29 Novembre 2023

" ´GALLISMO ´ E DONGIOVANNISMO NELLA TRADIZIONE LETTERARIA SICILIANA " DI FRANCESCO EREDDIA



DELLE COSE DI SICILIA
Uomini e fatti senza tempo


Passai, e passannu la vitti abballari,
cu ‘na scarpetta di lucenti sita:
cchiù di dui voti la vulìa vasari,
vasari ‘ntra dda vucca sapurita.
Lu me’ cumpagnu mi dissi: ‘un lu fari,
cu’ vasa a donni cc’è pena di vita.
Ju cci rispusi: ‘na morti haju a fari,
pri ‘na vasata cci dugnu la vita.


Questi versi sono del poeta siciliano Antonio Veneziano da Monreale e fanno parte di una raccolta di liriche dedicate alla sua donna, Celia, e pubblicate nel 1581, cioè più di quattrocento anni fa.
Si viveva allora, in Sicilia come nel resto dell’Italia e dell’Europa, in piena atmosfera rinascimentale, e la poesia dominante era la lirica d’amore in lingua toscana modellata su quella del Petrarca e del suo “Canzoniere”. Una lirica sentimentale, fondata sulla contemplazione platonica della donna, per cui l’amore era una sorta di sublimazione intellettuale e spirituale che, attraverso la bellezza terrena incarnata dalla donna, distaccava l’anima umana dalla attrazione delle cose mondane e la trasportava verso l’intuizione dei misteri divini. In questa direzione abbiamo, ad esempio, il celeberrimo dipinto del Botticelli, la “Nascita di Venere”, in cui l’antica e pagana dea dell’amore diventava il simbolo platonico dell’aspirazione dell’anima umana al divino.

Ma Antonio Veneziano era un ‘diverso’ rispetto ai suoi tempi. Le cronache dell’epoca ce lo presentano come un violento, un sensuale, uno scialacquatore, incostante negli affetti familiari e negli amori, assolutamente sprovvisto di rispetto per le istituzioni e per gli uomini che le rappresentavano. Era un irregolare, insomma, un ribelle, un anticonformista, sempre in mezzo a disavventure e vicende giudiziarie, fin da giovanissimo.
Gli uomini come lui, in quel clima siciliano petrarchesco e toscaneggiante, preferivano il dialetto, linguaggio dei sentimenti e delle emozioni, e lo contrapponevano al linguaggio della ragione, il latino e soprattutto il toscano (cioè, l’italiano), che era la lingua del “sistema”, dell’ordine costituito, delle istituzioni (si ricordi che la Sicilia era sotto l’odiata dominazione spagnola, sostenuta dall’aristocrazia isolana, cioè dai baroni).
«Un grandi affettu – scriveva il Veneziano nella presentazione dei suoi versi d’amore per Celia – non si basta megghiu esplicari ch’in linguaggiu maternu. E cussì videmu, quann’unu è troppu ‘n còlura, o superchiu allegru, dà subbitu ne la propria sua lingua, pri struttissimu chi sia di parlari autri linguaggi».
Aggiungiamo, con un po’ d’ironia, che Antonio Veneziano da Monreale “troppu ‘n còlura”, cioè “arrabbiato”, lo era stato quasi sempre nel corso della sua tumultuosa esistenza. Esistenza conclusasi tragicamente nel 1593, quando era saltato in aria il magazzino delle polveri del Castello a mare di Palermo, sede del terribile Sant’Uffizio, cioè dell’Inquisizione. Fra le decine di vittime dell’esplosione ci fu appunto il poeta ribelle Antonio Veneziano. Se consideriamo che chi manifestava una sensualità eccessiva o un atteggiamento trasgressivo contro ogni potere costituito (ivi compreso quello ecclesiastico) era per l’Inquisizione del tempo un eretico nemico di Dio e della Chiesa, possiamo facilmente intuire quale “eretica pravità” aveva fatto piombare il Veneziano nelle tremende carceri sotterranee del Castellamare di Palermo.

