" BREVI RIFLESSIONI DI FINE ESTATE " di Salvatore Battaglia
Brevi riflessioni di fine Estate…
Eh già… Siamo quasi a fine settembre è questo periodo è caratterizzato da spiagge semideserte e
rotonde sul mare con pochissima gente. Avventori di fine estate, turisti con capelli bianchi e
cappellacci come ali di gabbiani. Viaggiatori, escursionisti che l'età ha posto in uno stato di
quiscenza ma che si portono dietro la consapevolezza e l'esperienza di una ... vita.
Si parla, si socializza davanti ad una granita al limone, immersi in una soluzione di continuità tra
l'azzurro del mare e del cielo e il candore delle morbide nuvole. Sembra di assistere alla
rappresentazione di scenografie adulcorate e velate come i quadri di mister Edward Hopper. Un
attimo di nostalgica visione vivacizzato da un irrequieto biancheggiare del mare che sembra
riportare alla realtà i visionari amanti del mare: l'estate sta finendo!
Per me, siciliano per radici, l’essenza dell’estate è rappresentato dal mare… e il ritorno alla routine
della città è un’impresa abbastanza ardua…
Descrivere cos’è il mare per me, è opera ardua, più che difficile, rappresenta infatti l’essenza della
mia nascita, del vivere e del divenire.
Per tutti noi, qui, abitanti e visitatori, è l’essenza dell’estate: l’odore del mare, il suo movimento ora
estremo ora appena percettibile nello sciacquio debordante del bagnasciuga, la ricchezza che è
chiusa in lui, il senso che comunica con il linguaggio degli animali che vi trovano dimora quando
abbiamo il coraggio di non distruggerli e di osservarli nella loro interezza e bellezza.
Il movimento del mare mi ha aiuto a ritrovare la giusta andatura psichica, laddove la psiche appare
lenta o dormiente in risposta ad eventi e percorsi di vita che hanno segnato il mio cammino, il
movimento forte delle onde la trascina in una danza ricca di spuma e di vitalità; se la psiche è fin
troppo attiva, si calma e si acquieta assorbendo e distribuendo le energie in eccesso come le miti
onde che lambiscono il bagnasciuga.
Ma continuerò a correre tempo permettendo nel mio litorale ibleo per ritrovare i miei passi perduti.
Essere mortale che ha un inizio e una fine!
Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi
Eh già… Siamo quasi a fine settembre è questo periodo è caratterizzato da spiagge semideserte e
rotonde sul mare con pochissima gente. Avventori di fine estate, turisti con capelli bianchi e
cappellacci come ali di gabbiani. Viaggiatori, escursionisti che l'età ha posto in uno stato di
quiscenza ma che si portono dietro la consapevolezza e l'esperienza di una ... vita.
Si parla, si socializza davanti ad una granita al limone, immersi in una soluzione di continuità tra
l'azzurro del mare e del cielo e il candore delle morbide nuvole. Sembra di assistere alla
rappresentazione di scenografie adulcorate e velate come i quadri di mister Edward Hopper. Un
attimo di nostalgica visione vivacizzato da un irrequieto biancheggiare del mare che sembra
riportare alla realtà i visionari amanti del mare: l'estate sta finendo!
Per me, siciliano per radici, l’essenza dell’estate è rappresentato dal mare… e il ritorno alla routine
della città è un’impresa abbastanza ardua…
Descrivere cos’è il mare per me, è opera ardua, più che difficile, rappresenta infatti l’essenza della
mia nascita, del vivere e del divenire.
Per tutti noi, qui, abitanti e visitatori, è l’essenza dell’estate: l’odore del mare, il suo movimento ora
estremo ora appena percettibile nello sciacquio debordante del bagnasciuga, la ricchezza che è
chiusa in lui, il senso che comunica con il linguaggio degli animali che vi trovano dimora quando
abbiamo il coraggio di non distruggerli e di osservarli nella loro interezza e bellezza.
Il movimento del mare mi ha aiuto a ritrovare la giusta andatura psichica, laddove la psiche appare
lenta o dormiente in risposta ad eventi e percorsi di vita che hanno segnato il mio cammino, il
movimento forte delle onde la trascina in una danza ricca di spuma e di vitalità; se la psiche è fin
troppo attiva, si calma e si acquieta assorbendo e distribuendo le energie in eccesso come le miti
onde che lambiscono il bagnasciuga.
Ma continuerò a correre tempo permettendo nel mio litorale ibleo per ritrovare i miei passi perduti.
Essere mortale che ha un inizio e una fine!
Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi