BRUXELLES - IL " PONTE SULLO STRETTO" AIUTATO DALLA UE: QUELLO, CHE NON HANNO SAPUTO FARE I TROMBONI DELLA POLITICA MERIDIONALE, LO STA FACENDO SALVINI.
La rumena Adina Ioana Valean, commissaria europea ai Trasporti, ha promesso piena disponibilità al ministro Salvini per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Secondo l'Ansa, l'UE pretende, in cambio degli aiuti, un preciso piano finanziario e un progetto definitivo. Vale la pena ricordare che l' Iitalia ha già speso oltre un miliardo di euro per gli studi di fattibilità e per le penalità, avendo nel passato accantonato il progetto.
Ora il ministro Salvini ha promesso che entro due anni partiranno i lavori per la costruzione del Ponte, avviando già da adesso le dovute procedure e gli incontri a tutti i livelli, da quello con i governatori della Sicilia e della Calabria a quelli con le competenti autorità europee, che hanno risposto positivamente alle richieste italiane.
L' aspetto buffo è che Salvini è leghista: nel passato ha usato toni dispregiativi verso il Sud e verso tutti i meridionali, facendo la gara con Calderoli, sempre più rubicondo in viso, e con Bossi, che, prima di essere costretto sulla sedia a rotelle, sbraitava contro le maestrine, che dal Mezzogiorno d'Italia invadevano il Veneto e la Lombardia.
Salvini potrà realizzare quello che un esercito di " tromboni " politici meridionali, eletti a Palermo all'ARS o al Parlamento nazionale, non ha saputo fare. Eppure abbiamo avuto una pletora di deputati, di ministri, di sottosegretari, tutti del Sud e di tutti i partiti: basti pensare al viceministro nisseno Giancarlo Cancelleri , che sarà ricordato per avere " velocizzato " ( sic?) i trasporti ferroviarii siciliani con la famosa " Freccia bianca " tra Palermo e Catania, un flop di dimensioni epocali.
Eppure nell'attuale governo Meloni abbiamo un siciliano di Militello V.C. come ministro del Sud, l'on. Nello Musumeci: non gli abbiamo sentito profferire una sillaba sul Ponte, lui che è stato per 5 anni anche governatore siciliano e che ci ha lasciato in eredità un buco di oltre 2 miliardi in bilancio.
Che dire? O Salvini o altri, l'importante è che il Ponte si realizzi... alla faccia dei " tromboni " meridionali, che si dovrebbero semplicemente vergognare.
Girolamo Piparo