Ci preme appunto in questa sede porre l’accento sulla sensualità e carnalità dell’amore quale era inteso dal Veneziano e da tanti altri poeti dialettali del Cinquecento siciliano. Una sensualità e una carnalità che si contrapponevano al conformismo platonico e idealizzante degli altri poeti siciliani seguaci della moda rinascimentale. Una sensualità e una carnalità, peraltro, che avevano antiche radici arabe:
Di ‘na finestra s’affacciàu la luna:
su’ tanti li splenduri ca mi duna.
C’eni lu Gaitu e gran pena mi duna:
voli arrinunziu a la fidi cristiana.
L’immagine della donna-luna, come il riferimento al Caìd (una sorta di funzionario islamico) e all’obbligo di rinnegare la religione cristiana per abbracciare quella musulmana, colloca questi versi nel periodo della dominazione araba in Sicilia e ci riporta a dieci secoli fa.
«Da quanti secoli – scriveva Sciascia – la luna-donna, la luna-donna amata dalla lirica araba, s’affaccia a regalare splendore, ad alimentare pensieri fantasie sogni discorsi?».


***


«Quando in un caffè di Caloria (lasciatemi chiamare così la città siciliana di cui facilmente indovinate il nome), quando in un caffè di Caloria vedete un gruppo che, d’un tratto, rimuove brutalmente il tavolo per essere più stretto intorno al narratore, e colui che sonnecchiava sgrana gli occhi, lampeggiando attraverso le lacrime del sonno non ancora asciugate, e il vecchio signore si passa fortemente la mano sulla bocca contorta, e il ragazzo di liceo tiene, come un confetto, la lingua fra i denti, e tutti sono curvi in avanti con le facce piene di sangue; allora siate certi che si parla della donna».
Il passo appartiene a un romanzo dello scrittore Vitaliano Brancati, “Don Giovanni in Sicilia”. Il romanzo è un quadro vivace e ironico di una grossa città siciliana, Catania, e dei suoi giovani abitanti, ammalati tutti di ‘gallismo’, o dongiovannismo che dir si voglia. Quadro probabilmente di un tempo che fu, giacché le trasformazioni avvenute in Sicilia nella seconda metà del Novecento hanno spazzato via anche questo modo di vivere e di essere.
Quei giovani di Brancati passavano le giornate a fantasticare di avventure d’amore e a tentare approcci, a frequentare città come Roma o celebri luoghi di villeggiatura con l’intenzione sempre frustrata di avere relazioni sentimentali. E’ un quadro divertente, ma in fondo amaro, della provincia siciliana di un tempo, fatta di megalomanie, di velleità, di frustrazioni: ma è anche l’emblema della società fascista del tempo, caratterizzata dalla faciloneria, dal velleitarismo, dai sogni di grandezza imperiale.
«Che differenza c’è – si chiede il Salinari, critico letterario – tra il gallismo puramente verbale dei giovani catanesi e la potenza puramente formale degli “otto milioni di baionette” e dei “colli fatali”?».


***


Scriveva Dominique Fernandez in un suo celebre libro, “Mar Mediterraneo”:
«Ogni volta che avvicino un siciliano, è come se affrontassi una battaglia il cui esito si presenta incerto. Con chi ho a che fare? Quale corda devo toccare? La sottigliezza greca, la brutalità punica, il fatalismo musulmano, l’orgoglio spagnolo, la furberia napoletana?».
Gli replicava Sciascia che paradossalmente è (o piuttosto, era) proprio nella donna, o meglio «nel discorrere sulla donna», cioè nel dongiovannismo «puramente verbale», che questi caratteri diversi e contrastanti dei siciliani si fondono. Il «discorrere sulla donna» rappresenta (o meglio, rappresentava) il punto d’identità, in punto in cui sottigliezza greca, brutalità punica, fatalismo musulmano, orgoglio spagnolo e furberia napoletana si fondono, il punto in cui gioia e malinconia, commedia e tragedia, slancio vitale e contemplazione della morte si fondono.
“Contemplazione della morte”. Come nei versi del Veneziano citati ad apertura di questo nostro discorso – il Veneziano artefice di un sensuale, poetico e patetico “discorrere sulla donna” -, in cui amore e morte convergono e si fondono. Perché, in fondo, il dongiovannismo era la più violenta protesta al culto della morte instaurato nel Cinquecento dalla Santa Inquisizione, soprattutto in Sicilia. Era, il dongiovannismo, un’esplosione di vitalità e di voluttà, più raccontata e pensata che vissuta realmente, da opporre al ricorrente pensiero della morte. Il piacere sottile prodotto dal “discorrere sulla donna” non può essere sostituito nemmeno dalla donna stessa, perché il piacere reale può essere limitato nel tempo, mentre quel discorrerne all’infinito dilata il piacere nel tempo e nello spazio, all’infinito.
A questo proposito, il catanese Francesco Guglielmino, letterato e poeta d’amore, disse una volta al Verga, parlando dei siciliani: «Caro Giovanni, siamo romantici!». E il Verga: «Macché romantici, figlio mio: siamo ingravidabalconi!».



