SCICLI - LA PIATTAFORMA VEGA DEVE PAGARE AL COMUNE IMU E ICI
Tributi
La piattaforma Vega deve al Comune di Scicli Imu e Ici
Nei giorni scorsi l´assessore al bilancio Giorgio Vindigni ha partecipato a un incontro nella Capitale, promosso dall´Anci, cui hanno partecipato i comuni italiani interessati dal tema trivellazioni off shore
Con la sentenza n. 19510 depositata il 30 settembre scorso, la Corte di Cassazione (Sez.V.civ.) ha confermato per la terza volta l´imponibilità ICI delle piattaforme petrolifere che comporta, come naturale conseguenza, anche l´imponibilità ai fini IMU e Tasi.
Come è noto, nel luglio 2015, la Guardia di Finanza ha elevato un verbale all´indirizzo della piattaforma Vega, che sorge entro le dodici miglia marine nel mare territoriale di Scicli, per un valore di 53 milioni di euro di Imu e Ici non versate e comunque dovute.
Il Comune, dal canto suo, ha posto in essere tutte le attività legate al recupero di tali somme, individuando il percorso legale più corretto e incontestabile da un punto di vista giuridico-formale.
La sentenza della Cassazione recepisce per intero quanto già affrontato con le precedenti sentenze ma rafforza in maniera incontestabile il principio del valore del bene da prendere a riferimento come base imponibile, anche in assenza di una rendita catastale attribuita.
E´ nota a tutti la necessità di un intervento normativo, peraltro preannunciato nella risposta all´interrogazione parlamentare n. 5-08070 del 10 marzo 2016, nella quale il Governo precisava che "sarà compito degli Uffici tecnici dell´Amministrazione finanziaria approfondire la problematica per proporre al Governo una soluzione normativa".
Se la sentenza era molto attesa da tutti i Comuni che hanno contenziosi ancora aperti sulle piattaforme petrolifere e si pone ad ulteriore e non più controvertibile conferma dell´imponibilità Ici, immediata è l´estensione anche ai più recenti tributi IMU e Tasi, la cui base imponibile è la medesima dell´Ici.
Nei giorni scorsi, l´assessore al bilancio del Comune di Scicli, Giorgio Vindigni, ha partecipato a un incontro nella Capitale, promosso dall´Anci, cui hanno partecipato i comuni interessati dalle trivellazioni off shore, incontro in cui è stata ribadita la necessità di un intervento normativo chiarificatore sul tema, auspicato in particolare dal Mef, dal momento che le argomentazioni della Corte di Cassazione sono chiare nell´esplicitare la debenza del tributo sulla base di criteri di quantificazione certi e documentabili, l´individuazione del soggetto attivo nel Comune antistante la piattaforme (facilmente individuabile con le tecnologie di georeferenziazione, ormai comunemente accessibili) e il soggetto passivo del tributo nel titolare di diritto di superficie sul fabbricato nonché, in caso di esercizio dell´attività su area demaniale, nel concessionario.
Il confermato riconoscimento della giurisprudenza di Cassazione sull´imponibilità della fattispecie in esame e la chiara individuazione degli elementi posti alla base della soggettività tributaria - attiva e passiva - dell´Ici (e dell´Imu), legittimano pertanto il proseguimento o l´instaurazione delle attività di accertamento del Comune.
Scicli, 21 dicembre 2016 L´addetto stampa
Giuseppe Savà
La piattaforma Vega deve al Comune di Scicli Imu e Ici
Nei giorni scorsi l´assessore al bilancio Giorgio Vindigni ha partecipato a un incontro nella Capitale, promosso dall´Anci, cui hanno partecipato i comuni italiani interessati dal tema trivellazioni off shore
Con la sentenza n. 19510 depositata il 30 settembre scorso, la Corte di Cassazione (Sez.V.civ.) ha confermato per la terza volta l´imponibilità ICI delle piattaforme petrolifere che comporta, come naturale conseguenza, anche l´imponibilità ai fini IMU e Tasi.
Come è noto, nel luglio 2015, la Guardia di Finanza ha elevato un verbale all´indirizzo della piattaforma Vega, che sorge entro le dodici miglia marine nel mare territoriale di Scicli, per un valore di 53 milioni di euro di Imu e Ici non versate e comunque dovute.
Il Comune, dal canto suo, ha posto in essere tutte le attività legate al recupero di tali somme, individuando il percorso legale più corretto e incontestabile da un punto di vista giuridico-formale.
La sentenza della Cassazione recepisce per intero quanto già affrontato con le precedenti sentenze ma rafforza in maniera incontestabile il principio del valore del bene da prendere a riferimento come base imponibile, anche in assenza di una rendita catastale attribuita.
E´ nota a tutti la necessità di un intervento normativo, peraltro preannunciato nella risposta all´interrogazione parlamentare n. 5-08070 del 10 marzo 2016, nella quale il Governo precisava che "sarà compito degli Uffici tecnici dell´Amministrazione finanziaria approfondire la problematica per proporre al Governo una soluzione normativa".
Se la sentenza era molto attesa da tutti i Comuni che hanno contenziosi ancora aperti sulle piattaforme petrolifere e si pone ad ulteriore e non più controvertibile conferma dell´imponibilità Ici, immediata è l´estensione anche ai più recenti tributi IMU e Tasi, la cui base imponibile è la medesima dell´Ici.
Nei giorni scorsi, l´assessore al bilancio del Comune di Scicli, Giorgio Vindigni, ha partecipato a un incontro nella Capitale, promosso dall´Anci, cui hanno partecipato i comuni interessati dalle trivellazioni off shore, incontro in cui è stata ribadita la necessità di un intervento normativo chiarificatore sul tema, auspicato in particolare dal Mef, dal momento che le argomentazioni della Corte di Cassazione sono chiare nell´esplicitare la debenza del tributo sulla base di criteri di quantificazione certi e documentabili, l´individuazione del soggetto attivo nel Comune antistante la piattaforme (facilmente individuabile con le tecnologie di georeferenziazione, ormai comunemente accessibili) e il soggetto passivo del tributo nel titolare di diritto di superficie sul fabbricato nonché, in caso di esercizio dell´attività su area demaniale, nel concessionario.
Il confermato riconoscimento della giurisprudenza di Cassazione sull´imponibilità della fattispecie in esame e la chiara individuazione degli elementi posti alla base della soggettività tributaria - attiva e passiva - dell´Ici (e dell´Imu), legittimano pertanto il proseguimento o l´instaurazione delle attività di accertamento del Comune.
Scicli, 21 dicembre 2016 L´addetto stampa
Giuseppe Savà