caffè insieme con centinaia di genitori e sorrisi ai ragazzi e tra i ragazzi: non esistono colori e maglie, sono tutti bambini e ragazzi che oggi si vogliono divertire e tutto dipende da noi.
L´inno di Mameli cantato a squarciagola da tutto lo stadio mentre le squadre si schierano percorrendo un corridoio di bandiere ( grazie Fenici) dà inizio al trofeo;
le notizie tecniche e i risultati, se volete, consultateli sul sito del Comitato o nelle segreterie delle società che hanno partecipato.
A noi che abbiamo organizzato questa giornata non interessano come non sono interessati ai 530 bambini che hanno corso sotto il sole per divertirsi.
Tutti hanno esultato con una coppa in mano davanti ad un pubblico festante.
La stessa gioia che hanno mostrato mettendosi in posa insieme a quella persona straordinaria che si è rivelato Totò Perugini, esempio di umiiltà e disponibilità.
Centinaia di selfie con gli occhi lucidi per l´emozione di fare una foto con un mito per tutti quei bambini che iniziano ad innamorarsi di questo sport e di questo mondo.
Ma non solo i bambini, i genitori hanno fatto anche loro la stessa cosa: incontrare un mito del rugby per tanti di noi che abbiamo seguito l´escalation dell´Italia da Ginevra in poi, abbracciare un vero pilone non è cosa da tutti i giorni.
E poi il village realizzato da Gianluca Occhipinti "SIKURA" e da Elio Nicita "Gi.em impianti" con la collaborazione di tutti noi e il campo realizzato con il gonfiabile e 80 kg di salciccia e 1300 panini e 530 sacchi terzo tempo e sei fusti di birra .
E alla fine una immensa stanchezza superata solo da un immensa gioia per quello che abbiamo realizzato.
Grazie a tutti quelli che hanno voluto questo trofeo, grazie a tutti quelli che hanno lavorato per questo trofeo, grazie a tutti quelli che, rientrando a casa, hanno postato le foto e le loro emozioni, grazie a tutti quelli che il giorno dopo ci hanno ringraziato per aver trascorso una giornata di sport e di valori.
Forse mi sono fatto prendere la mano e sono stato un po logorroico ma questi erano i sentimenti che da domenica mattina mi passano nella mente e nel cuore.
E STATO UN SUCCESSO!!!
Ben 530 bambini si sono affrontati sui due campi di gioco( polisportivo Aldo Campo e campo del rugby) suddivisi in 5 categorie dalla under 6 alla under 14, dando vita a gare combattute che hanno entusiasmato il numeroso pubblico che riempito le tribune dello stadio del rugby.
Cerimonia apertura trofeo cappello
Ottima l´organizzazione come sempre curata dai volontari del Rugby Audax Clan La Contea, che hanno anche allestito un village con stand gastronomici, musica, un area baby, etc...
in pratica una vera festa che ha accomunato tutti quanti all´ insegna della amicizia.
Il torneo è iniziato con la sfilata delle varie squadre, che sono passate in un corridoio fatto dai genitori con le bandiere italiane il momento toccante è stato quello successivo quando è stato intonato l´inno nazionale cantato da tutto il pubblico e dai giocatori.
Cerimonia apertura trofeo cappello
I bambini si sono impegnati al massimo per contendersi la vittoria ma senza mai oltrepassare i limiti del eccessivo agonismo.
"abbiamo assistito ad incontri di buon livello tecnico ed agonistico ma sempre condotte sui binari della massima correttezza, a dimostrazione di come tutte le società stiano lavorando nel modo giusto curando la crescita non solo sportiva dei propri atleti" queste le parole del presidente del Rugby Audax Clan La Contea, Paolo Sartorio.
Ospite d´onore della manifestazione l´ex pilone della nazionale italiana Totò Perugini, ora Vicepresidente FIR, il quale ha rimarcato l´importanza di questi tornei giovanili e si è soffermato complimentandosi per la riuscita della manifestazione.
Presenti anche il sindaco Federico Piccitto e l´assessore allo sport Massimo Iannucci.
Luca Tavernese il sindaco piccitto e il vicesindaco iannucci al trofeo cappello
Dopo la fase di barrage disputatasi di mattina e la pausa dedicata al terzo tempo si è disputata nel pomeriggio la fase delle finali.
Indipendentemente dal risultato delle partite, ad uscire vincitori sono stati tutti ed indistintamente i ragazzi in campo, che per una giornata si sono sentiti i veri protagonisti.
Per la cronaca ad aggiudicarsi il torneo nelle varie categorie sono stati la fiamma Cibali per la under 14, il Padua per la under 12 e i Fenici Marsala che hanno vinto la categoria under 10 ed 8.
Sono state disputate anche delle gare amichevoli della categoria under 6, dando in tal modo la possibilità anche a questi piccoli ragazzi di cimentarsi nel gioco del rugby.
