SCICLI - LETTERA APERTA DELL´ON. RAGUSA ALL´ON. DIGIACOMO SULLA SANITA´ IBLEA
Scicli, 31 maggio 2017
Lettera aperta dell´on. Orazio Ragusa al presidente della commissione Sanità all´Ars, on. Pippo Digiacomo: "E´ necessaria una convocazione tra tutte le parti in causa per capire quale percorso è meglio attuare per il nostro territorio. La decisione serve ora. Non è più possibile attendere oltre"
"Serve un confronto, immediato, con le parti competenti. Per assumere decisioni concertate e ineluttabili. Continuiamo a parlare, a confrontarci, ad accusare, a replicare, ma di fatti sinceramente ne vediamo pochi. Ecco perché mi rivolgo al presidente della commissione Sanità all´Ars, l´on. Pippo Digiacomo, affinché si adoperi, avendone le prerogative istituzionali, a convocare un incontro decisivo e definitivo sul futuro della Sanità iblea". E´ questo il senso della lettera aperta che l´on. Orazio Ragusa ha inviato questa mattina al collega che sovrintende la commissione deputata a fare incontrare tutte le parti in causa con lo scopo di scrivere la parola fine a una vicenda infinita, quella del piano aziendale e delle ricadute previste per l´area iblea. "A questo incontro convocato dall´on. Digiacomo – sottolinea l´on. Ragusa – oltre alla deputazione della provincia di Ragusa, chiedo che partecipi l´assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi, i tre direttori, generale, sanitario e amministrativo, dell´Asp 7 e anche, perché no, il direttore dell´Ircss, Angelo Aliquò, per capire, finalmente, tra i vari botta e risposta che stiamo registrando in queste ore, che cosa si intende fare per l´attivazione della neuroriabilitazione al Busacca di Scicli dopo che, da mesi, attendiamo che qualcosa succeda". E l´on. Ragusa prosegue: "Non è possibile abbandonare la Sanità in questo modo, in condizioni che, sinceramente, non consentono di tracciare alcuna via certa per il futuro. Se il piano aziendale fa registrare anomalie, è allora opportuno creare correttivi. Ma affinché ciò accada, visto che non è più possibile tergiversare oltre, bisogna che ci sediamo tutti attorno allo stesso tavolo per decidere come muoversi. Ritengo che l´on. Digiacomo, sensibile su questi temi, possa prendere in considerazione la richiesta del sottoscritto visto che non ne possiamo più di sentirci rimandare di volta in volta a date lontane nel tempo, che poi vengono puntualmente disattese, dai vertici dell´azienda sanitaria provinciale del nostro territorio. Non vogliamo lanciare accuse dure ma, purtroppo, tutti gli indizi portano in questa direzione. Le ricadute per i vari territori sanitari della nostra provincia sono preoccupanti. Ed è necessario trovare una soluzione condivisa. Così non si può più andare avanti. Altrimenti si rischia di sfiorare il disastro operativo. Questo faccia a faccia diventa determinante nei confronti dei cittadini i quali devono comprendere sino in fondo di chi sono le responsabilità relative a questi ritardi".
On. Orazio Ragusa
Lettera aperta dell´on. Orazio Ragusa al presidente della commissione Sanità all´Ars, on. Pippo Digiacomo: "E´ necessaria una convocazione tra tutte le parti in causa per capire quale percorso è meglio attuare per il nostro territorio. La decisione serve ora. Non è più possibile attendere oltre"
"Serve un confronto, immediato, con le parti competenti. Per assumere decisioni concertate e ineluttabili. Continuiamo a parlare, a confrontarci, ad accusare, a replicare, ma di fatti sinceramente ne vediamo pochi. Ecco perché mi rivolgo al presidente della commissione Sanità all´Ars, l´on. Pippo Digiacomo, affinché si adoperi, avendone le prerogative istituzionali, a convocare un incontro decisivo e definitivo sul futuro della Sanità iblea". E´ questo il senso della lettera aperta che l´on. Orazio Ragusa ha inviato questa mattina al collega che sovrintende la commissione deputata a fare incontrare tutte le parti in causa con lo scopo di scrivere la parola fine a una vicenda infinita, quella del piano aziendale e delle ricadute previste per l´area iblea. "A questo incontro convocato dall´on. Digiacomo – sottolinea l´on. Ragusa – oltre alla deputazione della provincia di Ragusa, chiedo che partecipi l´assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi, i tre direttori, generale, sanitario e amministrativo, dell´Asp 7 e anche, perché no, il direttore dell´Ircss, Angelo Aliquò, per capire, finalmente, tra i vari botta e risposta che stiamo registrando in queste ore, che cosa si intende fare per l´attivazione della neuroriabilitazione al Busacca di Scicli dopo che, da mesi, attendiamo che qualcosa succeda". E l´on. Ragusa prosegue: "Non è possibile abbandonare la Sanità in questo modo, in condizioni che, sinceramente, non consentono di tracciare alcuna via certa per il futuro. Se il piano aziendale fa registrare anomalie, è allora opportuno creare correttivi. Ma affinché ciò accada, visto che non è più possibile tergiversare oltre, bisogna che ci sediamo tutti attorno allo stesso tavolo per decidere come muoversi. Ritengo che l´on. Digiacomo, sensibile su questi temi, possa prendere in considerazione la richiesta del sottoscritto visto che non ne possiamo più di sentirci rimandare di volta in volta a date lontane nel tempo, che poi vengono puntualmente disattese, dai vertici dell´azienda sanitaria provinciale del nostro territorio. Non vogliamo lanciare accuse dure ma, purtroppo, tutti gli indizi portano in questa direzione. Le ricadute per i vari territori sanitari della nostra provincia sono preoccupanti. Ed è necessario trovare una soluzione condivisa. Così non si può più andare avanti. Altrimenti si rischia di sfiorare il disastro operativo. Questo faccia a faccia diventa determinante nei confronti dei cittadini i quali devono comprendere sino in fondo di chi sono le responsabilità relative a questi ritardi".
On. Orazio Ragusa