FRANCESCO EREDDIA
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22.04.2023

L’affetto dei Comisani per Maria Rita Schembari

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26-04-2023 18:35 - Politica
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25.04.2023
Pedalino è con Maria Rita Schembari

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24-04-2023 19:27 - Politica
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Aeroporto di Comiso, sit-in del Partito Democratico. Dipasquale (PD ARS): “Pronti a spostare la protesta a Catania”

“Quello che sta succedendo all’Aeroporto Pio La Torre di Comiso, con la decisione di Ryanair di lasciare lo scalo all’apertura della stagione estiva, è grave e insensato rispetto anche a quanto accade in altre realtà: sembrerebbe una scelta deliberata per danneggiare questo territorio”. Così l’on. Nello Dipasquale, parlamentare del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Sici...
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13-04-2023 17:24 - Economia
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Ragusa, 13 aprile 2023

Eletta la nuova segreteria con la presidenza del direttivo. Ricco il programma vertenziale e gli appuntamenti pubblici illustrati dal segretario generale Fernandez

La F.P CGIL di Ragusa ha proceduto a completare gli organi statutari dopo la riconferma a segretario generale della categoria, al termine del congresso provinciale, di Nunzio Fernandez.

Sono stati eletti all'unanimità prima il Presidente del direttivo provinciale nella persona di Lino Carpino, e della sua vice, ...
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12-04-2023 19:40 - Politica
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Apertura Comitato Elettorale a Pedalino

Venerdì 14 aprile alle ore 19:30 sarà aperta in p.zza Gramsci a Pedalino, la sede del comitato elettorale a sostegno del candidato sindaco Salvo Liuzzo.

Si farà il punto sull’attuale situazione politico – amministrativa della frazione di Pedalino, così da partire ufficialmente con la campagna elettorale per le imminenti elezioni amministrative

Il segretario cittadino

Gaetano Scollo
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06-04-2023 18:56 - Politica
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Oggi 6 aprile, Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace

IL RILANCIO DEL SETTORE SPORTIVO A RAGUSA UNO PRIORITARIO IMPEGNO PER IL NUOVO GOVERNO DELLA CITTA’

Cari amici e care amiche, mi permetto di inoltrarvi questo messaggio per rendervi partecipi circa la mia candidatura al consiglio comunale di Ragusa e, nello specifico, circa la mia idea di rilancio del settore sportivo sul territorio.

Sono candidato alle prossime elezioni come socialista nella lista Generazione. Lo Sport...
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06-04-2023 17:25 - Politica
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Territorio ha presentato la sua lista al candidato Sindaco Riccardo Schininà

Nel corso di una riunione assai partecipata, il movimento politico culturale Territorio di Ragusa ha presentato la lista dei candidati al Consiglio comunale, per le prossime amministrative di maggio, a Riccardo Schininà, candidato Sindaco della coalizione riformista e progressista, della quale Territorio fa parte, essendo una delle componenti politiche che l’ha ispirata.

Ad accogliere il candidato Sindaco il segretario...
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ANGELO GIGLIO FOTOGRAFIA
ANGELO GIGLIO FOTOGRAFIA
DELLE COSE DI SICILIA
29-04-2023 19:54 - Rubrica DELLE COSE DI SICILIA Uomini e fatti senza tempo
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Rubrica Ricordi di Sicilia…

LA FESTA DI SAN GIORGIO TRA SACRO E PROFANO IN SICILIA

“Si può anche non credere a niente, ma ci sono dei momenti nella vita in cui si prega il dio del primo tempio che ci sta dinanzi… questo vale per ogni uomo”.

Se c’è una festa religiosa a cui sono legato è la festa di San Giorgio, il martire cavaliere legato alla famosa leggenda del drago. Nell’immaginario collettivo e nel mio, sin da piccolo tra le vie della mia città natia “Ragusa Ibla”, quella leggenda mi affas...
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28-04-2023 19:49 - Angolo della Memoria
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C’è stato un tempo in cui la strada era maestra di vita.
Tra le viuzze del paese nascevano le amicizie più vere e più sincere.
Tra un gioco e l'altro e una merenda condivisa.
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Siamo figli dei vecchi tempi...
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Un tempo era la strada

Avevo poco più di sette anni, appena sveglio saltavo dal letto e dopo un passaggio obbligato in bagno pe...
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27-04-2023 18:46 - Cultura & Arte
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Venerdì 5 maggio 2023, alle ore 18.30, presso i locali del Centro Studi Feliciano Rossitto (Via Ettore Majorana, 5 - Ragusa), sarà presentato il libro del giornalista modicano Marco Sammito “Modica, Storie di vita e altre dolcezze” (2021, Incipit23).