"il palmares del torneo si è arricchito del nome di altre 4 squadre , vincitori nelle relative categorie , ma sarebbe più giusto dire che oggi a vincere sono stati tutti, perché come recita un nostro slogan, noi vinciamo sempre anche quando l´avversario in campo fa più punti di noi per il semplice motivo che noi ci divertiamo sempre" afferma uno degli organizzatori del torneo Luca Tavernese che ha anche voluto ringraziare i vari sponsor e le istituzioni per aver contribuito alla riuscita della manifestazione.
Un grazie va comunque ai tantissimi genitori che per mesi hanno lavorato con passione ed impegno, sacrificando il proprio tempo per far sì che tutto funzionasse nel migliore dei modi.
genitori impegnati nel terzo tempo al trofeo cappello
D´altronde stiamo parlando del più importante torneo di minirugby della Sicilia, così come dimostrato dalla partecipazione di squadre provenienti da tutta l´isola, ed uno tra i più importanti a livello nazionale.
In realtà anche quest´anno c´erano state squadre al di là dello stretto che avevano chiesto di partecipare, ma per evitare di fare il passo più lungo della gamba, si e´ preferito rimandare l´ingresso di squadre provenienti da fuori la sicilia alla prossima edizione.
"Quest´anno abbiamo introdotto la categoria u14,- afferma Paolo Sartorio - con la gestione di un´altra sede, che come potete immaginare complica non poco la gestione del trofeo.
A caldo posso dire che è stato un successo che e´ andato oltre ogni nostra più rosea aspettativa, rappresentando sicuramente una buona base su cui progettare il torneo del prossimo anno, che già da ora posso annunciarlo pieno di sorprese".
Sembrava aver concluso, ma in preda all´euforia e la gioa per ottima giornata vissuta, continua a ruota libera:
Smaltita la sbornia del trofeo Cappello, ci piace condividere con tutti voi le nostre sensazioni.Dopo tre mesi di programmazione e venti giorni di lavoro finalmente domenica mattina iniziano ad arrivare i pullman davanti lo stadio del rugby di Via della Costituzione. Subito ci accorgiamo che c´è qualcosa di diverso rispetto agli altri anni: due, cinque, sette undici tredici, tredici pullman, e a tredici ci fermiamo e poi macchine, macchine che non sappiamo più dove farle parcheggiare, macchine attorno al campo, nelle strade attorno al campo, nello sterrato attorno al campo, nel posteggio del supermercato. e bambini e ragazzi e ragazze che entrano allo stadio e genitori, tantissimo genitori, facce conosciute e persone viste per la prima volta e tutti allegri, tutti sorridenti , ci scambiamo saluti come se ci conoscessimo da sempre.
Ecco: allegria e gioia sono ile sensazioni che viviamo tutti, ma proprio tutti. E sono solo le nove del mattino.
Saluti e caffè insieme con centinaia di genitori e sorrisi ai ragazzi e tra i ragazzi: non esistono colori e maglie, sono tutti bambini e ragazzi che oggi si vogliono divertire e tutto dipende da noi.
L´inno di Mameli cantato a squarciagola da tutto lo stadio mentre le squadre si schierano percorrendo un corridoio di bandiere ( grazie Fenici) dà inizio al trofeo;
le notizie tecniche e i risultati, se volete, consultateli sul sito del Comitato o nelle segreterie delle società che hanno partecipato.
A noi che abbiamo organizzato questa giornata non interessano come non sono interessati ai 530 bambini che hanno corso sotto il sole per divertirsi.
Tutti hanno esultato con una coppa in mano davanti ad un pubblico festante.
La stessa gioia che hanno mostrato mettendosi in posa insieme a quella persona straordinaria che si è rivelato Totò Perugini, esempio di umiiltà e disponibilità.
Centinaia di selfie con gli occhi lucidi per l´emozione di fare una foto con un mito per tutti quei bambini che iniziano ad innamorarsi di questo sport e di questo mondo.
Ma non solo i bambini, i genitori hanno fatto anche loro la stessa cosa: incontrare un mito del rugby per tanti di noi che abbiamo seguito l´escalation dell´Italia da Ginevra in poi, abbracciare un vero pilone non è cosa da tutti i giorni.
E poi il village realizzato da Gianluca Occhipinti "SIKURA" e da Elio Nicita "Gi.em impianti" con la collaborazione di tutti noi e il campo realizzato con il gonfiabile e 80 kg di salciccia e 1300 panini e 530 sacchi terzo tempo e sei fusti di birra .
E alla fine una immensa stanchezza superata solo da un immensa gioia per quello che abbiamo realizzato.
Grazie a tutti quelli che hanno voluto questo trofeo, grazie a tutti quelli che hanno lavorato per questo trofeo, grazie a tutti quelli che, rientrando a casa, hanno postato le foto e le loro emozioni, grazie a tutti quelli che il giorno dopo ci hanno ringraziato per aver trascorso una giornata di sport e di valori.
Forse mi sono fatto prendere la mano e sono stato un po logorroico ma questi erano i sentimenti che da domenica mattina mi passano nella mente e nel cuore.