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VITTORIA- ARRESTATI DAI CARABINIERI UN SORVEGLIATO SPECIALE E UN RAPINATORE SERIALE

LEGRINI HAMZA

Nottata movimentata quella appena trascorsa, che ha visto i Carabinieri della Compagnia di Vittoria, impegnati su più fronti, arrestare due pluripregiudicati.
Il primo si trovava tranquillamente a bordo della propria Hyunday Matix, quando i Carabinieri dell´Aliquota Radiomobile della Compagnia di Vittoria, impegnati nell´ambito di un predisposto servizio di controllo finalizzato al contrasto di reati predatori e di rapine, lo hanno riconosciuto e lo hanno fermato durante un posto di controllo lungo via Garibaldi, a Vittoria: per Turki Naoufal, 39enne tunisino, sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S. nel comune di Vittoria (RG), sono scattate così le manette.
L´uomo, tratto in arresto in base a quanto previsto dal decreto legislativo nr. 159 del 2011, il cosiddetto "Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione", ovverosia per aver violato gli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale che gli imponevano di restare nel territorio del comune ipparino, è stato condotto presso la caserma di via Giuseppe Garibaldi da dove, al termine delle formalità di rito, è stato ristretto presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, dott. Rota: i Carabinieri, tra i compiti istituzionali, hanno anche quello di verificare quotidianamente che i soggetti destinatari di misure di prevenzione, ovvero a cui sono state concesse misure alternative alla detenzione carceraria, rispettino gli obblighi imposti dall´Autorità Giudiziaria.
Il secondo, invece, Legrini Hamza, 22enne algerino, è stato tratto in arresto in ottemperanza all´ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dal Tribunale di Udine.
L´esecuzione, frutto di intensa attività di osservazione e pedinamento del soggetto, finalizzata all´applicazione della misura limitativa della libertà personale, impone al pregiudicato di scontare la pena residua di 2 anni e 27 giorni di reclusione, dal momento che è stato giudicato colpevole dei reati di rapina e lesioni personali aggravate in concorso, commessi nel novembre 2013 nella città di Udine. Il pregiudicato, ben noto ai militari dell´Arma che lo avevano già tratto in arresto in passato per analoghi reati, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Vittoria che, dopo averlo condotto in caserma e aver espletato le formalità di rito, lo hanno associato presso la casa circondariale di Ragusa, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale ibleo per i provvedimenti di competenza.
Il primo si trovava tranquillamente a bordo della propria Hyunday Matix, quando i Carabinieri dell´Aliquota Radiomobile della Compagnia di Vittoria, impegnati nell´ambito di un predisposto servizio di controllo finalizzato al contrasto di reati predatori e di rapine, lo hanno riconosciuto e lo hanno fermato durante un posto di controllo lungo via Garibaldi, a Vittoria: per Turki Naoufal, 39enne tunisino, sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S. nel comune di Vittoria (RG), sono scattate così le manette.
L´uomo, tratto in arresto in base a quanto previsto dal decreto legislativo nr. 159 del 2011, il cosiddetto "Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione", ovverosia per aver violato gli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale che gli imponevano di restare nel territorio del comune ipparino, è stato condotto presso la caserma di via Giuseppe Garibaldi da dove, al termine delle formalità di rito, è stato ristretto presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, dott. Rota: i Carabinieri, tra i compiti istituzionali, hanno anche quello di verificare quotidianamente che i soggetti destinatari di misure di prevenzione, ovvero a cui sono state concesse misure alternative alla detenzione carceraria, rispettino gli obblighi imposti dall´Autorità Giudiziaria.
Il secondo, invece, Legrini Hamza, 22enne algerino, è stato tratto in arresto in ottemperanza all´ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dal Tribunale di Udine.
L´esecuzione, frutto di intensa attività di osservazione e pedinamento del soggetto, finalizzata all´applicazione della misura limitativa della libertà personale, impone al pregiudicato di scontare la pena residua di 2 anni e 27 giorni di reclusione, dal momento che è stato giudicato colpevole dei reati di rapina e lesioni personali aggravate in concorso, commessi nel novembre 2013 nella città di Udine. Il pregiudicato, ben noto ai militari dell´Arma che lo avevano già tratto in arresto in passato per analoghi reati, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Vittoria che, dopo averlo condotto in caserma e aver espletato le formalità di rito, lo hanno associato presso la casa circondariale di Ragusa, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale ibleo per i provvedimenti di competenza.