Converserà con l’autore Elisabetta Rizza.

La lettura di alcuni brani tratti dal libro è affidata a: Ornella Cappello e Pippo Antoci del Gruppo Teatro del Centro Studi F. Rossitto.

“Modica. Storie di vita e altre dolcezze” è l’opera d’esordio del gi...
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27-04-2023 18:35 - Eventi
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Concerto di Bernardo Lanzetti VOX 50 a Marina di Ragusa

Nel 1973, veniva pubblicato il primo album del leggendario gruppo ACQUA FRAGILE, band di cui Bernardo Lanzetti è tuttora il leader. È per questo che, nell’anno in corso 2023, Bernardo celebra il suo Giubileo nella Musica, 50 anni di Voce Impossibile, il suo “VOX 50”!

Una serie di concerti vedrà Bernardo impegnato sui vari fronti della vocalità di cui egli è maestro e valente interprete ovvero il Pop, il Folk, il Musical, l’Avanguardia e ce...
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26-04-2023 19:49 - Eventi
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L’unione fa musica, gemellaggio tra l’Associazione Musicale “Luigi Sturzo” di Caltagirone e “l’Escola de Musica i Conservatori” di Sabadell.

Le formazioni musicali suonano a Caltagirone il 14 maggio 2023 alle ore 20.00 all’interno del “Teatro Maria Ausiliatrice”.

Caltagirone - Incontro e familiarità, quello tra l’Associazione Musicale “Luigi Sturzo” di Caltagirone, diretto dal maestro Mirko Musco e l’”Escola de Musica I Conservatori” di Sabadell, diretto dal maestro David Magranè, che porterà a...
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26-04-2023 19:38 - Cultura & Arte
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Archeologia a Cartagine

Convegno e mostra fotografica sull’attività della missione tuniso-italiana nel 2023

Si terrà nella prestigiosa sede dello showroom di Ottica Spoto in piazza Libertà a Ragusa, il prossimo 28 aprile alle ore 19, il Convegno Archeologia a Cartagine con l’inaugurazione di una mostra fotografica sui recenti scavi italo-tunisini condotti nell'antica città romana del nord Africa.

L'iniziativa è sponsorizzata da Ondaiblea, da Ottica Spoto, da Archeoclub sezione di Ragusa e da Sen...
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24-04-2023 19:43 - Cultura & Arte
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Un fotografo di Comiso nella top 30 mondiale
secondo il più importante portale del settore matrimoni.

Si tratta di Antonio Bonifacio, fotografo di Comiso che, secondo il portale MyWed, rientra nella top 30 mondiale, esattamente in 18esima posizione.

Antonio è titolare dello studio MOMM, acronimo di Memories Of Magic Moments, che nasce nel 2016 a Comiso, da un'idea dello stesso.

Lo spinge il desiderio di creare una fucina di talenti che si potesse occupare sia di fotografia che di video. All'inte...
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24-04-2023 19:59 - Cultura & Arte
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Nella prima giornata sulla scuola medica modicana, ripercorsa magistralmente dal dr. Giorgio Cavallo la storia degli antichi ospedali di Modica.

Presentata dal dr. Giovanni Criscione anche una nuova tesi sulla datazione della botte fumigatoria di Tommaso Campailla.

Sabato scorso, 22 aprile, si è svolta la prima giornata, delle tre programmate, dedicata alla “Scuola Medica Modicana”, un evento realizzato dalla Società Modicana per la Storia Patria, presso la Pinacoteca della Fondazione Giovan Pi...
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05-04-2023 17:54 - Angolo dell´Arte
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Sebastiano Mortellaro

THE EARTH TREMBLES

15.04.2023 – 26.05.2023

Opening 15 Aprile h. 19

CLOU - Via Dott. Pluchino, 16 Ragusa

Clou è lieta di presentare la mostra personale di Sebastiano Mortellaro dal titolo The earth trembles.

Il titolo di questa mostra è tratto dal film che Luchino Visconti girò ad Acitrezza nel 1948, “La terra trema”. Visconti, ispirato dal romanzo del Verga “I Malavoglia”, si rifà alla dottrina unanimista di Jules Romains secondo la quale in ogni collettività, in ogni aggregaz...
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