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VITTORIA - ESTORSIONE CON CAVALLO DI RITORNO: IN MANETTE GIOVANE RUMENO.

Trasnea Alexandru Misu
Nel primo pomeriggio di ieri i Carabinieri della Compagnia di Vittoria e quelli della Compagnia di Enna hanno tratto in arresto Trasnea Alexandru Misu, 26enne pregiudicato rumeno, residente a Ragusa, con l´accusa di estorsione e ricettazione.
Il ragazzo si trovava in possesso di uno smartphone Iphone 6, oggetto di furto denunciato a Enna lo scorso agosto e, dopo aver recuperato il numero di telefono del proprietario, ha iniziato a chiamarlo chiedendogli 200 euro in cambio dell´oggetto, e dando appuntamento in via Generale Cascino nei pressi del piazzale di un supermercato della zona. La vittima si è subito rivolta ai Carabinieri, denunciando quanto aveva patito: un tipico caso di "cavallo di ritorno", oggi molto frequente anche con l´elettronica di consumo.
I militari, intuendo quanto sarebbe accaduto e le modalità di realizzazione, e di concerto con il denunciante, hanno teso la trappola al malvivente nel piazzale dove si era convenuto l´incontro. Dalle viuzze adiacenti è spuntato il giovane razziatore che, dopo aver confabulato con la vittima, ha estratto da una sacca il cellulare porgendolo all´interlocutore per avere in cambio il denaro. A scambio avvenuto, i Carabinieri, nascosti tra la gente, sono intervenuti e lo hanno bloccato, recuperando soldi e refurtiva. Il rumeno, già noto ai militari e con precedenti penali contro il patrimonio, è stato condotto presso la caserma di via G. Garibaldi da dove, al termine delle formalità di rito, è stato rimesso in libertà su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott. Puleio.
Il ragazzo si trovava in possesso di uno smartphone Iphone 6, oggetto di furto denunciato a Enna lo scorso agosto e, dopo aver recuperato il numero di telefono del proprietario, ha iniziato a chiamarlo chiedendogli 200 euro in cambio dell´oggetto, e dando appuntamento in via Generale Cascino nei pressi del piazzale di un supermercato della zona. La vittima si è subito rivolta ai Carabinieri, denunciando quanto aveva patito: un tipico caso di "cavallo di ritorno", oggi molto frequente anche con l´elettronica di consumo.
I militari, intuendo quanto sarebbe accaduto e le modalità di realizzazione, e di concerto con il denunciante, hanno teso la trappola al malvivente nel piazzale dove si era convenuto l´incontro. Dalle viuzze adiacenti è spuntato il giovane razziatore che, dopo aver confabulato con la vittima, ha estratto da una sacca il cellulare porgendolo all´interlocutore per avere in cambio il denaro. A scambio avvenuto, i Carabinieri, nascosti tra la gente, sono intervenuti e lo hanno bloccato, recuperando soldi e refurtiva. Il rumeno, già noto ai militari e con precedenti penali contro il patrimonio, è stato condotto presso la caserma di via G. Garibaldi da dove, al termine delle formalità di rito, è stato rimesso in libertà su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott. Puleio.