SANTA CROCE CAMERINA - PER LA CGIL LA GIUNTA DEVE REVOCARE LA DELIBERA SULLE POSIZIONI AGGIUNTIVE.
La giunta di Santa Croce Camerina revochi la delibera sulle posizioni organizzative
Adottata in spregio al CCNL. Una nota denuncia il comportamento antisindacale.
Revocare la delibera relativa agli incarichi di Posizione organizzativa della giunta municipale di Santa Croce Camerina ai fini dell’attribuzione della relativa indennità perché infrangono le regole sancite dal nuovo contratto di lavoro delle autonomie locali.
Il segretario generale della FP CGIL di Ragusa, Nunzio Fernandez e il segretario aziendale della FP CGIL dell’Ente, Michele Emmolo hanno chiesto l’immediato annullamento in autotutela della deliberazione di G.M. n. 49 del 11.3.2019 avente ad oggetto “Conferimento incarico di posizione Anno 2019”.
In caso di mancato accoglimento entro dieci giorni dal ricevimento della richiesta si vedranno costretti ad adire le vie legali al fine di ottenere la cessazione e la rimozione del comportamento antisindacale, con relativa condanna per l’amministrazione.
Tale richiesta è contenuta in una nota inviata al Sindaco del Comune di Santa Croce Camerina, al Presidente del Consiglio Comunale, agli Assessori, ai Consiglieri comunali, al Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, al Dirigente del Personale, al Dirigente degli Uffici Finanziari, al Segretario Generale, al Responsabile della Prevenzione della Corruzione del Comune di Santa Croce Camerina, alla Sezione di Controllo della Corte dei Conti Sicilia, alla Procura della Corte dei Conti Sicilia, all’Autorità Nazionale Anti Corruzione.
Nella nota si rileva che gli incarichi di posizione organizzativa, ai fini dell’attribuzione della relativa indennità, siano conferiti previa determinazione dei criteri espressamente indicati all’art. cinque comma 3, lett. d (criteri per il conferimento e la revoca degli incarichi di posizione organizzativa) e lett. e (criteri per la graduazione delle posizioni organizzative), una volta espletata l’obbligatoria preventiva informazione ed il confronto fra l’ente e i soggetti sindacali di cui di cui all’art. 7, comma 2.
Stante alle evidenze, risulta attribuita al Personale dipendente, beneficiario della P.O. l’indennità di retribuzione di posizione (in alcuni casi, pari al massimo previsto dal vigente CCNL), secondo criteri mai concordati con le organizzazioni sindacali. Tale censurabile comportamento ha fatto si che, già con la retribuzione del mese di marzo c.a., sono state pagate, in assenza di confronto e consultazione sindacale, le indennità di retribuzione di posizione in parola.
I due dirigenti sindacali alla luce di quanto determinato denunciano un palese comportamento antisindacale.
L’Ufficio Stampa
Adottata in spregio al CCNL. Una nota denuncia il comportamento antisindacale.
Revocare la delibera relativa agli incarichi di Posizione organizzativa della giunta municipale di Santa Croce Camerina ai fini dell’attribuzione della relativa indennità perché infrangono le regole sancite dal nuovo contratto di lavoro delle autonomie locali.
Il segretario generale della FP CGIL di Ragusa, Nunzio Fernandez e il segretario aziendale della FP CGIL dell’Ente, Michele Emmolo hanno chiesto l’immediato annullamento in autotutela della deliberazione di G.M. n. 49 del 11.3.2019 avente ad oggetto “Conferimento incarico di posizione Anno 2019”.
In caso di mancato accoglimento entro dieci giorni dal ricevimento della richiesta si vedranno costretti ad adire le vie legali al fine di ottenere la cessazione e la rimozione del comportamento antisindacale, con relativa condanna per l’amministrazione.
Tale richiesta è contenuta in una nota inviata al Sindaco del Comune di Santa Croce Camerina, al Presidente del Consiglio Comunale, agli Assessori, ai Consiglieri comunali, al Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, al Dirigente del Personale, al Dirigente degli Uffici Finanziari, al Segretario Generale, al Responsabile della Prevenzione della Corruzione del Comune di Santa Croce Camerina, alla Sezione di Controllo della Corte dei Conti Sicilia, alla Procura della Corte dei Conti Sicilia, all’Autorità Nazionale Anti Corruzione.
Nella nota si rileva che gli incarichi di posizione organizzativa, ai fini dell’attribuzione della relativa indennità, siano conferiti previa determinazione dei criteri espressamente indicati all’art. cinque comma 3, lett. d (criteri per il conferimento e la revoca degli incarichi di posizione organizzativa) e lett. e (criteri per la graduazione delle posizioni organizzative), una volta espletata l’obbligatoria preventiva informazione ed il confronto fra l’ente e i soggetti sindacali di cui di cui all’art. 7, comma 2.
Stante alle evidenze, risulta attribuita al Personale dipendente, beneficiario della P.O. l’indennità di retribuzione di posizione (in alcuni casi, pari al massimo previsto dal vigente CCNL), secondo criteri mai concordati con le organizzazioni sindacali. Tale censurabile comportamento ha fatto si che, già con la retribuzione del mese di marzo c.a., sono state pagate, in assenza di confronto e consultazione sindacale, le indennità di retribuzione di posizione in parola.
I due dirigenti sindacali alla luce di quanto determinato denunciano un palese comportamento antisindacale.
L’Ufficio Stampa