VITTORIA - IL MOVIMENTO " AGORA´ " SULLO SCIOGLIMENTO DEL COMUNE
NON SIAMO CONTENTI, NON GIOIAMO, ANZI PENSIAMO CHE QUANTO ACCADE SIA TRISTE...
In oltre 70 anni di democrazia, Vittoria non ha conosciuto quanto è accaduto con il provvedimento di scioglimento del C.C., e ancora a caldo non possiamo nascondere una sensazione di sconforto e tristezza.
Abbiamo preso le distanze dai tifosi dello scioglimento, non per paura o connivenze con qualcuno..., abbiamo semplicemente preferito ragionare della vicenda della nostra città sulla base della chiarezza che oggi è davanti a noi.
Partiamo dall´esigenza di dare un giudizio politico su quanto ci consegna il provvedimento del C.d.M..
Crediamo che l´epilogo della vicenda amministrativa degli ultimi 13 anni non sia frutto del destino cinico e baro, ma il risultato di un´alleanza che ha sostituito quella che per anni è stata al centro del governo civile, sociale ed economico di Vittoria.
Si è inaugurata negli ultimi anni una alleanza con quei poteri che i governi popolari hanno tenuto sempre fuori dal contesto istituzionale.
Non è questo che ci dice l´accordo del ballottaggio e la continuità amministrativa?
Si... la continuità, posta a base di ogni giustificazione delle scelte operate dall´ormai uscente compagine ammnistrativa?
Ma non ci interessa stabilire se dietro quell´accordo si sia nascosto un c.d, pactum sceleris, e che sia quest´ultimo fatto ad aver portato all´esito di oggi.
Noi pensiamo, invece, che prima di questo vi sia stato un fatto politico rilevante una rottura con la storia della città. Che tale rottura sia penalmente rilevante o solo frutto di un mero accordo politico, non sta a noi dirlo, a noi corre l´obbligo di commentarne l´esito, che non è stato lo scioglimento del C.C., quanto piuttosto, l´impotenza della città a reagire alla crisi profonda nella quale è stata cacciata.
E´ sul risanamento di questa rottura che vogliamo concentrare la nostra attenzione, perché dovrà essere al centro della lunga marcia che ci dovrà portare al riscatto, non solo d´immagine, della nostra città.
Cercheremo di capire qualora fosse possibile quale attività è stata al centro dell´indagine prefettizia, tuttavia già sappiamo che ci sono dossier aperti nella città sui quali vorremmo interloquire con i commissari che gestiranno l´attività ammnistrativa del Comune, ed offrire loro un contributo dal basso.
L´attività dei commissari non potrà tradursi solo ed esclusivamente nell´ordinaria amministrazione; essa dovrà recidere ogni legame con tutto ciò che è stato al centro dell´indagine che ha portato allo scioglimento.
Occorrerà, quindi, recidere ogni legame costruito in questi anni con poteri e gli interessi, socio-economici incarnati dalla c.d. continuità ammnistrativa.
Le scelte sul mercato ortofrutticolo, sul PRG, sulla politica e la gestione della raccolta dei rifiuti e l´igiene urbana, sono state nelle due legislature segnate da un continuum e da sviluppi, ancora in atto, a nostro avviso nefasti per la nostra città.
E´ necessario fare chiarezza sul terreno politico, ma è altrettanto urgente che la città reale, la politica, le forze sociali e culturali possano partecipare ad una sorta di governo dal basso nei mesi che ci separano dal rinnovo del C.C.
Oggi pertanto ci facciamo carico di lanciare un appello a tutte le forze sane e intelligenti della città a costruire insieme a noi un forum delle forze della città che cerchi di costruire un governo partecipato nella fase commissariale.
Partiamo dai dossier aperti: Rifiuti, crisi economica e infiltrazioni, Pianificazione urbanistica, nuovo welfare cittadino per rompere i legami e le subalternità che hanno caratterizzato gli ultimi anni della storia vittoriese.
"Agorà: non mi riguarda era un pessimo concetto"
movimento politico culturale
In oltre 70 anni di democrazia, Vittoria non ha conosciuto quanto è accaduto con il provvedimento di scioglimento del C.C., e ancora a caldo non possiamo nascondere una sensazione di sconforto e tristezza.
Abbiamo preso le distanze dai tifosi dello scioglimento, non per paura o connivenze con qualcuno..., abbiamo semplicemente preferito ragionare della vicenda della nostra città sulla base della chiarezza che oggi è davanti a noi.
Partiamo dall´esigenza di dare un giudizio politico su quanto ci consegna il provvedimento del C.d.M..
Crediamo che l´epilogo della vicenda amministrativa degli ultimi 13 anni non sia frutto del destino cinico e baro, ma il risultato di un´alleanza che ha sostituito quella che per anni è stata al centro del governo civile, sociale ed economico di Vittoria.
Si è inaugurata negli ultimi anni una alleanza con quei poteri che i governi popolari hanno tenuto sempre fuori dal contesto istituzionale.
Non è questo che ci dice l´accordo del ballottaggio e la continuità amministrativa?
Si... la continuità, posta a base di ogni giustificazione delle scelte operate dall´ormai uscente compagine ammnistrativa?
Ma non ci interessa stabilire se dietro quell´accordo si sia nascosto un c.d, pactum sceleris, e che sia quest´ultimo fatto ad aver portato all´esito di oggi.
Noi pensiamo, invece, che prima di questo vi sia stato un fatto politico rilevante una rottura con la storia della città. Che tale rottura sia penalmente rilevante o solo frutto di un mero accordo politico, non sta a noi dirlo, a noi corre l´obbligo di commentarne l´esito, che non è stato lo scioglimento del C.C., quanto piuttosto, l´impotenza della città a reagire alla crisi profonda nella quale è stata cacciata.
E´ sul risanamento di questa rottura che vogliamo concentrare la nostra attenzione, perché dovrà essere al centro della lunga marcia che ci dovrà portare al riscatto, non solo d´immagine, della nostra città.
Cercheremo di capire qualora fosse possibile quale attività è stata al centro dell´indagine prefettizia, tuttavia già sappiamo che ci sono dossier aperti nella città sui quali vorremmo interloquire con i commissari che gestiranno l´attività ammnistrativa del Comune, ed offrire loro un contributo dal basso.
L´attività dei commissari non potrà tradursi solo ed esclusivamente nell´ordinaria amministrazione; essa dovrà recidere ogni legame con tutto ciò che è stato al centro dell´indagine che ha portato allo scioglimento.
Occorrerà, quindi, recidere ogni legame costruito in questi anni con poteri e gli interessi, socio-economici incarnati dalla c.d. continuità ammnistrativa.
Le scelte sul mercato ortofrutticolo, sul PRG, sulla politica e la gestione della raccolta dei rifiuti e l´igiene urbana, sono state nelle due legislature segnate da un continuum e da sviluppi, ancora in atto, a nostro avviso nefasti per la nostra città.
E´ necessario fare chiarezza sul terreno politico, ma è altrettanto urgente che la città reale, la politica, le forze sociali e culturali possano partecipare ad una sorta di governo dal basso nei mesi che ci separano dal rinnovo del C.C.
Oggi pertanto ci facciamo carico di lanciare un appello a tutte le forze sane e intelligenti della città a costruire insieme a noi un forum delle forze della città che cerchi di costruire un governo partecipato nella fase commissariale.
Partiamo dai dossier aperti: Rifiuti, crisi economica e infiltrazioni, Pianificazione urbanistica, nuovo welfare cittadino per rompere i legami e le subalternità che hanno caratterizzato gli ultimi anni della storia vittoriese.
"Agorà: non mi riguarda era un pessimo concetto"
movimento politico culturale